Padellaro, la faccia abbronzata del M5S

Padellaro, il gemello diverso di Travaglio, si duole che Letta non intenda allearsi con i 5Stelle. In fondo, egli scrive, l’ingenuo Conte è stata solo la miccia, e Draghi ha colto l’occasione. In altri termini, il pd deve appiattirsi su Conte e non su Draghi. Acutil fosforo

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I totalitarismi ambientalisti (Chicco Testa)

Se non riuscite a capire bene il dibattito sui cambiamenti climatici e non volete correre dietro a parole d’ordine e facili slogan, allora leggete Chicco Testa. Si può negare che un mondo con meno C02 sia migliore? No. Si può discutere su quali siano le cause dei problemi dell’ambiente? Non più, purtroppo. Il metodo scientifico perso dall’ambientalismo ideologico

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Arrendersi all’evidenza, oppure (come Bersani) fare per tutta la vita gli stessi errori

Capire come ragiona un Bersani è un test utile per capire come funziona il cervello di un Peppone romagnolo. Uno come lui è fissato con la “destra” che chiama per trauma infantile “mucca” (che poi è qualsiasi cosa lui detesti, per esempio l’ovolmaltina). Dunque per battere la destra è convinto si debba costruire una grande cosa o casa. Non importa quel che sei, tutto viene definito dalle alleanze. Gli inglesi hanno l’espressione “wishful thinking” (alla lettera, pensiero speranzoso) per indicare la realtà piegata ai tuoi desideri. Ma nella fissazione di Bersani per i 5Stelle, nell’ossessione di considerarli progressisti, non c’è solo la sindrome di Stoccolma. O il masochismo. C’è l’errore tragico di tutti i vecchi Peppone del mondo incapaci di fare i conti con i propri sbagli e illusioni. Dopo 5 legislature alle spalle può un Bersani qualsiasi ammettere: non capisco un cazzo? “Solo perchè tu pretendi che qualcosa sia vero, non significa che sia vero, non ti protegge”.

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Pd e quell’errore a ciel sereno

Il rapporto tra pd e 5Stelle è stato interrotto da un errore a ciel sereno. Ecco il racconto incredibile che tanti esponenti del pd legati a filo doppio con i grillini stanno facendo per far dimenticare un clamoroso errore politico. Non si può sfuggire da quel che si è realmente, una meravigliosa serie tv come Better Call Saul ce lo ha dimostrato

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Il centro (vuoto) di Galli della Loggia o un programma al centro?

In politica il centro non esiste così come l’agenda Draghi è una astrattezza. Però se alcune scelte chiare e precise (a cominciare dall’atlantismo e dall’europeismo) vengono fatte sulla base di un programma si evita di risuscitare l’Unione di Prodi. Devono stare assieme e condividere valori e programma gente che possa poi governare assieme. Il contrario di Meloni Salvini e Berlusca.

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Grillo (un cuore a portafoglio da ragioniere) parla per sentito dire

Le parole di Grillo. Il suo stile ormai oracolare, la presunzione di conoscere il futuro che ci si prepara mescolando filosofia e scienza, lo fa sembrare come il poliziotto Rick Deckard che nella Los Angeles distopica accettava un’ultima missione per dare la caccia agli androidi evasi.  In Grillo c’è molto di orecchiato, nessuna cultura solida, nessuna lettura importante.

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In Calabria 13+6 parlamentari, 11 in meno

(Corriere della Calabria) Nella regione si eleggeranno 19 parlamentari, 11 in meno rispetto a prima. Cinque collegi uninominali alla Camera e due al Senato, per un totale di sette collegi, e poi un collegio plurinominale (con otto seggi) alla Camera e un collegio plurinominale (con quattro seggi) al Senato su scala regionale. Così la Calabria voterà per le elezioni politiche del 25 settembre.

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Se Conte è progressista, io sono maoista

Il ministro Speranza dichiara: Il M5S ha fatto un grave errore, ma l’avversario è la destra. Tutto sta allora nell’intendersi chi rappresenti la destra in questo paese. Giuseppi è di sinistra? Grillo è di sinistra? Secondo De Magistris e Rifondazione lo sono. Per cui l’amico di Trump e Putin, quello che ha fatto fare i decreti di sicurezza a Salvini, sarebbe di sinistra mentre Draghi è la destra da battere. Come si vede siamo rimasti sempre lì, al tempo in cui, anni Cinquanta, qualcuno voleva persuaderci che la libertà fosse a Mosca e la tirannia in America.

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Le pagelle di Stefano Cappellini

Le pagelle di Stefano Cappellini su Repubblica. Sottoscrivo tutti i voti tranne il 6 di Letta che col suo campo largo ha dimostrato sino a ieri di non aver capito nulla di Conte, dei grillini, e di cosa sia la sinistra populista italiana. Come si chiama uno che si vuole alleare con il nemico scambiandolo per un amico?

