Travaglio & C: il nemico da abbattere e il giardiniere Giuseppi

In Italia abbiamo una frazione di pochi personaggi televisivi (Travaglio, Bersani, Montanari ecc.) che procedono attraverso campagne successive contro il nemico o il traditore del periodo. Contro Craxi, poi contro Berlusconi, contro Renzi e adsso contro Salvini, l’antipolitica è finita nelle braccia di Grillo e Davigo, sino alla farsa del giardiniere Conte scambiato per un uomo di Stato, amico di Trump e dei cinesi.

Mimmo Berardi, ovvero pregi e difetti del calabrese tipico

Sono stato un ammiratore precoce di Mimmo Berardi (1 agosto 1994, Cariati) tanto da aver creduto di poterlo vedere alla Juve qualche anno fa quando (lui aveva 19 anni) Marotta aveva trovato l’accordo con Carnevali acquistandone la metà. Ma oggi che tutti lo osannano in nazionale vorrei farlo capire un …

La sinistra idiota e Steven Spielberg

Quella stessa sinistra italiana che non voleva la televisione a colori non ha mai amato Spielberg che io adoro da quando vidi “Duel” nel 1973. Andrea Minuz elenca tutte le stroncature che i film di Steven hanno ricevuto in Italia dai marxisti-leninisti. Roba da vergognarsi per l’eternità, solo che nessuno si è scusato perchè l’ideologia anticapitalista è sempre viva e lotta insieme a noi

ET allo svincolo autostradale di Lamezia

La nazionale di calcio ha adottato come mascotte il cane maremmano il cui bozzetto Carlo Rambaldi (1925-2012) aveva regalato al presidente Gravina. Torno a proporre una mia vecchia idea già presentata su questo blog. C’è uno spazio largo all’ingresso del nostro svincolo autostradale, pieno di arbusti incolti. Immaginate se là …

Vedremo mai il pd votato dai poveri cristi e non più dai garantiti?

Una volta al Pci lo votavano i poveracci, che adesso votano Salvini e Meloni perchè i dipendenti pubblici, i ricchi e tutti i garantiti invece votano a sinistra. Come se non bastasse, la pandemia è stata la botta finale: da una parte chi ha perso tutto, dall’altra chi non perso nulla (anzi ha aumentato i risparmi). Indovinate chi voterà a destra alle elezioni? Ma è possibile che a sinistra molti credono che il lavoro da noi lo debba creare solo lo Stato e non le imprese?

Le nomine di Draghi, una tassonomia

(dario di vico, L’economia, Corsera) Sottrarre le nomine ai partiti è una conditio sine qua non per tentare di conciliare nelle scelte ai vertici delle grandi aziende pubbliche criteri di meritocrazia e insieme di trasparenza. E il governo Draghi ha dovuto in qualche maniera cimentarsi in questo esercizio, cercando di …

La balla di Travaglio & Bersani, ma un giorno Mattarella racconterà tutto

La strana coppia più comica e tragica della politica italiana ripete sempre in tv una balla colossale: che tra Draghi e Conte c’è continuità. Il sottinteso è un’accusa terribile a Mattarella, di aver ordito un complotto per defenestrare Giuseppi. La balla nessuno la contesta ai due con vigore, Mattarella tace e quindi dovremo aspettare il giorno in cui lui dirà la verità del perchè non poteva perdere ancora un secondo per dare un governo al Paese.

Il vaccino come status symbol

(lettera al Corriere) Il Covid sta dimostrando quanto singolari siamo noi italiani. Siamo infatti così abituati allo status symbol, che perfino nei tipi di vaccini abbiamo creato una sorta di appartenenza a una classe sociale. Ascoltando i discorsi in giro, anche tra gli amici, sembra infatti che chi abbia fatto …

L’ingiustizia e la redistribuzione

La più grande ingiustizia, che il nostro sistema fiscale evidenzia e illustra, non interessa ai politici di tutti i colori, costretti ad inseguire i voti della maggioranza e pertanto ad infierire sulle minoranze.

