Rino Pirelli nel nostro cuore

Questo 2024 continua a portarci via affetti stabili, come Rino Pirelli che ieri e’ scomparso a Milano dopo una lunga malattia. Rino ha fatto parte della nostra gioventu’ insieme con un gruppo di amici, poco piu’ grandi di me, che Raffaele Palmieri coagulo’ in un squadra di calcio, la Robur. Era il gruppo di Maurizio La Scala, dei gemelli Maria, di Enzo Mancini, di Giorgio Feroleto, di Franco Iovane, di Uccio Vitale, di Gianfranco Palmieri, di Enzo Pileggi, di Felice Perri (ma potrei continuare con tanti altri nomi). Questo gruppo era tenuto insieme dalle comuni vacanze al mare allo stabilimento Miramare, dalla comune frequenza del liceo classico e del calcio. Non c’era alcun interesse politico tra noi, ma solo il tempo libero dopo lo studio, il corso Numistrano era il punto di ritrovo giornaliero. Rino lo conobbi bene sui campetti perche’ il calcio e’ uno sport di squadra e dunque ognuno viene sorretto dagli altri e dal suo ruolo. Nel calcio conta l’intesa, il dialogo tra simili si sviluppa naturalmente. Rino era intelligente, in modo acuto, ma non se la tirava perche’ sapeva essere ironico e aveva un carattere dolce: non si arrabbiava mai. Mi e’ rimasto impresso di lui dopo una vita intera un ricordo, una festa sulla rotonda del lido Caposuvero quando comincio’ a frequentare quella che poi sarebbe diventata sua moglie e che gli ha dato un figlio che ora e’ un grande medico affermato in America. Poi il tempo ci ha diviso (eppure per le vacanze e’ venuto sempre a Lamezia) e solo una volta gli mandai i saluti con un mio vicino di casa che aveva un serio problema al cuore ed era andato da lui a Milano.

La Robur anno 1961, Rino Pirelli e’ il secondo in basso a sinistra (foto Felice Perri)

Eppure se ci fossimo rivisti, e sicuramente quando ci rivedremo, il nostro dialogo riprenderebbe da dove lo abbiamo lasciato, come se il tempo non si fosse messo per lo mezzo. Il suo ingegno e il suo carattere splendido (come appare in ogni sua foto) lo hanno reso a Lamezia, a Milano, dovunque lo abbiano conosciuto, una persona speciale che ha reso onore a Lamezia e avra’ sempre un posto in prima fila nel nostro cuore.