Israele e Palestina. Schede sintetiche per una visita culturale o religiosa.
Un libro per viaggiatori in Terra Santa con 4000 anni di storia da studiare
G.Corbellini/ Come il cervello legge la pandemia e la guerra. E si autoinganna
Pandemia e adesso guerra (prima della prossima carestia). Come funziona il cervello umano in queste situazioni? Gilberto Corbellini ci spiega perchè scatta il bisogno di arruolarsi in ciascuno di noi (Noi contro loro). Il fatto è che gli umani siamo preparati a fronteggiare pandemie e guerre in piccoli gruppi, ma quando si allargano, tutti i nostri bias affiorano e torniamo ad essere gli uomini che vivevano in tribù in un mondo di 10mila anni fa che aveva gli stessi abitanti del Lazio.
Francesco Caglioti e la mostra impossibile sul «maestro dei maestri» Donatello
(Francesca Amè) A Firenze va in scena la mostra più completa di sempre dedicata al genio del Rinascimento. Trasgressivo e moderno, il più cinematografico dei suoi colleghi. Una mostra irripetibile, curata con passione e competenza assoluta da Francesco Caglioti, docente alla Normale di Pisa
Amici miei/ Il calcio 7 vs 7
(2018) Con gli anni non si dimenticano le partitelle giocate (soprattutto a S. Eufemia davanti alla Chiesa) 7 contro 7, con amici di età diverse, in campetti dove le porte si facevano con due pietre. La caratteristica di quello sport (molto diverso dal minuscolo calcetto di oggi) era il rifiuto dei ruoli difensivi. Uno cominciava […]
La risata di Costantino Fittante
L’8 aprile verrà ricordato Costantino Fittante. Questo è un articolo che scrissi a dicembre scorso. Costantino Fittante è stato un grande studioso delle questioni più spinose della nostra regione, ma era anche una persona che sapeva ridere e apprezzava l’ironia
Il grosso dell’Irpef grava su stipendi e pensioni, ma non è vero che grava sui percettori di stipendi medio-bassi
(Giampaolo Galli ) È vero che il grosso dell’Irpef grava su stipendi e pensioni, ma non è vero che grava sui percettori di stipendi medio-bassi, cioè su quelli che Landini vuole rappresentare. La metà dell’Irpef è pagata da una ristretta minoranza di contribuenti (8 per cento del totale) che rappresentano il 28 per cento dell’imponibile
Con chi prendersela per il mare calabrese sporco? Con i comuni, innanzitutto
Bisogna risolvere il problema dell’inquinamento marino. Benissimo, il fatto è che le cause da diversi anni le abbiamo appurate. Basterebbe controllare e co-stringere i Comuni. E poi dar loro assistenza da parte dell’Autorità idrica calabrese. Solo che i controlli non siamo in grado di farne per quanti ne occorrerebbero seriamente.
232mila senza vaccino e 714mila con due dosi sole in Calabria
Per capire la situazione covid in Calabria bastano due numeri
Merlo/ Da destra a sinistra la Cosa negazionista che fa il gioco di Putin
(FRANCESCO MERLO -Repubblica) Dall’antiamericanismo di Conte a Salvini che non nomina mai lo zar. Le “fiction” di Freccero
e le posizioni dell’Anpi
I privilegi degli staff della regione Calabria e la giungla degli stipendi dei presidi italiani
Quel che succede nella Regione Calabria, dove le strutture speciali al servizio degli Assessori per infischiarsene di sentenze dei Tribunali hanno l’arma di ricatto, il blocco dell’attività amministrativa, non può avvenire nelle scuole italiane dove gli stipendi dei dirigenti sono differenti a seconda della regione dove operano. Senza che tale mostruosità giuridica interessi a nessuno.
ETICA/ I neneisti italiani si schierano a fianco di Will Smith, i guerrafondai con Chris Rock
I neneisti italiani (nè con la Russia nè con la Nato) prendono posizione contro le sanzioni che Netflix e Sony hanno adottato verso l’attore Will Smith che durante la cerimonia degli Oscar ha schiaffeggiato il comico Chris Rock
Orsini, Di Cesare e gli altri: la fabbrica dell’ospite televisivo
(andrea minuz) Così i talk-show fanno leva sull’esibizionismo e sull’egolatria degli esperti. Come nasce e dove porta la vanità
Cosa diceva George Orwell dei pacifisti
(ugo arrigo) Nella sua ampia produzione saggistica, l’autore britannico dimostra ostilità verso chi sceglieva di non schierarsi, anche di fronte a personaggi come Hitler. Se il Führer avesse voluto conquistare l’Inghilterra, scriveva, vi avrebbe promosso movimenti contro la guerra
Da una parte il Pd, dall’altra Conte e il PNI rossobruno (partito neutralista italiano)
La storia offre occasioni in cui gli estremisti di destra e sinistra, dai nazisti ai comunisti, si dicono: ecco, ci siamo, l’ora x dell’insurrezione sta per venire. Ora la nascita del Partito Neutralista Italiano, che è contro la guerra ma anche contro gli Usa, la Nato, la UE e l’euro, è sotto gli occhi di tutti. Il Pni ha una sua politica che è questa: dal cielo buttare sul popolo banconote contro l’inflazione e l’aumento delle bollette. Il Pni aspetta di vincere le elezioni ma prima occorre una legge proporzionale.
