Per me da sempre occorrerebbe separare attività politica e attività giudiziaria. Se la carriera di un politico finisce perchè gli arriva un avviso di garanzia, è un’aberrazione che non capirò mai. Tanto più se quell’avviso arriva ad un suo figlio, moglie, congiunto. Come sapete, la logica dei grillini e dei giustizialisti è diversa: un magistrato può togliere di mezzo un politico, non occorre una sentenza. La chiamano opportunità politica. Ora, dopo la vicenda Boschi che ci ha tenuto sulle corde sino a quando è stata al governo, abbiamo il caso del figlio di Grillo, accusato di violenza sessuale di gruppo. Anche se non si tratta di un politico, Grillo è un “elevato”, è il fondatore e garante politico di un movimento al governo. Spero solo che il figlio sia innocente e che prima o poi in Italia si cominci a ragionare senza dare ai magistrati un potere che la costituzione non dà loro