Per far fronte all’impennata dei prezzi energetici che ha spinto l’inflazione in Germania a settembre al 10%, cifra record da settant’anni, il cancelliere Scholz ha annunciato il ripristino del Fondo per la ricostruzione (creato per la crisi finanziaria del 2008 e rimpolpato durante la pandemia del 2020), che sarà dotato di 200 miliardi di euro per finanziare il tetto al prezzo del gas di cui il governo discute, anche sul piano europeo, da mesi.

Peccato che in Italia non abbia vinto Conte. Se avesse vinto avrebbe creato un fondo per finanziare il tetto al prezzo del gas pari a 300 miliardi.

Potete starne certi. Casalino già ci stava lavorando. I 5Stelle i soldi li fanno uscire uscire fuori quando servono, anche se li devono stampare nottetempo come facevano Totò e Peppino e Giacomo Furia. Sono o non sono la nuova banda degli onesti? Al tempo del Conte 1 quando il ministro dell’economia era Tria, Rocco Casalino disse qualcosa che mai si era sentito – in settant’anni di Repubblica. Non si era mai visto e sentito un capo dell’ufficio stampa del governo che parla come un guappo di Gomorra, o come uno dei “bravi” davanti a don Abbondio, e avverte che “se non dovessero uscire i soldi per il reddito di cittadinanza tutto il 2019 sarà dedicato a far fuori una marea di gente del ministero dell’Economia”: Per poi arrivare a definire i dirigenti di via XX Settembre “quei pezzi di merda del Mef”. Non ebbe neanche la finta delicatezza degli uomini del Griso, che dopo averla minacciata sussurrano alla loro vittima “noi siam galantuomini, che non vogliam fargli del male, purché abbia giudizio”.

Conte non è stato quello che, a suo dire (ci crede solo Bersani) da solo ha fatto arrivare in Italia i 106 miliardi del Pnrr? E’ un uomo che fa i miracoli, dunque. Da ieri i suoi uomini sono in tv a spiegare ciò che andrebbe fatto, peccato che abbiano perso le elezioni. Noi italiani abbiamo perso un’occasione, il merito in Italia non viene mai riconosciuto