Avete amici di sinistra? Ma a quale tribù appartengono ? (ce ne sono 287 in Italia). Prendiamo quella che staziona sotto la tenda “bersaniana-travagliesca”. Sono i vedovi di Conte, amici di Anna Falcone & De Magistris, considerano liberisti, senza sapere chi sono, Michele Salvati, Tito Boeri o Roberto Perotti. Quelli come me sono “di destra”. Per loro è di destra chi osa parlar male della magistratura e dei sindacati. Per cui se io avessi scritto su questo blog: “La politica decida sull’obbligo vaccinale, è importante evitare nuove chiusure. Quello dei sindacati sui vaccini è analfabetismo scientifico. Il green pass sia richiesto ovunque”, avrei dato ulteriore conferma del mio posizionamento.
In realtà come faccio sempre sin dagli anni sessanta, io sono un “copista“, vale a dire non dico mai nulla di originale (perchè tutto ciò che andava detto e scritto è stato già detto o scritto) ma copio (diffondo) i concetti espressi da gente che ne capisce. Che i sindacati facciano analfabetismo scientifico lo ha detto il consulente del ministro bersaniano della Salute, Ricciardi. Ma Bersani non lo sa. Circa i sindacati, faccio sempre il solito paragone. Se ministro degli Esteri oggi è Di Maio e ieri Moro, Andreotti o Andreatta, un sindacato diretto da Landini può essere la stessa cosa di uno diretto da Lama o Carniti? O tempora, o mores.
La posizione del sindacato è davvero incoerente. Soprattutto non si comprende come si faccia a chiedere un obbligo del green pass che però non abbia “una logica sanzionatoria e punitiva”: un obbligo senza sanzioni è come un’auto senza ruote. E’ il momento che, su un tema come il vaccino, i sindacati mostrino un pochino di coerenza, maturità e responsabilità.