Il metodo “tolotolo” di Conte e del suo partito pochettista
(carmelo caruso) Letta ormai ha capito che l’avventurismo del partito pochettista del dandy Conte lo porterà a cavalcare qualsiasi tema, dalle spese militari all’inflazione, dalla riforma del Csm alle pretese dei sindacati. Per cui, finalmente, sa che ci vuole una legge elettorale proporzionale contro i populisti che vogliono lo sfascio, come sempre
Il momento esatto in cui compresi la scuola
(20/8/2019) Un capitolo che non pubblicai in “La fabbrica dei voti finti”. Oggi a rileggerlo mi sembra ancora attuale
Calabria, salute acqua e rifiuti. Accentrare o decentrare? Ma senza contabilità fa lo stesso
Superpoteri accentrati su Occhiuto oppure ritorno alle vecchie 11 Asl? La questione calabrese verte sempre sul rapporto tra politica e amministrazione dei burocrati, ma accentrare o decentrare è la stessa cosa se chi fa debiti nel pubblico non ne risponde personalmente come invece avviene per ciascun cittadino. Fin quando amministrare allegramente facendo debiti è consentito, per i politici è una pacchia che non finisce mai
Come mai Travaglio, Salvini, Landini, Conte, Santoro sull’invasione russa dicono le stesse cose? Sono “populisti”
(antonio preiti) Il dittatore di Mosca era diventato, nell’immaginario di leghisti e grillini (estrema destra e estrema sinistra), il leader perfetto di chi si oppone alla globalizzazione in nome del territorio. Ma la guerra che ha scatenato, mettendo in luce le conseguenze di questa ideologia, spinge per la prima volta molte persone a dubitare (oppure a seguirlo accecate)
La televisione, tre modi diversi di pensarla, ma se non vedi il brutto come riconosci il bello?
La televisione si trova adesso nel suo terzo stadio, quello del palinsesto personale, dopo la tv delle origini e quella commerciale. Solo che se i programmi tv li puoi conservare per vederli quando vuoi tu, se le serie tv le puoi vedere a episodi o in una notte intera, anche la tv assomiglia ormai ad una biblioteca dove invece di libri accumuli programmi che decidi tu quando come e con chi guardare
Il sindaco Mascaro appare in tv e per la cronaca va tutto bene
Mascaro in tv in un monologo che racconta le realizzazioni. Per la cronaca tutto procede bene, per la storia occorre aspettare decenni, per la politica le prossime elezioni
Cosa fanno i consiglieri comunali di Lamezia
(vincenzo gilligan Lamezia 3millennio) I consiglieri comunali eletti nel 2019 ritratti secondo le informazioni che appaiono sulla stampa.7 avvocati, 4 imprenditori, 7 diplomati, 1 medico, 5 laureati. La metà sono ricompresi tra Bilancia, Scorpione e Leone.
