Bufera per la vignetta del Fatto contro Francesca Mannocchi sulle armi in Ucraina a Piazzapulita
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Il quotidiano diretto da Marco Travaglio ha pubblicato oggi in prima pagina una vignetta satirica intitolata «Il cranio impoverito»
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Il quotidiano diretto da Marco Travaglio ha pubblicato oggi in prima pagina una vignetta satirica intitolata «Il cranio impoverito»
VALERIO VALENTINI
Reticenze, vaghezze, errori. Il ministro dell’Economia al Senato rinnova la sua insostenibile inconsistenza con frasi senza senso sul Fondo salva stati: testimonianza di una strategia fondata sull’ipocrisia, sulla consapevolezza di dover fare quel che non si può dire. Nell’attesa, ora, che Meloni lo smentisca (di nuovo)
IL FOGLIO
Un gruppo di economisti internazionali scrive al putinista Jeffrey Sachs smontando punto per punto l’idea che la Russia si stia difendendo da un’aggressione degli Stati Uniti
MICHELE SERRA/FRANCESCO SCOPPETTA
Michele Serra sostiene che più che con gli americani si deve stare con l’Europa. La mia opinione sull’antica questione del rapporto tra sinistra e Usa.
CARMELO CARUSO (il Foglio)
La collerica Schlein spiegata ai lettori. E anche la Cristallo la sardina catanzarese che piace a Travaglio.
SEBASTIANO MESSINA
Un cucù del 22 settembre ’22. A rileggerlo oggi, non sorprende la preveggenza (il giorno dopo le elezioni che vinse la Meloni) ma la lucidità
MILENA GABANELLI SIMONA RAVIZZA
Quello che Conte e Speranza (con tutti i loro amici politici) non vogliono che si scriva. Ma se non capisci (e ammetti) gli errori come puoi migliorare?
FRANCESCO SCOPPETTA
Populismo è una parola abusatissima. Eppure è facile capire se siamo o non siamo populisti. È una questione spaziale: rispetto al popolo italiano di cui fate parte, dove si deve sistemare il politico saggio, davanti o dietro?Nessuno ha mai fatto cose rilevanti assecondando le folle.
FRANCESCO SCOPPETTA
Un test per capire se distinguete notizie vere o false sulla scuola di Lamezia.
FRANCESCO CUNDARI
Mentre il mondo civile accusa Putin di crimini di guerra per la deportazione dei bambini ucraini in Russia, l’Avvocato del popolo protesta contro la scelta di fornire agli aggrediti un sistema anti-missile per difendere le loro città
SEBASTIANO MESSINA
C’era una volta: Draghi
Non andava bene a Conte, che adesso va bene alla Schlein
CHRISTIAN ROCCA
Era il 23 marzo 2020 quando ventidue mezzi militari di Mosca con a bordo oltre cento uomini risalirono l’Italia rinchiusa in casa dal lockdown. Una delle pagine più imbarazzanti e tragicomiche della nostra storia, che spiega però perché i volenterosi complici di Putin ancora adesso si battano per la resa di Kyjiv e non chiedano mai al Cremlino di fare l’unica cosa che fermerebbe la guerra: lasciare in pace gli ucraini e tornarsene a casa
LUCIANO CAPONE
Dall’introduzione del salario minimo all’abolizione del Jobs Act, Elly Schlein rinnega ciò che il Pd ha fatto al governo e assume la linea politica di Giuseppe Conte (che però inventa studi di Bankitalia e fa affermazioni false sul Jobs Act)
FRANCESCO SCOPPETTA
Perchè gli arbitri italiani di calcio fischiano molto. Per essere temuti e per avere più potere. Mentre gli arbitri inglesi non sono interventisti perchè puniscono solo la violenza e hanno capito: più fischi e più aumentano i cascatori.
PAOLA PEDUZZI
L’occidente sa che se non aiuta Kyiv dovrà combattere l’alleanza russo-cinese ancora, e altrove
ADRIANO SOFRI
Il costo che paga per prolungare i tempi della guerra, perché il tempo gioca a favore delle autocrazie e contro le democrazie. L’esaurimento “democratico” dell’occidente è diventato, strada facendo, il suo programma di salvataggio della Russia
CARMELO PALMA
L’emergenza migranti, l’austerità, la casta, le pensioni, il problema sicurezza. Sono tutte menzogne che vengono ripetute ciclicamente da anni e che permettono ai bipopulisti di vincere le elezioni. Questo eterno ritorno finirà mai?