“Giuseppi” Conte, il peggio del peggio di 3 repubbliche

Ritratto del più falso e imbelle politico che sia apparso in Italia. Parla con non sense, con tautologie e perifrasi, per lasciarsi tutte le porte aperte. Come abbia fatto nel 2020 il Pd a legarsi a lui sino a parlarne come di un “punto di riferimento” resterà un mistero che solo la storiografia potrà risolvere in futuro

Baricco. Questa scuola va cambiata

Lo scrittore Alessandro Baricco: La cosa che a me costerna di più è che le idee per insegnare meglio sono tutte in circolo. Per esempio se vai all’istituto Indire, un pezzo del mondo scuola che si occupa del futuro, lì dentro trovi idee fantastiche. Quello di fatto è la cabina di comando, ma neppure loro riescono a cambiare la scuola. Perché la scuola non cambia se non cambia il formato. Il design

Le odiose prove comuni per classi parallele

Il mio articolo (del 2017) che su questo blog ha avuto più visualizzazioni. Lo ripropongo oggi perchè a rileggerlo forse mette il dito sulla piaga.
Per quale ragione le cd “prove per classi parallele” mettono così in crisi gli insegnanti? Perchè consentono il confronto tra classi, perchè mettono in discussione la libertà di insegnare quel che si vuole quando si vuole, oppure perchè noi preferiamo ai dati oggettivi le misurazioni a naso?

Palamara e calciopoli

Un mio vecchio articolo del 2019 su Palamara. Basta saper aspettare. Luca Palamara diede inizio a “calciopoli”, era il giudice che chiese 6 anni per Moggi padre e figlio perchè erano collusi. Solo che adesso accusano lui di essere un corrotto, di aver preso soldi e di aver con una sua combriccola tentato di decidere chi dovesse sostituire il grande Pignatone a Roma. Naturalmente l’unico a difenderlo oggi è (lo juventino) Travaglio il quale a suo tempo attaccava Moggi.

Bufale sul fisco: Evadono solo i pesci grossi

L’Italia è un paese con scarso senso civico, nella cui struttura produttiva hanno un peso eccessivo microimprese, piccolo commercio, lavoro autonomo, spesso precario, e dotato di un’amministrazione pubblica poco efficiente e dinamica. L’evasione dipende dalla probabilità di essere scoperti e dalla severità delle pene.

Quel che i proporzionalisti italiani non vogliono

Le discussioni sui sistemi elettorali investono due piani tra loro distinti, che si tendono invece a sovrapporre: da un lato le logiche proprie della rappresentanza politica, dall’altro quelle della stabilità dei Governi. Se tenessimo in considerazione i due piani (v. Gaetano Azzariti, Legge proporzionale e stabilità) la stessa divisione tra …

Codice della strada a Lamezia: quando passa lo sceriffo

Colpiscine uno per educarne cento, questo è il principio maoista che di fatto a Lamezia ha preso il posto della certezza del diritto in fatto di codice della strada. Metto l’auto sul marciapiede davanti al mio portone per evitare che la mettano altri impedendomi di entrare e mi ritrovo una contravvenzione che a tutti gli altri non viene mai fatta

(A. Panebianco) Politica e magistratura: il difficile equilibrio

Non si esagera se si dice che il futuro della democrazia italiana dipende da come verranno affrontati i nodi della giustizia. In primo luogo bisogna sapere che se il governo Draghi tra qualche mese cadrà (con conseguenze imprevedibili), esso, quasi certamente, cadrà proprio sulla questione giustizia. È sulla riforma Cartabia che, presto o tardi, si spaccheranno i 5 Stelle: dopo di che, si tratterà di vedere se la loro fazione filogovernativa sarà oppure no abbastanza numerosa da non far mancare al governo il sostegno parlamentare.

