Caro Prof., un solo argomento ci divide, Fiorello, che io non trovo più divertente quanto Lei.
Prendiamo la protesta dei condomini di via Asiago. In effetti a pensarci bene che bisogno artistico c’è di occupare qualche strada pubblica con il glass box?
Giusto per consentire al più sopravvalutato coreografo televisivo, Luca Tommassini, le sue performance in strada? E dunque poter sottolineare ogni giorno che ai poveri ballerini fa molto freddo, fa molto caldo, o che piove.
Poi, gli ospiti. Uno sterminato elenco dei soliti noti.
Il problema di Fiore sono i contenuti, del gruppo storico di autori che gli consentì la luce dopo il buio di Costanzo sono rimasti solo Federico Taddia, Francesco Bozzi e Montebelli. La sua squadra vincente era così composta: Giampiero Solari, supervisore teatrale e coach (il suo George Martin, il quinto Beatle); Francesco Bozzi, costume e società, Riccardo Cassini, politica e attualità, Alberto Di Risio, attualità, Claudio Fasulo, scaletta e tempi televisivi, Pierluigi Montebelli, costume e società, Federico Taddia, attualità e twitter. LA RISPOSTA DI ALDO GRASSO Le rigiro la domada: Solari senza Fiorello?