Casa, una offerta da aumentare (per tutti)

ALBERTO MINGARDI
Le recenti polemiche sui fitti troppo alti fanno pendere la bilancia verso ulteriori regole, vincoli, divieti. O mettiamo le nostre città sotto una campana di vetro o accettiamo di farle crescere, favorendo soluzioni abitative meno costose

Schlein, valori e politica: supercazzola sia

ANTONIO POLITO

Dunque il Pd a Bruxelles è favorevole all’uso di fondi del Pnrr per ricostituire le scorte di munizioni andate all’Ucraina, ma a Roma è contrario e non vuole che lo faccia il governo italiano. L’ultimo dilemma a sinistra si è sciolto ieri nel classico modo: giocando con le parole.

Mettere le mani avanti/ Un “ma” ci salverà

MAURIZIO ASSALTO

Si usa sempre più spesso la congiunzione coordinativa con il valore sbagliato, ridotta ormai a puro suono desemantizzato: in quelle due lettere si annida la cattiva abitudine a non ammettere una propria mancanza, bensì a espropriarsene. Trappola linguistica della deresponsabilizzazione

Riforme/ Qualche proposta di Sabino Cassese

SABINO CASSESE
Le grandi riforme sono un tema ricorrente, e irrisolto, del dibattito politico. Ma che cosa non funziona nelle nostre istituzioni? Perché si parla tanto delle cure e poco delle malattie? Botta e risposta tra un italiano e un francese

Burocrazia ed efficienza, uno Stato poco frugale

SABINO CASSESE
Stanziare risorse per investimenti è facile, spenderle difficile, come dimostrato dal fatto che i progetti degli ultimi dodici anni sono stati realizzati solamente per un quinto. Non è un aumento del numero dei dipendenti pubblici l’obiettivo al quale puntare

Il tic dei concerti dopo le disgrazie

GUIA SONCINI

In Emilia-Romagna hanno iniziato a montare palchi prima ancora di scrollarsi il fango di dosso. Forse è colpa di Bob Geldof se, trentott’anni dopo il Live Aid, siamo ancora convinti di poter affidare le sorti delle persone sfortunate alla beneficenza e alla buona volontà dei singoli

Vi piace la politica che pianta bandierine?

FRANCESCO SCOPPETTA
La politica ormai consiste nel piantare bandierine, per affermare: io ci sono, esisto.
Le ideologie sotto mentite spoglie vivono e lottano insieme a noi, e così tutto resta com’è tranne due novità. Gli estremisti bivaccano sui social e tutti hanno ragione da quando i fatti non esistono più.

Scuola/ S. Stefanel spiega le scuole autonome funzionali dello Stato

STEFANO STEFANEL

Penso che in questa fase sia necessario, però, comprendere che i due grandi obiettivi del sistema (transizione digitale e lotta alla dispersione scolastica) non sono obiettivi di una parte politica, ma proprio obiettivi del sistema scolastico nazionale. Invece si parla d’altro, cioè del perché lo Stato ha messo i soldi lì e non là, confondendo la propria idea col proprio ruolo.

Alessio Butti, Raffaele Barberio e Open Fiber

GIOVANNI TIZIAN
Il lametino Barberio è stato assunto di recente con l’incarico «responsabile immagine e promozione» nell’ufficio del sottosegretario Butti, che come rivelato da Domani in un articolo del novembre 2022, gradirebbe una soluzione alternativa a quella proposta da Cdp e Open Fiber e dai loro amministratori delegati, Dario Scannapieco (nominato da Mario Draghi) e Mario Rossetti.

Pd e pidocchi/ Ceccanti, Morando, Tonini

FRANCESCO SCOPPETTA
Ceccanti, Morando e Tonini, tre riformisti del pd, lanciano un appello. Subito ricevono il famoso anatema Vade retro Renzi! Bene, che i pidocchi parlino con i pidocchi, i putiniani pacifisti con i putiniani pacifisti e gli anticapitalisti antiatlantisti.Similis cum similibus non congregarunt

Come l’Indire cambia la scuola italiana

FRANCESCO SCOPPETTA
(Un mio articolo del 2017) La differenza fondamentale tra la scuola italiana (con cattedra e banchi) e le scuole avanzate del mondo, sta solo in questo, troppe materie in una giornata di scuola (frammentazione) e troppe lezioni frontali del conferenziere, convinto che per apprendere basta solo ascoltarlo. Chi non apprende o è distratto o non capisce.