I fratelli Caglioti

Mi ha reso felice il premio consegnato a Lamezia al prof. Francesco Caglioti, ordinario di Storia dell’arte medievale presso la Scuola Normale di Pisa. Su Rai Radio 3 avevo ascoltato ammirato una sua lezione del 1916 sul David di Donatello e su Youtube è possibile ascoltare suoi interventi a vari seminari.  Le sue ricerche riguardano in particolare il Rinascimento artistico italiano nei suoi centri maggiori (Firenze, Siena, Lucca, Milano, Padova, Venezia, Roma, Napoli, Messina, Palermo), con speciale attenzione alla scultura. Dal 2011 è membro del consiglio direttivo, e responsabile della Storia dell’arte, del Dizionario biografico degli italiani.

Più grande di lui di due anni la sorella Daniela Luigia (conosciuta al liceo come Gia) è invece  professore ordinario di Storia Contemporanea nel Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli. Gia l’ho conosciuta ventenne e quando le chiedevamo perchè non vedevamo mai il suo secondo fratello ci diceva che era un predestinato, un instancabile  studioso. I fratelli Caglioti sono due dei tanti lametini che vivono fuori e che con il loro ingegno hanno ottenuto visibilità e riconoscimento. Abbiamo frequentato le stesse scuole, camminato sulle stesse strade, ogni comunità si ri-conosce in alcuni cittadini che sono importanti. Ma non perchè danno lustro, secondo una brutta espressione usurata, sono importanti perchè capisci che i talenti nascono dappertutto.

Quando penso a loro mi viene in mente sempre un’immagine del dott. Caglioti, il  padre prematuramente scomparso e a me molto caro. Ogni estate lo trovavamo in mare a Capo Suvero  posteggiato con la sua minuscola canoa di gomma vicino ad una boa. Una persona indimenticabile, per la sua modestia, per la sua professionalità, per la bonomia, quanto vorrei che fosse qui a godersi questi suoi figli, grandi studiosi in settori davvero difficili.

Daniela Luigia Caglioti