La giornalista di Vicenza ma qualcuno in Usa ha perso il lavoro

La giornalista televisiva Sara Pinna che da Vicenza (dopo Cosenza-Vicenza 2 a 0) rosica e risponde al bambino cosentino (che aveva detto “Lupi si nasce”) dicendo (un pò razzista, suvvia): Ma gatti si diventa, tanto poi verrete tutti in pianura Padana a cercar lavoro” è un caso trattato dalla stampa in queste ore.

Si possono trovare ogni giorno migliaia di casi penosi, ne riferisco uno che c’è in queste ore: “Obbliga i figli di 8 e 6 anni a rasarsi la testa per tatuare lo stemma della Juve, la mamma lo denuncia”. Oppure un altro: un telecronista di Dazn durante la partita del Cosenza fece propaganda ad un candidato che in quelle ore si era presentato alle elezioni comunali di Cosenza. Ancora lavora per Dazn.

Allora la domanda che vorrei porre a tutti è la seguente: mi spiegate perchè il comico Luis CK non può più lavorare negli Usa (a teatro e in tv) dopo che alcune donne con le quali lavorava hanno rivelato che dietro pagamento chiedeva di potersi masturbare? Mi spiegate perchè il grande attore Kevin Spacey non può più fare l’attore perchè accusato di aver molestato uomini giovani e meno giovani?
E’ successo cioè, ma in Italia pochi lo sanno, che il MeToo rese chiaro come quelli nel settore dello spettacolo non fossero considerati lavori ma privilegi, per cui in America nessuno chiede che il fornaio che tocca il culo alla cassiera non possa mai più impastare il pane ma guai se Kevin Spacey compare in un film.

Su Luis CK e Kevin Spacey nessuno dice nulla, ma se ora uno pretendesse che la giornalista di Vicenza la smettesse di fare tv perchè non è più il caso, visto la sportività manifesta, così come quel telecronsta di Dazn, tutti gli italiani considerebbero la cosa ingiusta e abnorme. Dunque concludiamo che in Usa le molestie nel mondo dello spettacolo ti fanno addirittura perdere il lavoro (cosa per me assurda e incredibile), mentre in Italia per gli idioti c’è tolleranza qualunque cosa facciano. Due casi opposti e estremi.

Così è se vi pare, e queste sono aberrazioni di un mondo dove ormai s’è perso l’equilibrio