IL M5S E I CERVELLI CHE LO HANNO VOTATO

A me torna sempre in mente Petrolini, il quale ad un signore che lo fischiava dal loggione, disse: Io non ce l’ho con te che fischi, ma con quello vicino a te che ancora non t’ha buttato giù. Ecco, io non ce l’ho nè con Salvini nè con Di Maio, nè con quelli che li hanno votati sperando di ottenere benefici. Io ce l’ho con gli intellettuali e tutti i laureati che hanno votato 5 Stelle, da Galli della Loggia in giù, pensando di fare una cosa rivoluzionaria o innovativa. Affidarsi ad un “Movimento che è e resta di proprietà di due signori, mi riferisco a Davide Casaleggio e Luigi Di Maio, nella loro veste di fondatori dell’Associazione “Movimento 5 stelle 2017” (lo ha detto oggi il senatore De Falco, ex M5S) a me è sembrato la certificazione definitiva che i cervelli italiani non se la passino tanto bene.
(Angelo Panebianco) “C’è chi, in funzione anti-Lega, ammicca ai 5 Stelle e fa loro il piedino di nascosto. Sono quelli pronti a definirli una «costola della sinistra». Ma se è vero che nel passato della sinistra italiana c’era il pregiudizio anti-borghese, non c’erano invece né anti-industrialismo né sogni di decrescita felice. La politica è fatta di contorsioni. Anche le più stravaganti”.