Evitiamo il catastrofismo, le pandemie non sono un destino

L’imprevedibilità del Covid dovrebbe averci insegnato che non possiamo prevedere proprio nulla riguardo alla ventura “età delle pandemie”, di cui pure si fa un gran parlare. Nel frattempo, non è saggio attribuire la “colpa” dei virus allo sviluppo umano che, semmai, è proprio quello ci permette di contrastarli

Il doppio lavoro dei dipendenti pubblici la grande vergogna di cui nessuno parla

Il grande tema di come rendere più produttiva ed efficace la spesa del pubblico impiego, qualcosa come 170 miliardi di euro all’anno, è sempre sul tappeto. Tre esempi dimostrano come l’urgenza sia diventata da ultima spiaggia. Sino alla questione cruciale che mai nessun politico vivente ha voluto affrontare, il doppio lavoro del dipendente pubblico, una antica vergogna nazionale tollerata per mantenere bassi gli stipendi nell’amministrazione.

La balla del Draghi liberista

Nell’agenda Draghi c’è un ritorno dello stato (Alitalia, Ilva, Aspi, debito) ma gli ex giallorossi vogliono trasformare il premier in quello che non è. Indagine su una conflittualità pericolosa per le riforme (e per la sinistra)

Il capitalismo non è avidità

Secondo tutta la stampa italiana la strage del Mottarone è dovuta ad avidità e dunque al capitalismo. Ma forse, più che l’avidità, il vero movente della strage del Mottarone è proprio la stupidità. O meglio, una sua particolare sottospecie: l’irresponsabilità..

Marco Bentivogli/ Il sistema binario

Ascoltando il discorso pubblico italiano è evidente la crescente polarizzazione binaria su ogni argomento. Sono sempre più tollerate solo e unicamente due posizioni: favorevoli o contrari ma soprattutto se non condividi anche integralmente una posizione sei assimilato automaticamente alla parte più retrograda e stereotipata dello schieramento avverso.

Dal binomio “pubblica accusa & stampa” al populismo

«Si affrontino sollecitamente e in maniera incisiva i progetti di riforma nelle sedi cui questo compito è affidato dalla Costituzione», ha detto Sergio Mattarella.

E quali saranno mai queste sedi, si chiederanno i lettori più giovani: i programmi televisivi in cui un magistrato non manca mai? Le redazioni dei giornali sempre stracariche di verbali d’interrogatorio e d’intercettazione?

I virologi dimostrano che la scienza italiana è vanità

Mancano 4 giorni a fine maggio. “Di questo passo non è pessimistico pensare che a fine maggio ci sarà una nuova ondata, ma assai realistico”, ha affermato a La Stampa Andrea Crisanti, Professore ordinario di Microbiologia all’Università di Padova che mette subito in guardia dall’eccesso di euforia per le riaperture. …

La politica che non vuole l’alternanza ci ha regalato il populismo antipolitico dei 5 Stelle (il mio spiegone)

Tutti i paradossi della sinistra italiana. Vuole la democrazia purchè non sia “democrazia dell’alternanza”.
Non gli piacciono governi stabili ma ama concertazione e consociativismo. Elogia così tanto la società civile sino al punto di abbracciare l’antipolitica. Infine nel 2021 scopre che può allearsi proprio con un movimento che non ama la democrazia rappresentativa e non conosce il nome dei propri iscritti. Come ai bimbi si evoca l’arrivo dell’Uomo Nero se non mangiano la solita minestra così la sinistra italiana si presenta ogni volta come argine verso il Nemico del periodo.

