Furono a maggioranza M5s (ben 17) la pattuglia dei parlamentari calabresi, 20 deputati e 10 senatori, eletti domenica 4 marzo 2018 dove, tra i nomi usciti dalle urne, ci fu anche quello del leader della Lega e candidato premier Matteo Salvini.
Oltre ai rieletti Nicola Morra, Danila Nesci, Paolo Parentela e Federica Dieni si aggiunsero Francesco Forciniti, Elisa Scutellà, Alessandro Melicchio, Bianca Laura Granato, Giuseppe Auddino, Pino d’Ippolito, Margherita Corrado, Silvia Vono, Elisabetta Barbuto, Massimo Misiti, Anna Laura Orrico, Francesco Sapia. Per Forza Italia Iole Santelli, Roberto Occhiuto Francesco Cannizzaro, Marco Siclari e Giuseppe Mangialavori. Wanda Ferro entrò con FdI. Per la Lega fu eletto anche Domenico Furgiuele. Tre i rappresentanti Pd: gli uscenti Ernesto Magorno e Enza Bruno Bossio e il neo eletto Antonio Viscomi. Unico parlamentare Leu fu Nico Stumpo. Morra e Occhiuto sono stati eletti anche al proporzionale.
Sono in tutto 31 (20+11) i parlamentari calabresi approdati nel 2018, nella XVIII legislatura in parlamento. Alla Camera ci sono 12 deputati del Movimento 5 stelle, 2 del Partito democratico, 4 di Forza Italia, 1 di Fratelli d’Italia, 1 della Lega e 1 di Liberi e uguali. Al Senato 6 senatori M5s, 1 del Pd, 2 di Forza Italia e 1 della Lega. Al SENATO la Calabria ha eletto 6 senatori M5s, 1 del Pd, 2 di Forza Italia e 1 della Lega.
Nella prossima legislatura la Calabria sarà rappresentata da 13 deputati (oggi sono 20) e sei senatori (10). Quindi una intera squadra di calcio, 11 giocatori, saranno messi in panchina pronti a riciclarsi in qualche altro campetto.
5 collegi uninominali alla Camera (erano 8 nel 2018) e 2 al Senato (erano 4), per un totale di 7 collegi, e poi un collegio plurinominale (con 8 seggi) alla Camera e un collegio plurinominale (con 4 seggi) al Senato su scala regionale. Così la Calabria voterà per le elezioni politiche del 25 settembre.
Un voto che registra notevoli novità rispetto al precedente del 2018, perché la riforma costituzione approvata con modifiche tra il 2019 e il 2020 ha disposto un taglio secco del numero dei parlamentari – in Calabria saranno 19 (13 alla Camera e 6 al Senato) rispetto ai 30 di cinque anni fa – e quindi una complessiva rivisitazione, con contestuale riduzione, anche dei collegi. Spazi dunque più stretti a disposizione dei partiti e minori possibilità di elezione per i candidati al Parlamento.
Camera
Dunque, per quanto riguarda la Camera in Calabria saranno 5 collegi uninominali. il primo comprende la provincia di Crotone e la parte nord orientale della provincia di Cosenza (Cassano, Castrovillari, Corigliano-Rossano, San Giovanni in Fiore, Acri). Il secondo comprende Cosenza e la parte occidentale della provincia di Cosenza. Il terzo collegio comprende l’intera provincia di Catanzaro (quindi il capoluogo e anche Lamezia Terme). il quarto comprende la provincia di Vibo valentia la parte nord occidentale della Città Metropolitana di Reggio Calabria (in sostanza la Piana di Gioia Tauro). Infine il quinto collegio comprende Reggio Calabria e la restante parte della Città Metropolitana. Inoltre, per la Camera sono a disposizione poi gli 8 seggi plurinominali, in un unico collegio regionale.
Senato
Per il Senato la riforma costituzionale prevede per la Calabria 2 collegi uninominali: Il primo comprende le province di Cosenza e Crotone, il secondo le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria. Inoltre, per il Senato sono a disposizione i 4 seggi plurinominali, in un unico collegio regionale.
In definitiva, una vera e propria “rivoluzione”, con la quale i partiti saranno costretti a fare i conti. Nel 2018 la “parte del leone” la fece il movimento 5 Stelle, ma il centrodestra riuscì a strappare comunque 4 uninominale su 12 (con il senatore di Forza Italia Marco Siclari e i deputati di Forza Italia Franco Cannizzaro e di Fratelli d’Italia Wanda Ferro). Per il Movimento 5 Stelle è oggettivamente difficile che si possa ripetere questo risultato, rispetto invece a un centrodestra dato per favorito anche a livello regionale sulla linea del trionfo delle regionali dello scorso ottobre. Ovviamente i partiti hanno iniziato a ragionare sulla distribuzione delle candidature nei collegi uninominali anche in Calabria, ma tutto dipenderà dalle alleanze che si stringeranno. Per il centrodestra si ipotizza già una distribuzione dei 7 collegi uninominali nel senso di assegnarne 3 a Forza Italia, e 2 a Fratelli d’Italia e Lega, anche se è probabile che i salviniani ne cedano uno a vantaggio di un candidato dell’area centrista. Per quanto riguarda il timing in vista del voto del 25 settembre, liste e candidati per la circoscrizione calabrese dovranno essere presentati alla Corte d’appello di Catanzaro il 21 e il 22 agosto, e questo significa che sarà un Ferragosto di trattative e di passione. (Fonte: Corriere della Calabria)