Christian Rocca/ Il saluto affettuoso di Letta ai contiani, e il nostro

Sintesi a beneficio di chi ancora fatica a elaborare il lutto per la fine di Giuseppe Conte quale leader fortissimo di tutti i progressisti: il nuovo segretario del Pd ha detto in due soli minuti che il nuovo centrosinistra che vuole costruire sarà diverso da quello di Zingaretti e Orlando, sarà aperto ai liberaldemocratici e alla sinistra e non comprenderà i Cinquestelle (anche perché a norma di Costituzione non sono democratici)

Alessandro de Nicola/Letta e il destino dei liberali

Marco Bentivogli, su Repubblica del 16 marzo, ha ammonito il neosegretario, il quale ha un profilo più “moderato” del predecessore, che il riformismo non è solo metodo (oggi nessuno è rivoluzionario) ma sostanza ed elenca una serie di temi, dal lavoro al corporativismo italico, che non si possono eludere.
Nel frattempo, si è costituito un comitato scientifico presieduto da Carlo Cottarelli che scriverà un “Programma per l’Italia”.