IMPROVVISANDO/I GRAFICI

Uno dei mestieri più difficili al mondo è quello del grafico, elemento essenziale delle agenzie di pubblicità. Eppure pensate che ai bambini si propone di disegnare il logo della propria scuola come se fosse la cosa più facile  (su Google: loghi per la scuola). Questa difficoltà la capimmo negli anni settanta a Nicastro frequentando Luigi Gigliotti. La sua creatività, l’estro che possedeva, fuori e dentro l’azienda di famiglia “Tipografia La Modernissima”, ci fecero scoprire il lavoro del grafico. Luigi era un grande, semplicemente. Un logo è la figura che solitamente rappresenta un prodotto, un servizio, un’ azienda, un gruppo musicale o altro ancora; tipicamente è costituito da un simbolo o da un marchio o da una versione o rappresentazione grafica di un nome, di un acronimo che prevede l’uso di un lettering ben preciso. L’ideogramma è invece un segno non iconico, per esempio “la lingua” che contraddistingue i Rolling Stones, o il panda del WWF. Nel campo della moda la rivoluzione stilistica di Yves Saint Laurent si è intrecciata e  accompagnata a quel logo stilizzato, creato dalla sovrapposizione delle iniziali del maestro biondo e con i grandi occhiali.  Oggi che su internet trovi tutti i loghi del mondo e programmi per creare il tuo logo, abbiamo tantissimi grafici immaginari. Basta guardarsi in giro e per le città vedi insegne e pubblicità di artisti del “copia e incolla” che sono riusciti a farsi pagare da un povero cristo per “inventargli” l’ovvio. Le iniziali di nome e cognome intrecciati, sovrapposti, rovesciati sono la prima tipologia più adoperata dagli improvvisatori. Deprimente e ormai orrendo a vedersi è l’accostamento di due lettere maiuscole di cui una è rovesciata. Oppure rendere una maiuscola sghemba, darle un’inclinazione irregolare o storta. O ancora inventare monogrammi improbabili, per cui Merceria Francesco diventa FRAMER e così via. Insomma, voglio dire, ecco un altro mestiere dove le vie di mezzo non esistono, o sei bravo o sei una nullità. Non ci si improvvisa artisti, creativi, è come se uno scrivesse una canzone nel 2020 e facesse la rima cuore-amore: lo sgamano subito. Tu puoi avere a disposizione tutti i font che vuoi, tutti i caratteri e i segni grafici, ma non è facile inventare un ideogramma come quello della Wind. Soprattutto al Sud, dove ancora le ditte hanno la manìa di far precedere il cognome al nome, come usano firmare tanti studenti ai quali per tutta una vita scolastica nessuno ha mai spiegato: le persone importanti si riconoscono per il nome che precede il cognome (Gianni Agnelli). Per cui se tu metti la targa al tuo negozio “Macelleria Rossi Paolo”, una semplice insegna spiega il grado di cultura.