Innamorato

(alla maniera del grande Maurizio Milani, il Foglio)

Cara Valentina Clemente, ti ho visto a notte tarda che facevi la rassegna stampa. Che capelli, che voce, sto dormendo da un amico mio che ha Sky. Sono da una settimana su Sky per rivederti e l’amico mio mi ha mandato via. A mezzanotte dove lo trovo un bar che ha Sky?

Cara Greta Gerwig, da quando ti ho visto nel film “Frances ha” mi sono impegnato con te. So tutto di te peccato tu non sappia niente di me. Però so che qualcosa ci unisce e qualcosa ci divide, tu sei nata a Sacramento in California e sei alta 1,75, più di me che vivo lontano al Calvario. Io sento che se un giorno ci incontrassimo tu ed io sentiremmo quel “qualcosa”. In una stanza piena di gente, tu ed io ci guarderemmo e tu capirai. Tutto come al solito dipende dal caso, come ci arrivo in quella stanza? Ecco cosa succede a chi non ha studiato ed è rimasto ignorante

Cara Simona Branchetti, ti ho visto al tg di Canale 5 e mi è scoppiato il cuore. I tuoi capelli biondi me li sogno di vederli al Tg Calabria, poi mi sveglio e mi prende il nervoso. Vorrei conoscerti e se non ti disturba il posto giusto potrebbe essere all’uscita di Falerna dell’autostrada. Mi riconosci perchè ho una bicicletta pitturata molto rossa così il vecchio proprietario non sa che è la sua.

Cara Irina Shayk, ti scrivo dopo che il mio barista di fiducia mi ha detto che ti sei lasciata con Bradley Cooper. Tra te e Lady Gaga c’è la stessa differenza che c’è tra dove abito io e Los Angeles. Dopo Cristiano Ronaldo e un attore hai bisogno di un uomo comune, tranquillo. Se vuoi potremmo vederci vicino l’edicola di Paoli, così ti faccio fare una sfilata lungo il corso. Sarà la tua ultima sfilata, poi ce ne andremo a prendere il gelato da Sicoli ad Amantea. Mi faccio prestare l’auto da mio cugino che ha una panda a gas.

Cara Monica Bellucci, adesso che ti sei lasciata con quel francese con la faccia da avanzo di galera spero che tu stia più tranquilla. Ti ho sempre pensata e ancora ci spero che meriteresti l’Oscar. Ormai dovresti cercarti un posto calmo come la tua Umbria. Conosco un paesino calabrese che ricorda Città di Castello, potremmo vederci se ti va vicino al Castello. Al bar chiedi di me che verso le cinque passo con la bicicletta e mi fermo subito.

Cara Helga Cossu, sei la mia giornalista preferita di Sky. Mi sono informato, tuo padre è sardo e lo avevo capito finanche io, tua madre è siciliana ma tu sei vissuta nel Lazio. Una bellezza meridionale che m’è arrivata subito addosso come un treno in ritardo mentre stai attraversando i binari. Scusa, non sono bravo con i paragoni, l’ultima volta che ti ho visto avevano fatto un governo. Mi ricordo solo quello, non so di quale governo si tratti, la parola “governo” è l’unica che ricordo, guardavo solo il tuo viso angelico e il tacco altissimo, eri seduta.

Cara Edwige Fenech, ti stavo chiedendo di sposarmi ma mi ha preceduto Montezemolo. Tu sei l’unica, tante hanno cercato di imitarti in molti film, ma non hanno tutto quello che hai tu. Io poverino ti guardo come mucca guarda treno. Mi passi due anni, sarei potuto essere il tuo toy boy.

Cara Sabrina Salerno, cominciai ad amarti che eri diciottenne e continuo anche adesso che hai superato i 50. Non so perchè non ci sei tu al posto della d’Urso, della Cuccarini, della Carlucci, delle signorine delle previsioni del tempo. A me non interesserebbe sentirti parlare, ma vederti almeno una volta al giorno, o alla settimana. Comunque se vuoi incontrarmi segui questo mio blog oppure vieni in Calabria e chiedi di me. Tu sei la prova vivente che in tv non c’è posto per la bellezza sana.