Innamorato

(alla maniera del grande Maurizio Milani, il Foglio)

Gloria Guida

Cara Gloria Guida, scusa se ti dò del tu ma siamo quasi coetanei. Tutto il cinema italiano per me che ho solo la triennale si racchiude nei tuoi tre film del ’74 e nel ’75, La ragazzina, La minorenne, e La liceale. Visti quei tre non sono andato piu’ al cinema e poi mi sono preso le cassette. Sei stata la nostra Brigitte Bardot ma di un altro spessore. Mi hai colpito per la tua grande intelligenza, hai smesso di recitare, al contrario di tante tue colleghe impegnate con ogni mezzo in una impossibile lotta contro il tempo. Per essere indimenticabile non sarebbe bastato il tuo corpo florido senza la tua testa di una Scorpione, che solo le femministe del tempo non hanno capito.

Valentina Clemente

Cara Valentina Clemente, sto dormendo da un amico mio che ha Sky e ti ho visto a notte tarda che facevi la rassegna stampa. Che capelli, che voce, conosci pure l’inglese. Ogni mezzanotte da una settimana guardo Sky per rivederti però ora l’amico mi ha mandato via. A quest’ora dove lo trovo un bar che ha Sky?

Debra Winger

Cara Debra Winger, ricordo che quando Richard Gere ti ha preso in braccio e ti ha portato fuori della fabbrica io ho pensato che quel film mi stava indicando cosa fare. Dal 1982 ad oggi non sono diventato però un Gentiluomo e nessuno sa tu dove sei finita. Un mio cugino istruito mi giura che sei viva e perciò io, gentiluomo mancato, non ho smesso di pensare ancora a te

Greta Gerwig

Cara Greta Gerwig, da quando ti ho visto nel film “Frances ha” mi sono impegnato con te. So tutto di te peccato tu non sappia niente di me. Però so che qualcosa ci unisce (la Barbie con cui giocava mia sorella) e qualcosa ci divide, tu sei nata a Sacramento in California e sei alta 1,75, più di me che vivo lontano al Calvario. Io sento che se un giorno ci incontrassimo tu ed io sentiremmo quel “qualcosa”. In una stanza piena di gente, tu ed io ci guarderemmo e tu capirai che sono il tuo Ken. Tutto come al solito dipende dal caso, come ci arrivo in quella stanza? Ecco cosa succede a chi non ha studiato ed è rimasto ignorante

Simona Branchetti

Cara Simona Branchetti, ti ho visto al tg di Canale 5 e mi è scoppiato il cuore. I tuoi capelli biondi me li sogno di vederli al Tg Calabria, poi mi sveglio e mi prende il nervoso. Vorrei conoscerti e se non ti disturba il posto giusto potrebbe essere all’uscita di Falerna dell’autostrada. Mi riconosci perchè ho una bicicletta pitturata molto rossa così il vecchio proprietario non sa che è la sua.

Irina Shayk

Cara Irina Shayk, ti scrivo dopo che il mio barista di fiducia mi ha detto che ti sei lasciata con Bradley Cooper. Tra te e Lady Gaga c’è la stessa differenza che c’è tra dove abito io e Los Angeles. Dopo Cristiano Ronaldo e un attore hai bisogno di un uomo comune, tranquillo. Se vuoi potremmo vederci vicino l’edicola di Paoli, così ti faccio fare una sfilata lungo il corso. Sarà la tua ultima sfilata, poi ce ne andremo a prendere il gelato da Sicoli ad Amantea. Mi faccio prestare l’auto da mio cugino che ha una panda a gas.

Monica Bellucci

Cara Monica Bellucci, adesso che ti sei lasciata con quel francese con la faccia da avanzo di galera spero che tu stia più tranquilla. Ti ho sempre pensata e ancora ci spero che meriteresti l’Oscar. Ormai dovresti cercarti un posto calmo come la tua Umbria. Conosco un paesino calabrese che ricorda Città di Castello, potremmo vederci se ti va vicino al Castello. Al bar chiedi di me che verso le cinque passo con la bicicletta e mi fermo subito.

Helga Cossu

Cara Helga Cossu, sei la mia giornalista preferita di Sky. Mi sono informato, tuo padre è sardo e un sospetto lo avevo anche io, tua madre è siciliana ma tu sei vissuta nel Lazio. Una bellezza meridionale che m’è arrivata subito addosso come un treno in ritardo mentre stai attraversando i binari. Scusa, non sono bravo con i paragoni, l’ultima volta che ti ho visto avevano fatto un governo. Mi ricordo solo quello, non so di quale governo si tratti, la parola “governo” è l’unica che ricordo, guardavo solo il tuo viso angelico e il tacco altissimo, eri seduta.

Edvige Fenech

Cara Edwige Fenech, ti stavo chiedendo di sposarmi ma mi ha preceduto Montezemolo. Tu sei l’unica, tante hanno cercato di imitarti in molti film, ma non hanno tutto quello che hai tu. Io poverino ti guardo come mucca guarda treno. Mi passi due anni, sarei potuto essere il tuo toy boy.

Sabrina Salerno

Cara Sabrina Salerno, cominciai ad amarti che eri diciottenne e continuo anche adesso che hai superato i 50. Non so perchè non ci sei tu al posto della d’Urso, della Cuccarini, della Carlucci, delle signorine delle previsioni del tempo. A me non interesserebbe sentirti parlare, ma vederti almeno una volta al giorno, o alla settimana. Comunque se vuoi incontrarmi segui questo mio blog oppure vieni in Calabria e chiedi di me. Tu sei la prova vivente che in tv non c’è posto per la bellezza sana.