L’aeroporto “Catanzaro Fiorita” e il simbolismo del disprezzo

Non so se ricordate quando arrestarono alla Sacal (2017/ Viaggi e pranzi di lusso: arrestati vertici società dell’aeroporto di Lamezia Terme) il presidente della società, Massimo Colosimo, il direttore generale Pierluigi Mancuso e la dirigente dell’ufficio legale e affari generali Ester Michienzi. Ci furono le intercettazioni e in una si sentì la Michienzi dire a Colosimo:
“…tu gli devi dire che abbiamo fatto una convention con dei relatori……tanto loro non hanno nessun contatto perchè sono dei lametini di merda e non hanno nessun contatto con gli altri aeroporti”. I catanzaresi ci chiamano così.

A Fiorita è questa pagina di Google che dà sui nervi

Già il 17 gennaio scrivevo (e non devo cambiare una virgola) su questo blog “Fiorita e il risucchio di Lamezia” per segnalare in tempo (non era ancora sindaco) il campanilismo ( attaccamento esagerato e gretto alle tradizioni e agli usi della propria città) di questo professore di diritto canonico e ecclesiastico che predica bene e razzola male (magari a tavola non invecchia perchè mangia sloowfood, non so) perchè in pratica ha bisogno, per guidare la sua comunità, di togliere a Lamezia come hanno fatto tutti i politici catanzaresi dagli anni cinquanta ad oggi. Per esempio, non ha capito ancora alla sua età e dall’alto dei suoi studi universitari perchè esistono aeroporti che nel linguaggio corrente chiamiamo “Malpensa”, “Fiumicino”, “Linate”. Adesso desidera, sprezzante e sfidante del senso del ridicolo, che l’aeroporto si chiami “Lamezia Terme-Catanzaro” perchè, dice, i simboli sono i simboli. Insomma, è una cosa che neppure Abramo e Ferro in 20 anni hanno pensato di fare. Ma lui è di sinistra, è chiaro.

Sito ufficiale dell’aeroporto “Malpensa”

Per quanto mi riguarda l’aeroporto lo possono chiamare “Catanzaro fiorita” e a me non importa nulla, tanto le conseguenze di questo assoggettamento gregario e straccione della politica lametina-nicastrese ai catanzaresi l’abbiamo già pagate tutte (non sarà una targa a peggiorare le cose) tranne quelli che hanno ottenuto un posticino, come bidello, o alla Sorical, all’Arpacal, all’aeroporto. Voglio dire, è inutile piangere sul latte versato, però mettiamoci bene in testa che i catanzaresi sono una pigna, e il “prima Catanzaro” sul colle ha sempre accomunato sinistra e destra. Tutta la sanità accentrata sul capoluogo che vive e vegeta soltanto sulla sanità e il suo indotto, stanno a dimostrarlo. Fiorita al contrario di Abramo e dei suoi predecessori quando parla di Lamezia ci tiene a mettere i puntini sulle i, della serie “io sono io e voi non valete un c*”. E ha pure ragione, perchè è vero che i lametini, con una intera piana a disposizione, non hanno saputo far altro che legarsi mani e piedi ai politici catanzaresi, da Pucci a Pujia sino a Loiero e Ferro. Nella sua proposta io rinvengo solo disprezzo e noi dovremmo soltanto ricambiarlo con l’indifferenza. Ma cosa volete che facciano quelli di sinistra ormai diventati tutti come Bersani che strifizziato e mortificato in streaming dai 5 Stelle per la sindrome di Stoccolma è diventato l’amichetto di Conte e la sesta stella del Movimento?

LE SUE PAROLE“C’è poi – rileva il sindaco di Catanzaro – una questione nominalistica che – certo – ha solo un significato simbolico, ma spesso dietro i simboli ci sono i contenuti e le scelte. Io chiederò alla Regione e al Ministero competente che la denominazione ufficiale dello scalo sia Lamezia Terme – Catanzaro e che naturalmente tale denominazione venga riportata su tutta la comunicazione. Mi pare una denominazione rispettosa del fatto che l’aeroporto insista sul territorio lametino, ma non c’è dubbio che la Capitale della Calabria sia il naturale riferimento per i viaggiatori”.

Linate

PS= è chiaro, se Fiorita e Giuseppi Conte, in questi tempi bui sono di sinistra, io posso essere considerato maoista