C. ROCCA/La tragedia civile e morale del Supercazzola Conte

Il premier Conte preferisce un prestito dai mercati finanziari a un tasso elevato, facendoci spendere molti più soldi da far pagare alle prossime generazioni, e predilige avere come creditore non un meccanismo europeo di cui l’Italia è il terzo investitore ma i fondi speculativi internazionali. In un paese normale, dotato di un sistema informativo non supino, tutto questo sarebbe materia di procedura di impeachment, se non di infermità mentale, anche perché la scelta di Conte è motivata dal non voler infastidire nientedimeno che Vito Crimi e Alessandro Di Battista e dal non voler cedere la bandiera populista all’opposizione di Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

Continua a leggere …

CALENDA E L’ALLEANZA LIBERALE CONTRO GLI STRONZI

Secondo Michele Serra, Calenda è un liberale come Malagodi. Ragioniamo. Oggi più che mai la sinistra, invece di ripudiarli alla Serra, ha bisogno dei liberali. Perchè? Il virus corona certo non ha aiutato la riscossa dei liberali, già travolti prima della pandemia dall’ascesa del pensiero unico del populista collettivo, non importa se di destra o di sinistra perché tra i primi e i secondi cambia qualche tono ma tutto sommato la sostanza è la stessa. Salvini e Di Maio, Trump e Putin, Bagnai e Fassina, Crimi e Boccia, Di Battista e Emiliano, Gasparri e De Magistris, Belpietro e Travaglio hanno molti più punti in comune tra di loro che con i liberali.

Continua a leggere …

“Come eravamo”/ La Lamezia di Ciccio Caligiuri

Da anni non sono il solo ad esser convinto che un’operazione “culturale” importante sarebbe quella di acquisire da parte del Comune i filmati che Ciccio Caligiuri ha accumulato negli anni con il suo lavoro televisivo. In questo momento li manda in onda Lamezia Tv (can. 274) mentre per anni furono trasmessi su City One.

Continua a leggere …

COME SPENDERE SOLDI CHE NON SI HANNO

I ministri, spiega Alessandro De Nicola, fibrillano e parlano di fantastiliardi che serviranno a dotare l’Italia di Alta velocità da Campione d’Italia a Caltanissetta e di altre mirabolanti infrastrutture. La base di tali ragionamenti è fornita dal noto “moltiplicatore keynesiano”, teoria secondo la quale 1 euro di investimenti pubblici genera più di un euro di Pil aggiuntivo grazie all’effetto, appunto, moltiplicatore. LEGGI TUTTO

Continua a leggere …

PER SEVERGNINI SUPERCAZZOLA CONTE E’ STATO ALL’ALTEZZA

Beppe Severgnini, l’uomo non saggio pur con i capelli bianchi, lo “scontato del villaggio”, ha scritto sul Corriere: “Qualunque italiano dotato di onestà intellettuale lo ammette: in marzo e in aprile — mesi terribili — il premier Conte è stato all’altezza della sfida. Ha tenuto la barra dritta e la barca a galla. Una volta evitato il naufragio, però, ha iniziato a passeggiare sul ponte, guardare l’orizzonte e consultare freneticamente le carte nautiche, dando l’impressione di non sapere bene dove andare”. Non la penso come lui, perchè Severgnini scrive sempre per essere approvato dalla maggioranza dei lettori (ecco la ricetta per la popolarità, il giornalista che orienta le sue opinioni sui sondaggi). LEGGI TUTTO

Continua a leggere …

L’ESTREMISMO/JOHN CLEESE

Londra impacchetta la statua di Churchill per preservarla dalle proteste,”Via col vento” è razzista, ritirata una puntata di “Fawltly Towers” per insulti razzisti, l’ex Monty Python John Cleese non ci sta. Un profluvio di spiegazioni dotte, storiche, sociologiche ci sta sommergendo. Magari una buona volta, chissà, nel 2020 scopriremo che l’estremismo è pericoloso più della pandemia. Tu puoi essere antirazzista, antifascista, anticapitalista, tutto quello che vuoi, ma se diventi “fanatico”, cioè estremista, diventi simile a chi stai combattendo.

Continua a leggere …

IL SUICIDIO DEL PD A FAVORE DEI CASALINO BOYS

Il suicidio del pd. Il partito di Conte, lo schiavo di Casalino, che ormai arruola Travaglio, Leu, il Manifesto, lascia fuori dal governo tutte le risorse migliori che abbiamo, Draghi, Colao, Cottarelli, Boeri, Perotti. La scusa è sempre quella dei barbari alle porte, oggi salvini, ieri Berlusconi, prima Craxi e Andreotti. Un vecchio copione come se vivessimo tempi normali

Continua a leggere …

T. NANNICINI UN MANIFESTO PROGRESSISTA

A meno di non voler snaturare l’identità del Partito democratico, nessuna alleanza permanente con i grillini è neanche immaginabile. In un sistema proporzionale e frammentato, si possono fare alleanze di governo temporanee, ricercando una sintesi faticosa per non lasciare il Paese allo sbando.
Ma l’ossessione del Partito democratico deve restare una sola: trasmettere un’idea forte di sviluppo (sostenibile) e di giustizia sociale (per prendersi cura delle fragilità e dei conflitti del mondo di oggi, non del Novecento). Per poi trasformare quella visione in azione di governo con altre forze del centrosinistra, di cui il Movimento 5 Stelle non fa parte né mai la farà.LEGGI TUTTO

Continua a leggere …

CHRISTIAN ROCCA/ QUELLI DELLA DECRESCITA FELICE

«Bisogna puntare sulla crescita – sono venticinque anni che il nostro Paese perde produttività, allontanandosi sempre più dai concorrenti. E la crescita dipende anche da dove si allocano le risorse: da decenni si aumenta la spesa corrente (il dividendo elettorale) a scapito degli investimenti nelle infrastrutture, nella sanità, nell’innovazione e nella ricerca, nelle politiche per la sostenibilità ambientale e sociale, nelle politiche attive per il lavoro anziché annegarle nel reddito di cittadinanza o nei navigator».

Continua a leggere …