FRANCESCO CUNDARI
Oggi una gag come quella del compagno Antonio, il militante comunista appena uscito da un coma ventennale, non funzionerebbe. Il risvegliato si dimostrerebbe infatti preparatissimo su tutti i principali argomenti del nostro dibattito pubblico, perché i veri addormentati siamo noi
FRANCESCO SCOPPETTA
Ciò che mostra la televisione è vero o falso? E il Var quanto tempo deve metterci per analizzare un goal? Insomma, vi interessa la velocità oppure l’accuratezza? Ma attenzione, l’accuratezza deve valere per tutti, compresi i vostri avversari
SALVATORE MERLO
La neosegretaria del Pd non si fa fare domande, perché forse non ha le risposte. Un problema per il Pd di governo
GIUSEPPE COLOMBO La riforma del fisco smonta l’accertamento e allarga le maglie diminuendo i controlli
SCOPPETTA/GRASSO
Centro Maria per l’IMPIEGO (Canale 5)
La Schlein dovrebbe meditare sulle parole sensate di Annalena Baerbock, ministro degli esteri tedesco. Piuttosto che a quello che dice Conte, il menefreghista del popolo.
FRANCESCO CUNDARI
Da una parte e dall’altra, a ogni richiesta di chiarezza, si risponde gridando alla strumentalizzazione e allo sciacallaggio. A prescindere. La domanda non viene respinta cioè dopo un esame e un dibattito, neanche sommari. È piuttosto dichiarata inammissibile
BEPPE FACCHETTI
Schiavone vs Galli. Chi vuole restaurare i simboli degli anni 70 del secolo scorso, come l’articolo 18, non ha idea di come funzioni il mondo di oggi.
Bisogna adeguare il pensiero riformista alle nuove sfide, pensando a un’eguaglianza che possa coesistere con la valorizzazione delle diversità individuali
MASSIMO TADDEI
Quota 100, Superbonus, Reddito di cittadinanza sono stati dei provvedimenti demagogici attuati da governi che hanno preferito promettere misure spot invece di risanare i conti pubblici
FEDERICO FUBINI
Già vari governi, per esempio quello di Matteo Renzi, cercarono di ridurre le spese fiscali e fallirono. Molti gruppi d’interesse presi di mira uno ad uno, non solo i tassisti o i balneari, praticano l’interdizione. Dunque la strada non può che essere un taglio orizzontale
FRANCESCO SCOPPETTA
Le radio locali non esistono più, esistono i grandi network. Cosa è successo e perchè, tutto si è mosso intorno alla pubblicità. I miei ricordi personali a cominciare da Salvatore Vitale
FRANCESCO SCOPPETTA
Il tempo effettivo c’è nel basket ma non lo vogliono nel calcio.Ecco la metafora di tutte le cose utili e sagge che l’ umanità si rifiuta di fare.Ma perché?
FRANCESCO SCOPPETTA
Smart working per i consiglieri regionali per evitare il lungo viaggio a Reggio? E perchè le riunioni non le fanno nella piana lametina? Non volete le comodità per campanilismo? E allora soffrite godendovi l’ autostrada che abbiamo.
FORUM ALDO GRASSO (11/7/2019) Soldi, soldi, tu volevi solo soldi, cantava uno a Sanremo quest’anno. Lucio, avresti potuto collaborare con chiunque e invece per la tua bontà finisti intrappolato dal mercante.
FRANCESCO SCOPPETTA
(20/6/21) Nel 1985 Mogol scrive il testo di “La massa indistinguibile” per Mango. Nel 1986 Lucio Battisti risponde a Mogol con la canzone “Don Giovanni”. Dal confronto tra i due testi e l’ascolto del capolavoro assoluto di Battisti-Panella si capisce il senso di “Qui Don Giovanni ma tu/dimmi chi ti paga”
(1/1/21) Due brani meravigliosi di Battisti-Panella
FRANCESCO SCOPPETTA
(31/5/2019) Don Giovanni, il capolavoro di Battisti senza Mogol
FRANCESCO SCOPPETTA (5/10/2017) E’ stato pubblicato un cofanetto con 60 canzoni di Lucio Battisti, i nastri originali, ai quali aveva lavorato lui, trattati con la tecnologia odierna. Canzoni degli anni settanta per riscoprire l’unico Artista italiano internazionale.
