La Juve ha Ronaldo ma non la rosa dell’Atalanta

(4 genn 21) FUORICLASSE: Ronaldo, De Ligt; OTTIMI: Dybala; BUONI: Cuadrado, McKennie, Bentancur, Kulusevski, Chiesa, Morata, Arthur, Szczesny; SUFFICIENTI: Rabiot, Danilo; FINE CORSA: Bonucci, Alex Sandro; IMPROPONIBILI: Bernardeschi, Frabotta; ROTTI: Ramsey, Demiral, Chiellini

Non sono bravo con i numeri e nemmeno con la tattica ma questo 2020 che finisce con la Juve al sesto posto con 24 punti realizzati in 13 partite merita qualche considerazione. Andrea Agnelli quest’anno ha fatto un azzardo. Noi non sappiamo la vera ragione, probabile che i Ronaldo & C. a Sarri non volessero vederlo un minuto in più. L’azzardo è stato quello di chiamare il neofita Pirlo pur sapendo che non aveva tempo per provare e trovare la formazione titolare. Forse Agnelli voleva fare come nel basket americano dove i Nets hanno messo in panchina il neofita Steve Nash con uno staff composto da Mike D’Antoni e Ime Udoka tra gli altri. Ma è evidente che Pioli e Conte avevano già una squadra impostata mentre la Juve di Pirlo è ancora in costruzione. Giocare ogni tre giorni non aiuta perchè non puoi neppure schierare sempre gli stessi 11 per far mandare a memoria gli automatismi. Ma l’azzardo della panchina a Pirlo forse si spiega anche con la convinzione di avere ancora la rosa migliore e che i fuoriclasse Ronaldo, De Ligt e Dybala, come lo scorso anno, bastassero per tirarti le castagne dal fuoco. Ma De Ligt lo hai avuto la prima volta il 21 novembre e Dybala ancora oggi non è titolare fisso. Il fatto è che, tolti questi tre, la rosa della Juve quest’anno non è la migliore. Quella di Gasperini, per esempio, è migliore. Manca un centrocampista centrale alla Joshua Kimmich del Bayern, due terzini che si avvicinino quantomeno a Lazzari e Gossens, un altro centrale difensivo, visto che siamo senza Chiellini, spesso senza Demiral, e Bonucci per me è un lentopede che può giocare solo con Allegri. Avevamo preso Romero e lo abbiamo dato a Gasperini dove infatti gioca titolare. Poi manca un’altra punta visto che siamo strapieni di ali. Detto della rosa, resta il fatto che Pirlo in panchina non ha la prontezza dei cambi giusti al momento giusto, che manda in confusione i giocatori cambiando loro spesso posizione e funzione (vedi Danilo, Chiesa, Kuluvseski, Cuadrado, Bantancur), che dopo essere partito a 2 il centrocampo è stato sistemato a tre con l’ingresso di McKennie, unica vera piacevole novità della rosa 20-21.

Non so se si è capito ma con tutte queste incognite io mi sento pessimista anche perchè a gennaio cominciano le partite difficili ( i punti finora li hai persi con Crotone, Benevento, Verona e Fiorentina) e non so se davanti a molte sconfitte tutto l’edificio non crollerà. Una squadra, come qualsiasi organizzazione, si vede se è solida non quando tutto va bene ma quando c’è una difficoltà. Questa Juve finora ha dimostrato che quando si mette male (vedi Fiorentina) non riesce a reagire e quando passa in vantaggio (Atalanta, Benevento, Lazio) non è solida da difendere. Insomma, quelli come me sono abituati storicamente ad una Juve che fatto un goal era irraggiungibile oppure che sapeva reagire alle avversità. Adesso c’è una squadra fragile in mezzo al guado. Una volta c’era il marottismo (la Juve compra sfruttando le occasioni e l’allenatore assembla), oggi Paratici tenta di comprare quelli funzionali ad un gioco dell’allenatore . Infatti Kulu e Arthur erano stati comprati per Sarri così come McKennie e Chiesa li ha voluti Pirlo. In mezzo a tutti questi tentativi di abbandonare il marottismo, il peccato sarebbe quello di fermarci al nono scudetto. Della Champions a me non frega nulla come non importava nulla a Boniperti, Sivori e Charles. Per me ogni anno importa vincere il Milan e non perdere con i viola, queste sono le mie soddisfazioni. A proposito di viola, quando vincono la Juve di solito il loro campionato finisce e vanno in vacanza.