Tra gli intervistatori in tv abbiamo conosciuto Minoli, Biagi e Fagnani (Fazio non fa domande ma complimenti). Baudo era molto empatico, il contrario di Vespa. Le domande di Costanzo le conoscevi prima che iniziasse.
Minoli si proponeva di fare un piccolo ritratto dell’intervistato; Biagi intendeva esser conciso e spesso diventava laconico; Fagnani, anche grazie ad un autore fuoriclasse come Antonio Pascale, si basa su una ricerca delle cose dette dall’intervistato per chiedergli conto o prenderlo in giro. Lo scopo oggi e’ ottenere una clip da far riprendere a media e social per amplificare l’audience.
Comunque l’intervista a Jovanotti per me resta buona tv, e sono d’accordo, egli e’ un buono che incute timore.
Perche’ esser troppo buoni ed evitare i conflitti puo’ significare sottomettersi al volere degli altri, non esprimere mai la propria opinione anche se uno sa quale sia.
Si finisce per non conoscere piu’ quali siano i propri bisogni e come esprimerli.
Lo descrive bene il verso di una sua canzone (la veltroniana Mi fido di te): “Forse fa male eppure mi va”.
di frascop
LA RISPOSTA A CURA ALDO GRASSO
La veltroniana…