FRANCESCO SCOPPETTA
(1/10/2019) Lucio Battisti scriveva le note e lasciava ad altri il compito di rivestirle di parole. Proviamo ancora per scherzo a sostituire il testo (di Mogol) di “29 settembre”. Vorrei ricordare Massimo Troisi, un genio che ci manca sempre
FRANCESCO SCOPPETTA/ALDO GRASSO
Maria De Filippi/Il collocamento non è trash
FRANCESCO SCOPPETTA
(30/4/2021) La sua ultima intervista per capirlo davvero
FRANCESCO SCOPPETTA
(18/6/21) Da “Se telefonando” alla “Canzone del sole”, da “La canzone di Marinella” e “Azzurro” a “Lamezia Milano” di Brunori fino a “Layla” di Eric Clapton vediamo se nelle canzoni il testo sia più importante della musica. Dai cantautori ai rapper in Italia si punta tutto sulle parole, la musica si scopiazza qua e là.
FRANCESCO SCOPPETTA La mia canzone preferita di Battisti. Ma se al posto dei testi di Mogol con i suoi amori adolescenziali, Battisti avesse avuto dei testi più impegnati, cosa sarebbe successo? Facciamo un esempio per scherzo
PAOLO GIORDANO
Ci sono quanto meno una serie di accadimenti da mettere in ordine, ed è doveroso farlo, con spirito equanime e scientifico, non solo per ragioni etiche, né soltanto per rispondere al loro bisogno, ma anche perché ci sono una serie di informazioni rilevanti, in quella narrazione, sui pregi e i difetti del nostro funzionamento come stato.
MARIO LAVIA
Nella Direzione del partito c’è un restyling al contrario, con il rientro di bersaniani, dalemiani, ex sindacalisti, zingarettiani e orlandiani, con uno squadrone di millennial capitanati da Mattia Santori. Resta da chiedersi che fine faranno i riformisti e che spazio avranno quelle idee in politica estera, economica, ambientale dei tempi del governo Draghi
FRANCESCO SCOPPETTA
I poveri consumatori alle prese con offerte mirabolanti che si sfarinano in pochi minuti. Estenuanti attese in banca per ottenere la compassione di un impiegato. Gli impiegati sembrano appena usciti o dalla Bocconi oppure da un estenuante consiglio di amministrazione.
JONATHAN TARGETTI Un sistema inchiodato dal disconoscimento dell’altra parte e dall’opportunità concessa alle posizioni più estreme di porre il veto su qualsiasi provvedimento che potesse portare a un cambiamento reale ha ingessato il Paese. È qui che si crea lo spazio per il Terzo Polo
MAURIZIO CRIPPA
“Quest’abitudine di filmare persone sorprese a rubare sui mezzi Atm e diffondere i video è violenza, ed è molto preoccupante”. Davvero?
FRANCESCO SCOPPETTA
La Schlein continua sulla guerra e su tutte le questioni importanti ad usare il frasifattismo che intende non scegliere mai. Con l’astuzia del “ma anche” è possibile non scontentare mai nessuno e quindi a non costruire mai una identità riconoscibile (perchè non è netta).
MICHELE SALVATI Il pd nacque con l’obiettivo di costruire un partito socialdemocratico. Il vero tema non è la sua esistenza ma la debole definizione della sua identità. L’opposizione può far bene, a condizione che i progressisti combattono un virus letale: quello anti mercatista. Idee per una ripartenza
FRANCESCO SCOPPETTA
Riflessioni su un pensiero di Beppe Severgnini, il cui tifo interista straborda.Ció che questi tifosi non riescono ancora a capire è semplice: quando la Juve verrà condannata dopo un giusto processo con le regole e le garanzie previste, la sentenza qualunque sia la accetteremo. Ma essere condannati dalla giustizia sportiva senza giusto processo non lo accetterebbe neppure l’ avv. Prisco
FRANCESCO SCOPPETTA
I giornali ormai si avvalgono dell’AI per scegliere quali notizie pubblicare e quali escludere. Sono note le predilezioni dei lettori per intercettazioni e simulazioni stipendiali. Solo che a livello locale ormai spacciano per notizie quello che un insegnante qualsiasi propone in classe. Quale intelligenza artificiale le sceglie?
Il 24/2/2023 Michele Salvati scriveva a il Foglio (Ragioni riformiste per votare Bonaccini alle primarie direttore) e temeva quello che poi è puntualmente accaduto