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Il Travaglio dell’Italia/ La nostra tragedia è che Orlando, Provenzano, Boccia, De Petris, Landini, preferiscono Conte a Draghi

L’ala del partito che fa capo a Provenzano e Orlando ha mal digerito la coesistenza coi ministri tecnici, Cingolani su tutti, avendo sempre in testa l’alleanza con Conte. È anche a causa loro se il draghismo non si è mai radicato al Nazareno (mario lavia). Berlusconi, che ci è passato, dovrebbe sapere cosa vuol dire provare a governare con il vento contro: lo spread impazzito, la Bce che smetterà di comprare titoli italiani, la Commissione europea che non farà sconti sul Pnrr, l’inflazione, il gas che non arriva, E tutto per mettere Giorgia Meloni al posto di Mario Draghi. Auguri.

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Il pd che prima ha rincorso la Lega costola della sinistra e adesso i grillini

Era già successo con la Lega, scambiata da D’Alema per un costola della sinistra, e per molti anni rincorsa sul suo terreno “popolare”. Paghiamo ancora le conseguenze nefaste delle sanità regionali e dei governatori cacicchi. Come se nulla fosse la stessa operazione è avvenuta con i grillini, considerati di sinistra perchè votati dal popolo (meridionale). Anche la dc era votata dal popolo se è per questo, solo che il M5S è l’antipolitica, la destra di Dibba e Raggi, il populismo da battere.

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I sei volti della crisi di governo

CANETTIERI e CARUSO -IL FOGLIO
Draghi fra le pressioni e i fatti, Mattarella confida nel tempo che tutti i nodi scioglie, Letta spera nel miracolo. Conte è la pallina di un flipper, Salvini equilibrista per evitare un altro Papeete, Meloni sente puzza di bruciato

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La fine dei «nincompoops»?

Oltre ai moltissimi effetti negativi delle dimissioni di Draghi, c’è anche la concreta possibilità che i Cinquestelle scompaiano. A patto che Letta e compagnia abbiano finalmente imparato la lezione e si liberino dei grillini, favorendo la costruzione di un polo liberal-democratico, europeo e atlantico, con un’agenda di governo contro il bipopulismo (Christian Rocca)

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La Rai nuova Cassa del Mezzogiorno spiegata da Salvatore Merlo

Salvatore Merlo su il Foglio spiega cosa è (diventata) la Rai, un dinosauro che è la nostra nuova Cassa del Mezzogiorno. 1700 giornalisti e 8 testate con 13 mila dipendenti che solo loro costano un miliardo di euro all’anno. Un contenzioso incessante fa felici tre studi legali di Roma e Milano. Zia Mara con la sua Domenica in ha preso il posto di Pippo Baudo, una veneziana che, pensate un pò, parla in romanesco.

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Mare sporco e incendi i problemi irrisolvibili di ogni santa estate. Draghi, chiama Dattilo

(8/8/21) I soliti problemi estivi per i quali nessuno indica una cura ma un auspicio, la solita formula magica della PREVENZIONE, il che significa che lo Stato, come fa per la depurazione, deve sganciare soldi a pioggia senza controllare se e come vengono spesi. La politica riformista dovrebbe essere: prima vedere cammello e poi dare i soldi. Al posto di Draghi chiamerei il nostro Fabio Dattilo, comandante del Vigili del Fuoco e mi farei dire come fare. Tutto qui.

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I 2 nodi dei partiti più forti

(angelo panebianco) Partito Democratico e Fratelli d’Italia: accanto a elementi di forza, anche qualche seria debolezza. Mentre la sua posizione sull’Europa è il tallone d’Achille di FdI, il cosiddetto «campo largo» è quello del Pd

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Giuseppe Conte, un uomo sospeso

(stefano cappellini) La crisi sfiorata, minacciata, rientrata è ora come il caffè nei bar di Napoli, già pagato in attesa che qualcuno se lo beva. Anche il Movimento 5 stelle ha già pagato tutto, si tratta solo di capire chi passerà al banco a gustarsi i suoi voti

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Se si è rotto Franceschini, figuriamoci io (il populismo lo spiegarono già i fratelli Grimm)

Augh. Il grande unico capo vero del Pd ha parlato. Pure lui si è rotto dei penultimatum di Giuseppi: se vuoi andare, vai, ma non rompere più. Da parte mia non scriverò più su questo blog di politica italiana, perchè mi chiedo: se uno, tra Conte e Draghi, preferisce il primo, questo povero paese come può salvarsi? Se l’esperimento cominciato nel 2018 non ha insegnato nulla sulla tragedia del populismo, io non posso più farci niente, dopo aver combattuto per 4 anni.

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Plagi Musicali, buon ascolto

Quando Paul McCartney scrisse Yesterday andava in giro a chiedere a quale altra canzone assomigliasse. Non si capacitava di aver sognato il motivo. A parte un genio come Paul, molti altri la musica la copiano e qui si fanno molti molti esempi. Vi pare possibile che Ligabue fosse lui l’autore di Certe notti?

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