Cinema al teatro di Lamezia, ma per quale pubblico?

(29/2/24) A Lamezia ci sono appassionati di cinema? Domanda oziosa, sarebbe come chiedersi se ci sono persone che seguono la moda o che leggono libri. Certo che ci sono. Chi segue la moda si compra capi alla moda dovunque, non è che si lascia limitare da quel che vendono i negozi di Lamezia. Lo stesso fa chi legge libri, li comprerà a Lamezia o fuori, dovunque possa approvigionarsi. Quindi chi ama il cinema vedrà i film dovunque anche se dentro Lamezia non c’è un cinema. Ma ciò premesso, un pubblico lametino che consenta di tenere aperta una sala cinematografica consentendo all’esercente di vivere non esiste da molti anni. Anche nel caso ci fosse un privato volenteroso (e dotato del capitale necessario) che aprisse un cinema dentro Lamezia, per sostenersi dovrebbe proiettare solo i film che incassano, ma per questo c’è già The Space. A Lamezia infatti è soltanto possibile fare una rassegna estiva perchè solo d’estate c’è un pubblico (di universitari e turisti) disposto a pagare per vedere i film di una rassegna.

Dunque, gli “appassionati” lametini vanno a vedere film nelle sale dei 2 Mari, alle Fontane, a Cosenza o Vibo… pertanto durante l’anno voler utilizzare il teatro Grandinetti per proiettare film è del tutto inutile, ovvero non è attività che possa autofinanziarsi. Inoltre, se proietti da marzo a maggio i film alle 17 e alle 19, non si capisce neppure a quali spettatori reali ti rivolgi per vendere biglietti.

L’unica soluzione, a parer mio, sarebbe quella di concedere gratis il teatro un mese ciascuno alle associazioni, ognuna delle quali proietta i film che vuole al prezzo che vuole provvedendo alle sole spese vive. Soluzione finora non possibile non so bene perchè, anche se so che Una ama molto le location più improvvisate e disdegna un cinema vero.

Ad ogni modo forse il teatro Grandinetti non doveva essere acquisito dal comune, è stata una scelta antieconomica, adesso può servire per il teatro e la convegnistica. Il cinema (la sala) a Lamezia è finito tanti anni fa (tra l’altro lampada e proiettore andrebbero revisionati) e occorre prenderne atto come hanno fatto tutti gli appassionati di cinema.

PS Ad aprile 24 il consuntivo provvisorio è stato il seguente: A far la parte del leone, con 240 spettatori spalmati su tre giorni, “Povere Creature!” di Yorgos Lanthimos, seguito dal Pieraccioni family friendly di “Pare parecchio Parigi” (120 su due), dal cinquantesimo lungometraggio di Woody Allen, tornato sul “luogo del delitto” con “Un colpo di Fortuna” (100 su due), e, infine, da “Succede anche nelle migliori famiglie” di Alessandro Siani, unico vero flop di questa prima tranche con appena 30 spettatori in due giorni di proiezioni (dal Lametino). CVD