La comica degli autori che spiegano i testi delle canzoni (Bellissima e Musica leggerissima)

Colapesce e Di Martino (intervista di Andrea Laffranchi, Corsera) «Siamo andati senza fare il verso alla canzone pop. “Musica leggerissima” trattava il tema della depressione.

Davvero? Leggete

MUSICA LEGGERISSIMA
Se fosse un’orchestra a parlare per noiSarebbe più facile cantarsi un addioDiventare adulti sarebbe un crescendoDi violini e guaiI tamburi annunciano un temporaleIl maestro è andato via
Metti un po’ di musica leggeraPerché ho voglia di nienteAnzi leggerissimaParole senza misteroAllegre, ma non troppoMetti un po’ di musica leggeraNel silenzio assordantePer non cadere dentro al buco neroChe sta ad un passo da noi, da noiPiù o meno
Se bastasse un concerto per far nascere un fioreTra i palazzi distrutti dalle bombe nemicheNel nome di un DioChe non esce fuori col temporaleIl maestro è andato via
Metti un po’ di musica leggeraPerché ho voglia di nienteAnzi leggerissimaParole senza misteroAllegre, ma non troppoMetti un po’ di musica leggeraNel silenzio assordantePer non cadere dentro al buco neroChe sta ad un passo da noi, da noi
Rimane in sottofondoDentro ai supermercatiLa cantano i soldatiI figli alcolizzatiI preti progressistiLa senti nei quartieri assolatiChe rimbomba leggeraSi annida nei pensieri, in palestraTiene in piedi una festa anche di merdaRipensi alla tua vitaAlle cose che hai lasciatoCadere nello spazioDella tua indifferenza animale
Metti un po’ di musica leggeraMetti un po’ di musica leggeraMetti un po’ di musica, metti un po’ di musicaMetti un po’ di musica leggera
Metti un po’ di musica leggeraPerché ho voglia di nienteAnzi leggerissimaParole senza misteroAllegre, ma non troppoMetti un po’ di musica leggeraNel silenzio assordantePer non cadere dentro al buco neroChe sta ad un passo da noi, da noiPiù o meno

Annalisa (intervista di Micol Sarfatti, Corsera)
“Bellissima” è la canzone della svolta. Quando l’ha scritta (con Paolo Antonacci e Davide Simonetta) si è resa conto del potenziale che aveva?
«Sì, ho sentito subito che aveva uno scatto diverso, ma quando l’ho portata in studio ne ho percepito davvero la forza. La genesi di Bellissima è l’esempio perfetto di quello che le dicevo prima. Nel momento in cui ognuno le ha dato qualcosa è sbocciata. Sono arrivata, come faccio sempre, con il testo e delle suggestioni scritte sulle note del cellulare, poi ci abbiamo messo sopra una melodia fortissima e lì ho pensato “tanta roba”».

È un brano pop, ballabile, eppure racconta la storia di una ragazza abbandonata. Non rispecchia la sua situazione sentimentale.
«L’ho scritto nell’agosto 2021, ma l’ispirazione mi era arrivata già da qualche anno. Le mie canzoni hanno sempre un piano temporale sfalsato, ci metto dentro tante emozioni e esperienze diverse. Parto dall’istinto e aggiungo in fase di scrittura. Bellissima ha una storia speciale perché è diventata davvero di tante persone, sentirla cantare nei concerti mi dà sempre un’emozione diversa».

BELLISSIMA
Insieme solo dentro casa
Che senso ha
Di me non parli con nessuno
E non me lo merito
Il tuo modo di dire le cose
Che sesso fa
Mi sto impegnando ad essere più elastica
Ti sto pensando e non ti scrivo da tanto
È un classico
E poi senza avvisare sei qui
Oddio però tu mi piaci
Oh oh oh
Ho fatto i salti mortali
Oh oh oh
No, non mi dire che è tardi
Ah ah ah
Avevo voglia di, vo-
Voglia di, voglia di
Dove vai
Te ne vai
Quella volta non dovevi andare via
Ero bellissima
Bellissima
Dove vai
Ma che cosa vuoi
Quella volta ti aspettavo in Saint Laurent
Ero bellissima
Bellissima
Mettiamo un po’ di musica da ginnastica
È tutto il giorno che mi salvo da un pianto isterico
Vado a letto col pantaloncino dell’Adidas
E poi volevo dirti che non ci dormo più
Madonna se mi manchi, sì
Chiamatemi un medico
E poi senza avvisare sei qui
Oddio però tu mi piaci
Oh oh oh
Ho fatto i salti mortali
Oh oh oh
No, non mi dire che è tardi
Ah ah ah
Avevo voglia di, vo-
Voglia di, voglia di
Dove vai
Te ne vai
Quella volta non dovevi andare via
Ero bellissima
Bellissima
Dove vai
Ma che cosa vuoi
Quella volta ti aspettavo in Saint Laurent
Ero bellissima
Bellissima
Bellissima
Ah ah ah ah ah
Bellissima
Ah ah ah ah ah
Bellissima
Ah ah ah ah ah
Avevo voglia di
Ah ah ah ah ah
Avevo voglia di
Ah ah ah ah ah
Avevo voglia di, vo-
Voglia di, voglia di
Dove vai
Te ne vai
Quella volta non dovevi andare via
Ero bellissima
Bellissima
Dove vai
Ma che cosa vuoi
Quella volta ti aspettavo in Saint Laurent
Ero bellissima
Bellissima

Bellissima (Annalisa Scarrone / Davide Simonetta / Paolo Antonacci)

PS Poi c’è la musica, presa qua e là. Ad esempio, ad un certo punto, quando Annalisa canta “La ah ah ah ah Bellissima…” la canzone riecheggia “Mamma Maria” dei Ricchi e poveri.