La nazionale di calcio ha adottato come mascotte il cane maremmano il cui bozzetto Carlo Rambaldi (1925-2012) aveva regalato al presidente Gravina. Torno a proporre una mia vecchia idea già presentata su questo blog. C’è uno spazio largo all’ingresso del nostro svincolo autostradale, pieno di arbusti incolti. Immaginate se là mettessimo (inaugurato da Steven Spielberg) un altissimo ET con il dito verso il cielo e lo facessimo diventare simbolo della nostra città dove i Rambaldi sono di casa . Lamezia “la città di Rambaldi e ET” sarebbe un bel segno per ricordare un artista geniale che il mondo intero conosce ed ama. Pensate a quelli che percorrono l’autostrada e ora vedono la cava di S. Sidero come vero simbolo della nostra sfortunata comunità. Sostituiamo la cava (scusate, quando la bonificheremo?) con un grandissimo ET per cementare il legame con la famiglia Rambaldi, con un genio italico conosciuto nel mondo e con il dito che mostra la luna dicendo “casa”. Ma la vogliamo fare di Lamezia la nostra casa, anche con gesti simbolici ed artistici? O dopo aver dato il nome Rambaldi al Geometri siamo a posto?
