Don’t worry be happy, Amadeus

Il dottor Roberto Sergio, ad della Rai, secondo il Foglio  annuncia di voler fare causa a John Travolta, che aveva firmato un contratto in cui dichiarava esplicitamente d’impegnarsi a non fare alcuna pubblicità. “Voleva fare il furbo in Italia, rubare a casa dei ladri”, prova a scherzare.

L’eterna versione, o l’eterno ritorno, di acca nisciuno è fesso. Ma poi si fa serio, e allora vuole anche aprire un’inchiesta interna, l’amministratore delegato. Esclude categoricamente che qualcuno tra i collaboratori della Rai, o di Amadeus, fosse d’accordo per mandare in onda l’immagine di quelle scarpe di marca indossate dall’attore americano: “Ma se così non fosse, noi lo scopriremo e cacceremo qualsiasi collaboratore o dipendente infedele”.

Selvaggia Lucarelli sui social ha già spiegato il contenuto di una mail inviata da U-Power ai rivenditori il primo febbraio. Franco Uzzeni, proprietario di U-Power quella sera era in prima fila all’Ariston.

La U-Power – Don’t worry… be happy! (questo è il mittente) infatti, il 1° febbraio ha inviato una mail ai suoi partner e rivenditori il cui oggetto è “campagna media” con allegato il programma degli spot previsti per il lancio delle nuove scarpe Urban con Diletta Leotta e “special star”. Il primo punto della campagna con spot tv previsti su Mediaset, Dazn, Sky e Discovery vede il suo debutto proprio il 7 febbraio con la descrizione “comparsa speciale in occasione del Festival di Sanremo”. Dunque, la presenza a Sanremo con le scarpe ben riconoscibili di Travolta era prevista, tanto che da ieri U-Power sui suoi social rilancia le immagini dell’attore a Sanremo ripostando i vari rivenditori che scrivono “in anteprima le nuove scarpe”. La Rai, da quel che sembra, non ha preso manco un euro e ora si ritrova pure con l’accusa di pubblicità occulta.

Solo che la frase “don’t worry be happy” è proprio quella pronunciata da Amadeus durante la gag assieme a Travolta. Strano no? Dunque, Ama lo sapeva che le scarpe con le quali Travolta ballava erano pagate per pubblicità?  Non si sa, ma certo che quel suo “Don’t worry be happy! ”pronunciato senza un vero motivo qualche dubbio lo fa venire. D’altra parte, se Travolta accetta di venire con semplice rimborso spese, dovrebbe farti chiedere “perchè è così buono?”. Poi il giorno dopo va a Ventimiglia, a pochi chilometri da Sanremo, per girare in un teatro uno spot con Diletta Leotta per U-Power, e capisci tutto: Travolta viene perchè è sotto contratto con U-Power e quindi la gag stupida all’Ariston la deve fare non perchè lo chiede la Rai ma la U-Power, la quale vuole lanciare le nuove scarpe. Amadeus dunque ci fa o c’è? Non preoccuparti, sii felice.