La senatrice catanzarese Granato. Una ossessione alla volta, e ora putiniana
Scrissi questo articolo ad ottobre 2021. Ora che abbiamo scoperto che è anche putiniana mi date ragione? Una insegnante di Catanzaro nel 2018 diventa senatrice con i 5Stelle e può esercitarsi nel suo sport preferito, l’attacco ai presidi sceriffi. Ora ce l’ha con il Green Pass per accedere a Palazzo Madama. Con Draghi e…Sono ottimista, se Putin piace alla Granato e a Travaglio vinciamo
Quando il prof Orsini faceva l’agit-prop di quella gran sòla di vaccino russo
Su la 7 Formigli lo fa parlare in nome della pluralità delle opinioni, la Berlinguer lo vuole in trasmissione, ma nessuno sembra sapere che cosa abbia fatto Orsini
Le montagne russe del successo, Andrea Agnelli e la Juve
Cosa puoi dire ad un manager che ti fa vincere 9 scudetti di fila e poi si ferma, sbagliando qualche scelta? Grazie, solo grazie
Antonio Ricci “Striscia la notizia” l’ex preside insonne
Antonio Ricci è l’autore televisivo più longevo e potente. Cosa mi unisce a lui e cosa mi divide? Certamente Beppe Grillo, e poi…
Ida Dominijanni e la logica ( poi, la vera storia di “ha stato Putin”)
Su twitter Luciano Capone segnala questo pensiero di Ida Dominijanni (Catanzaro, 1954), filosofa, firma del Manifesto dal 1982 al 2012: “il popolo ucraino sta attraversando l’inferno e merita , lo dico col cuore e la ragione, tutta la nostra solidarietà, ma il suo è un governo populista , nazionalista e guerrafondaio, che si sta attrezzando […]
Calabria ecco i numeri per capirla
Ecco i numeri per capire meglio come vivono i calabresi. A partire dalle pensioni e trasferimenti pubblici che rappresentano il 42,6% a fronte di una media italiana del 38,7%
Una domanda (a noi) sulla resistenza
(Ernesto Galli della Loggia)La resistenza ucraina non può vincere. Ma non può vincere militarmente. Politicamente invece essa ha già stravinto. Cosa sarebbe accaduto invece se gli ucraini non si fossero opposti all’invasione?
Le sanzioni contro la Russia funzionano, e Mosca le teme: la prova sono le minacce all’Italia
(Federico Fubini) I soli nella maggioranza a opporsi realmente in questa fase, anche se non sempre in modo esplicito, sono i 5 Stelle di Giuseppe Conte. Gli stessi che non sempre hanno pronunciato parole chiare sull’aggressione di Putin all’Ucraina.
Certe cose che dice Putin ricordano cose sentite in Italia
(francesco cundari) Prima di inorridire per il livello degli argomenti utilizzati dal tiranno di Mosca e dai suoi seguaci, domandiamoci dunque quanto di quello stesso materiale abbiamo utilizzato e diffuso a piene mani anche noi – noi giornalisti, politici e politologi – negli ultimi anni. Le farneticazioni di Putin ci offrono uno specchio, per quanto deformante, e faremmo bene a guardarci.
L’insostenibile vanità degli intellettuali
(mauro bonazzi) il compito della filosofia è cambiare il mondo (rendendolo più giusto, ad esempio); ma per fare questo prima di tutto è necessario capirlo. Ma quando s’inizia a mettere il proprio io al centro della scena, il rischio è poi che il nostro io prenda il sopravvento
Gli assessori regionali calabresi e la perfezione del numero 7
Il presidente Occhiuto li ha scelti uno per uno attraverso un ponderato gioco ad incastro per cui gli esterni rispondono ad uno sponsor, gli interni sono stati votati dagli elettori. I sette Sacramenti, i sette Spiriti di luce ed i 7 pianeti ad essi collegati, le 7 virtù, da opporre ai 7 vizi capitali.
Lamezia Terme/ L’homo lametinus
(2019) L’egotismo nella storia politica di Lamezia. Una storia interminabile di “amici di…”
Per Giuseppe Mercuri
In memoria di Peppe (Pino) Mercuri, collaboratore scolastico per tanti anni con me al De Fazio.
Pechè vedere Seinfeld, la sit-com che ha fatto la storia della televisione
La serie più divertente della tv (ora su Netflix) è Seinfeld, nove stagioni dal 1989. Anche vista oggi è la più moderna di tutte perchè è costruita su trame e sottotrame che si incrociano. E poi perchè parla delle nostre stupide vite che i quattro personaggi-amici ci spiattellano in un campionario straordinario. Poi non dite che in tv non ci sono programmi divertenti
I 30 consiglieri regionali calabresi
(vincenzo gilligan, Lamezia Terzo Millennio) Documentazione. Le schede dei trenta consiglieri regionali, una sorta di memorandum che verrà buono nella elezione successiva. La storia politica calabrese, prima o poi qualcuno la racconterà, vede avvicendamenti, esordi, defezioni, cambi di casacca, tradimenti e riconciliazioni nell’ambito di un ceto ristretto (non è una casta, è proprio un ceto).
