RISPETTO PER FAVORE VAI VIA…

E questo in un momento in cui ci sono istituti scolastici, come il liceo Virgilio di Roma, nei quali si verificano episodi gravissimi, in un clima che ieri la preside Carla Alfano, intervistata da questo giornale, ha definito «mafioso e intimidatorio»: bombe carta, feste con alcol e droga, un rapporto sessuale consumato a scuola, uno studente spacciatore arrestato. Un clima che è semplicemente ridicolo pensare possa essere contrastato dal Piano nazionale per l’educazione al rispetto, da poco annunciato dal ministro Fedeli. Il Piano conferma infatti la tendenza in atto da tempo a ridurre ogni pedagogia a una retorica (sull’accoglienza, la Costituzione, il rispetto della diversità), priva di rapporto con la possibilità — anche solo teorica — della sanzione. Se è possibile abolire il voto di condotta, per di più nel disinteresse pressoché totale dell’opinione pubblica, è anche perché tutto ciò che ha a che fare con la disciplina, il rigore, la serietà è da tempo considerato in modo sospetto”.(Giovanni Belardelli, Corsera, La scuola deve insegnare anche il senso del dovere)