RICOLFI/ I NOSTRI ERRORI

In Italia l’opinione pubblica è estremamente mansueta, e il governo ha sempre respinto ogni responsabilità. Meno di 3 settimane fa (28 aprile), con i morti giornalieri che ancora fluttuavano intorno ai 400 al giorno, il premier dichiarava con invidiabile serenità: tornassi indietro, rifarei tutto eguale. Quanto al commissario Arcuri, il …

VI SPIEGO PERCHE’ QUESTI SONO SOLO INCAPACI

Consultiamo ogni giorno dati di “contagi giornalieri” falsi della Protezione Civile. Ogni tampone viene processato dopo settimane, per cui, ad esempio, i dati veri di ieri (+ 3 in Calabria) li sapremo minimo tra 7 giorni. I tamponi poi le Regioni non li vogliono fare perchè hanno capito l’equazione: più tamponi/ più contagi/ meno riaperture. Guardando la tv e i giornali ci si può render conto, a maggio, di cosa stiano facendo gli altri paesi rispetto all’Italia per la ripresa economica.

IL LAVORO DEGLI ALTI BUROCRATI

Sto cercando di spiegare in termini semplici cosa fanno i burocrati italiani. Ho scritto che sono quelli che vogliono risolvere i problemi attraverso ordini scritti. In altri termini attraverso le carte. Mi soccorre adesso un lungo articolo di Pablo Petrasso su Il Corriere della Calabria. Ve ne evito la lettura e ve lo riassumo. Il DG Belcastro spiega non cosa ha fatto, ma cosa ha scritto.

STESSA SPIAGGIA STESSO MARE (BUROCRATI E CLINT)

I burocrati in carne e ossa chi sono? Sono quelli che stanno attorno ai politici. I politici variano, i burocrati no. Sono quelli che scrivono norme, per il governo, per le Regioni, per i comuni. Come dice Sabino Cassese,  alcune norme sembrano scritte da un teologo medievale (vi si prevedono …

HOMELAND SILVIA ROMANO

La storia di Silvia Romano e della sua conversione assomiglia alle prime tre stagioni di una famosa serie tv americana “Homeland” (ormai giunta alla ottava stagione), dove il convertito, dopo una prigionia di otto anni, era un marinaio americano, Nicholas Brody, interpretato da Damian Lewis, coniugato con due figli. Questa …

CI MERITIAMO BERSANI AL GOVERNO CON GIUSEPPI?

Per l’ennesima volta Floris (diMartedì) ospita per un’ora Bersani che pontifica sul mondo e la sinistra che verrà, attorniato da giornalisti, come se fosse uno statista in visita in Italia. Bersani rappresenta 3 persone in Italia: se stesso, il ministro Speranza e Conte. E’ in versione governativa a difendere Giuseppi come un Travaglio qualsiasi, alludendo a gruppi editoriali e poteri forti che tramerebbero nell’ombra. Solo l’Intelligenza Artificiale come in Armenia può salvare questa sinistra statalista italiana che rimpiange l’Iri e i panettoni di Stato (LEGGI TUTTO)

PER CAPIRE DRAGHI GUARDATEVI “DIAVOLI”

Il 29 marzo scrissi che questo Paese deve affidarsi a Mario Draghi. Ora, beninteso, io non sono nessuno e ne capisco quanto l’uomo della strada. Ma proprio per questo vorrei proporvi di vedere la serie tv “Diavoli”, 10 puntate. Magari con una storia, i personaggi, insomma non con le parole …

ALESINA E GIAVAZZI SUL GOVERNO

Per capire quanto il governo Giuseppi by Casalino sia inadeguato, basta leggere queste poche considerazioni di due economisti che segnalano alcune evidenti criticità. Per non dimenticare.