Costruirsi la sorte/ Non è vero che le persone di successo sono più fortunate delle altre
Fortuna e sfortuna nella vita magari si equivalgono eppure ci sono molte persone capaci solo di cercar scuse e giustificazioni per la loro mancanza di successo. Qualche libro li consola pure, ma non sono gli eventi a fare la nostra vita, piuttosto sono le nostre reazioni agli eventi, fortunati o sfortunati che siano
Quando farò il sindaco di Lamezia
Quando farò il sindaco nel 2056 ecco alcuni miei propositi (v. foto)
Articolo scritto nel 2019
La sera leggevamo L’Espresso (e Panorama)
Alessandro Gilioli (1962) direttore di radio Popolare ed ex giornalista de L’Espresso ricostruisce le vicende del gruppo editoriale Repubblica-L’espresso ad un certo punto finito nella normalizzazione di John Elkann
Siamo tutti ucraini, siamo tutti europei (anche se non proprio tutti tutti)
(christian rocca) Putin vuole annettersi l’Ucraina e annientare la democrazia liberale. Sono anni che lo dice e che lo fa, nell’indifferenza generale e nonostante in molti l’abbiano fatto notare per tempo. La drammatica tragedia degli assediati sotto le bombe del Cremlino e quella surreale di chi ancora non vuole capire
Il centro degli attacchi ad Amalia Bruni
La storia di Amalia Bruni e il centro degli attacchi che riceve, Cosenza. La lunga storia di Lamezia condannata da Cosenza comincia con Mancini e oggi continua con Occhiuto. Solo che qualche cosetta pregevole la combiniamo anche noi lametini pur sottomessi dalla ‘ndrangheta che controlla ormai l’intera economia e buona parte della politica.
Città calabresi
Le città calabresi cominciano ad essere descritte da uomini valenti che sanno cogliere certe peculiarità
Ucraina, tornano i neneisti: «Né con Putin, né con la Nato»
(antonio polito) Da Landini a Donatella Di Cesare e Rifondazione, chi ripete: «Non si risponde alla guerra con la guerra». Le posizioni neutraliste mettono sullo stesso piano aggredito e aggressore. Il corteo dei pacifisti con la Cgil
Ci vuole un nuovo Enrico Bondi per quantificare il crak Calabria
Ogni giorno in Calabria da anni è un bollettino di somme che non si spendono o non si trovano, di debiti che non si riesce a calcolare più, di dissesti. Dalla Regione alle Asp la contabilità non esiste e pertanto non si capisce per quale motivo in Calabria non si riparta dai numeri e dai conti.
Lo troviamo qualcuno che ci dica “come” fare per la sanità calabrese? Cosa occorre lo sappiamo
Un cittadino qualsiasi legge un articolo che parla di sanità calabrese. Lo scrive un medico di un sindacato. Che elenca gli obiettivi da conseguire annegandoli in un mare di frasi fatte. Ma c’è in questa regione uno solo che ci possa dire cosa fare in concreto e come?
Un trucchetto per capire cosa accomuna i neutralisti che spuntano fuori ad ogni guerra
Vi svelo un semplice trucchetto per capire cosa c’è dietro le motivazioni di tanti pacifisti che parlano e sembrano molto diversi tra di loro, da Tremonti alla filosofa Di Cesare, ai cattocomunisti. C’è qualcosa che li unisce, basta premere un solo unico tasto.
Pasqualino Porchia
Ricordo di Pasqualino e della cultura che amava
Occhiuto & Orsomarso alle prese con il brand Calabria
Da quando i politici calabresi credono di aver capito cosa sia lo storytelling, si sono dotati di un piccolo vocabolario che adoperano affastellando asset e stakeholder, vision, step e target. Le questioni non sanno ancora come risolverle, ma per intanto cominciano a raccontarci i loro buoni propositi. Per esempio per incrementare il turismo pensano che occorra sviluppare il “brand” Calabria e allora vorrebbero raccontare la Calabria a tutti, nessuno escluso. Solo questo dimostra che non hanno compreso cosa sia il target di riferimento nella comunicazione. Però, oltre alle coste, abbiamo 8 comuni su 10 che sono nelle zone interne. A questi calabresi privi di servizi essenziali cosa gli racconti?
Putin ha invaso anche la politica italiana, vediamo di ricordarcelo alle prossime elezioni
(c.rocca) Piccolo promemoria per ricordarci con chi abbiamo a che fare in un momento delicato come questo, qui in Italia, non in Russia.
Comuni e rifiuti «Chi non è capace di gestire si deve fare da parte»
Torneranno i rifiuti in mezzo alla strada perchè i comuni del lametino non pagano l’impianto Tmb sito nell’area industriale, che vanta 4 milioni di crediti. Ma la domanda è sempre la stessa, per quale ragione un sindaco dovrebbe occuparsi di amministrazione quando a tutti piace soltanto far politica e chiacchiere?