Letta dipinto da Salvatore Merlo

(il foglio) Magnificava il maggioritario, ma è rinculato sul proporzionale. Voleva Prodi al Quirinale, ma il Pd è tutto un “si ricandidi Mattarella”. Aveva appena finito di presentarsi come disarticolatore di correnti (“il mio delegato è Schwarzenegger”) sennonché Paola De Micheli ne ha subito fondata una. Infine ieri pensava d’aver …

Conte, Vecchione, Renzi, Mancini, Gratteri/ Bonini sbugiarda Travaglio

A Travaglio che scrive che “Vecchione ha l’unica colpa di essere stato nominato da Conte” risponde Carlo Bonini su Repubblica con un bombastico retroscena della catastrofica audizione di Vecchione. Nel quale spunta come sponsor dell’incontro all’autogrill tra Renzi e lo spione Mancini niente meno che il magistrato Gratteri. Chi ha consentito a Mancini di tornare a muoversi, almeno a partire dal 2018, in una incessante spola tra i palazzi della politica e quelli dell’intelligence? (dagospia)

Scuola/Lavoro o assemblea a distanza è uguale?

Quando leggo (Corriere, 14/5/21, pag. 35) una frase come questa pronunciata da Landini (Cgil), sorrido sempre: Noi non difendiamo quello che c’è, siamo coscienti dell’esigenza di cambiare e riformare il Paese. Ora io vorrei umilmente chiedere a Landini senza essere tacciato di fascista se, a proposito di quel che c’è,  …

Davigo e Morra, chi dice la verità? La corrente del M5S nel Csm

Chi dice la verità tra Morra e Davigo? E soprattutto, vi pare possibile che la magistratura avesse una sua corrente grillina per cui dietro lo scontro tra Davigo e Ardita c’è la guerra tra governisti M5s e l’ala più barricadera? Dice infatti Morra: per mia iniziativa ho cercato di ragionare sia col dottor Davigo sia col dottore Ardita, al fine di ricomporre un quadro che politicamente parlando a me sembrava particolarmente convincente

Impiegati contro imprenditori, la sinistra sempre contro il Male assoluto

Oggi per i dem il Male assoluto è Salvini che ha preso il posto del Caimano. Ma fare finta di dimenticare quanto era accaduto dopo il 1994, evitare di spiegare come e perché le cose siano cambiate, come e perché Berlusconi abbia smesso di essere l’incarnazione del Male, può fare comodo a questo o a quello ma di sicuro non fa bene al Paese: una onesta spiegazione sarebbe doverosa, tacere e fare finta di niente è solo una truffa, un imbroglio. Niente di buono può mai nascere dagli imbrogli.

Addio Italo

Italo Trapuzzano insegnava come me “diritto” al De Fazio. E’ stato bello, Italo, averti conosciuto, per apprezzare quello che sei sempre stato, un gentiluomo, nobile nel cuore e nella mente. Se quando ti ho incontrato, non molto tempo fa, avessi saputo che sarebbe stata l’ultima volta ti avrei abbracciato con …

I miei libri da leggere per passare bene il tempo

Due ebook su Amazon. Uno sulla scuola vera e non interpretata; e l’altro sui Cretini. “Perché il libro è un oggetto sacro, non deve mai proprio mai essere considerato un prodotto culturale con un mercato e una “industria” dietro. È un amuleto e un feticcio. Che deve essere scritto, diretto e prodotto dal timido e schivo scrittore, seguendo l’ispirazione del momento e naturalmente “l’urgenza”(Masneri e Minuz)

Juve/ Quando scrivevo: “Cantiere confusione”

Ripubblico questo articolo scritto il 29/11/2020. Lo presentavo così: una Juve con 2 soli fuoriclasse, Ronaldo e De Ligt, senza centrocampo e due terzini decenti, con Pirlo in confusione che continua a cambiare in ogni partita formazione e ruolo dei giocatori. Lippi, per dirne uno, dopo 5 partite individuava la squadra titolare e le riserve.

Lamezia/ piazza d’Armi va rivoluzionata, vediamo come

Leggo sul Lametino di una “richiesta di intervento urgente di manutenzione” per Piazza Mazzini (già Piazza D’Armi) da parte della dottoressa Antonietta D’Amico, già consigliere comunale.“Lo stato di degrado ed abbandono in cui versa da tempo, la sopradetta area di Piazza Mazzini (già Piazza D’Armi), è purtroppo ormai noto e …