Creduloni / Ma davvero puoi risparmiare sulle assicurazioni attraverso i comparatori prezzi?

Dell’Antistrust può esser data una definizione: è quell’organismo inutile che interviene quando i danni ai cittadini sono stati già fatti. E’ come se i Vigili del Fuoco intervenissero per domare un incendio dopo che di una casa sono rimaste solo macerie. Prendiamo i siti che comparano i prezzi delle assicurazioni, e di luce, gas, tariffe telefoniche ecc. Sono ormai troppi e basta guardare gli spot pubblicitari che da anni impazzano per la tv per capire che trattasi di truffa ai danni dei consumatori creduloni. Che poi sono gli stessi che votano 5 Stelle e tutti quelli che fanno promesse irrealizzabili. Risparmiate 500 euro, facile.it. E come no, adesso le assicurazioni ti regalano i soldi, son diventati enti benefici come il bibitaro che giurava di aver sconfitto la povertà. Tutti lo abbiamo capito tranne l’Antitrust che lento pede fa indagini, istruttorie, per aprire un procedimento. Bastava che si abbonassero ad Altro Consumo, l’unico sito serio ed indipendente a favore dei consumatori, per farsi spiegare l’inganno.
Uno stupido quanto me si era messo a riflettere nel momento in cui erano i comparatori stessi a collegarti con l’impresa. Era evidente che il prospetto dei prezzi e costi e tariffe per ciascuna ditta la forniva la ditta stessa la quale metteva poi il link al quale collegarti per fare il contratto. Cosa diversa sarebbe stata una semplice tabella di confronto da consultare, del tipo di quelle che fanno alcuni quotidiani per i costi dei conti bancari. Ma poi è il consumatore che deve trovarsi il sito della banca che intende contattare. Insomma, era evidente a tutti che questi comparatori sono semplici vetrine dove espongono i prodotti le ditte stesse, e che un tacito accordo di cartello sovrintende alle operazioni. Nè più nè meno di quello che avviene per gli appalti dove partecipano varie ditte che a monte hanno fatto un accordo: tu vinci la gara A, poi noi vinciamo la B. “Il prezzo potrebbe non essere giusto (per la Rca) ma falsato da un mercato che aveva creato un’intesa allo scopo di praticare tariffe più alte“. E adesso ve ne accorgete? Non vale neppure il detto “meglio tardi che mai”, dal momento che se l’Antitrust non intervenisse in perfetto ritardo il povero consumatore si illuderebbe di aver trovato la tariffa che gli fa risparmiare e lo racconterebbe agli amici invidiosi. Invece no, l’Antitrust interviene soltanto per giustificare la sua inutile presenza e per far sentire sciocco il consumatore.