Se il tifo calcistico rende Roberto Saviano altro da sè

FRANCESCO SCOPPETTA
Il calcio come sineddoche della società italiana. A voi sembra normale che il saggista Roberto Saviano creda al complotto dietro Milan-Napoli per spiegarsi una sconfitta? E così facendo non intacca anche la sua credibilità di studioso? Oppure abbiamo deciso che c’è una parte oscura della nostra vita dominata dal puro istinto irrazionale?

L’Italia basata sulla (auto)promozione

FRANCESCO SCOPPETTA
L’informazione è finita, sostituita dalla (auto)promozione. Tutti i media non riportano più notizie, giusto qualche omicidio o tragedia, ma promuovono. La promozione è reciproca, io promuovo te che tu promuovi me.

Renzi/Firenze Calenda/ Roma

FRANCESCO SCOPPETTA
Ho conosciuto all’università molti Renzi, al cinema ho conosciuto molti Calenda, per cui tra fiorentini e romani il Partito lib.lab italiano è difficile farlo. Ma noi puntiamo sui Marattin

Nicastro/ Il bello simmetrico di Giovanni Iuffrida

FRANCESCO SCOPPETTA
Un grande libro di architettura e di urbanistica che racconta i nicastresi alle prese con terremoti, alluvioni e colera. Capaci di far diventare il bello come regola di costruzione della città e però capaci di far seguire l’ordine soltanto al caos naturale.

Diseguali/ Impiego pubblico, croce oppure delizia

FRANCESCO SCOPPETTA
Nell’impiego pubblico italiano coesistono due categorie stridentemente opposte, una tutta contenta, l’altra che si fa il sangue amaro. Una sola fa il suo dovere. Le due categorie ottengono lo stesso stipendio e nessuno mai riesce a spiegare sulla base di quale logica economica. Ancora non si capisce perchè quelli che si battono per i diritti, per la giustizia e contro le disuguaglianze, dimentichino i diritti dei dipendenti pubblici onesti

Juve/ Ma si può intercettare una società di calcio come se fosse una cosca mafiosa?

FRANCESCO SCOPPETTA
Premesso che la giustizia sportiva in Italia è giustizia sommaria che contraddice il “giusto processo”, chiedo: a voi appare normale un pm che può chiedere ed ottenere di sottoporre ad intercettazioni ambientali e telefoniche una SpA di calcio come se fosse una cosca mafiosa? Oppure un pm esperto di reati finanziari tifoso del Napoli che per 15 anni conduce indagini sempre sulla Juve?

Meloni & friends/Pino Insegno, e chi è?

FRANCESCO SCOPPETTA
I giornali danno in rampa di lancio Pino Insegno, romano del 1959 e amico della Meloni, per diversi programmi Rai e forse per sostituire Amadeus a Sanremo. Il problema non è la Meloni che fa lavorare gli amici, così fan tutti in Rai, è che tutti i programmi di Insegno in Rai non hanno mai lasciato traccia

Alla canna del gas/ Quella Russia così amica che sembrava una pacchia per tutti

CARMELO PALMA
Non è un mistero che l’autocrate russo sia sempre piaciuto a molti dalle nostre parti, anche dopo il 24 febbraio 2022. Un grande abbaglio collettivo che va oltre il tradizionale equilibrismo diplomatico di Roma, raccontato da Igor Boni in “L’Italia e l’Europa alla canna del gas. Energia, armi, propaganda. Il ricatto di Putin e le risposte dei Radicali” (Reality Book)

Crapis e i sedotti del partito televisivo

FRANCESCO SCOPPETTA
In un articolo sul Fatto, Giandomenico Crapis dà dei consigli alla Schlein e propone una riflessione utile sul “direttismo”. Però lo definisce come “la voglia di far politica solo con il leader” mentre invece per Sartori era il populismo

La partita da vincere sul Pnrr

FEDERICO FUBINI
Molte cose vanno riviste nei progetti presentati inizialmente in grande fretta. Ma c’è bisogno che finalmente operi la struttura centrale del Pnrr, spostata dal ministero dell’Economia a Palazzo Chigi, che presto dovrebbe disporre di 70 funzionari

Curve/ L’ho appreso dai Simpson ma nessuno se ne accorge

FRANCESCO SCOPPETTA
Anche dai Simpson, la sitcom americana, ho imparato che tutti gli uomini hanno vizi e virtù. Per cui mi sforzo di vederli insieme e di non parteggiare per nessuno. Ma evidentemente non ci riesco, mi dipingono sempre come tifoso. Come diceva Jessica Rabbit “io non sono cattiva, è che mi disegnano così”.