LUCA ZAIA E L’UOMO DELLA PROVVIDENZA

L’avvento dei grillini al governo (rammentate il “chiunquismo”, tutti possono fare tutto?) a suo tempo fu festeggiato dai corifei del “Fatto” (Travaglio, Padellaro, Scanzi) i quali, ancora oggi, sono ossessionati dalla paura di un “uomo solo al comando” e di un qualsiasi “uomo della provvidenza” (Mario Draghi). Come se l’umanità non fosse progredita grazie a meravigliosi uomini soli al comando. A tutti questi “terrapiattisti” consiglio di vedere (corriere.it) un filmato del prof. Andrea Crisanti che riceve il sigillo della città di Padova. Non siamo tutti uguali, tra di noi, per fortuna, c’è di tanto in tanto, qualcuno che si eleva e… ci commuove. (LEGGI TUTTO)

IL QUOTIDIANO DEL VIRUS/ GIORNO PER GIORNO

Ogni giorno scelgo le informazioni migliori pubblicate sui giornali. La mia impressione è che, come era scontato, abbiamo affrontato la pandemia “all’italiana”. Noi italiani siamo sempre il romano Oreste Jacovacci e il milanese Giovanni Busacca (Sordi e Gassman) del film del 1959 “La grande guerra” di Monicelli. Con tutti i nostri pregi e difetti mescolati. Era il 27 febbraio e secondo il Corriere della sera dovevamo tornare alla normalità. Conte dopo un mese non ha ancora scelto tra i due modelli possibili: la Cina o la Corea. Io sono per il modello coreano: ” I numeri di Seul ci dicono che imponendo una quarantena collettiva sin da subito, e l’utilizzo dei dati degli operatori mobili, le autorità sono riuscite ad arrestare la curva epidemica in poco meno di un mese”.(Milena Gabanelli)

LA POLITICA DEL SI SALVI CHI PUO’ E DE LUCA

C’era bisogno di scomodare Vittorio Colao se siamo alla autocertificazione cartacea n. 5? (perchè non sul cellulare?) Dopo gli errori, compiuti con la giustificazione che tutto era imprevedibile, adesso, dopo 80 giorni, si sa (nel mondo) cosa si deve fare: dal “chiusi tutti in casa” si deve passare al “Chiusi in un albergo i contagiati”. Per questo occorrono i tamponi, le mascherine e l’app per tracciare i contagi. Quello che fanno in Veneto. Ma il governo produce Faq da interpretare e non sa come procurarsi i mezzi necessari per raggiungere l’obiettivo. In uno dei momenti più terribili della storia dell’umanità ci è toccato il governo più ridicolo, quello Giuseppi by Casalino,.

L’ITALIA CHE VUOL RISOLVERE I PROBLEMI CON LE NORME

 Non siete stanchi di governi che fanno la politica degli “annunci”? Anche questa immane tragedia si sta affrontando “all’italiana”. Cioè con la cultura degli “atti” e non dei “fatti”. Abbiamo un sistema politico amministrativo costruito per produrre norme di tutti i tipi e generi, sono 160 mila in tutto. Fatta la norma, nessuno si interessa più di cosa faccia la burocrazia. Ogni norma di cui non possa essere controllata l’attuazione è inutile. Dopo la sbornia dell’uno vale uno, abbiamo bisogno di quelli che sanno fare. Per questo è necessario che ci si affidi a Draghi e a qualche persona che nella sua vita professionale abbia già dato prova delle sue capacità di risolvere problemi. (LEGGI TUTTO)

LUCA RICOLFI SPIEGA CONTE

E allora andiamo subito al sodo. Che cosa ha detto Conte? Il succo è questo: Cari italiani, è giunto il momento di riaprire. Certo, riaprire già adesso comporta dei rischi, perché l’epidemia può ripartire in qualsiasi momento. Ma impedire al virus di tornare a circolare si può: dipende essenzialmente da …

VIA DALLA PAZZA FOLLA

La vita di relazione futura oltre le misure di prevenzione prescritte si può racchiudere nel titolo di un film del 2015 tratto da un romanzo di fine ottocento “Via dalla pazza folla”. Ora si dà il caso che sin da giovane ho avuto sempre un chiodo fisso in testa quando vedevo assembramenti davanti alle scuole o agli uffici o alle stazioni. (LEGGI TUTTO)

L’INGRATITUDINE

Perchè i dipendenti pubblici continuano ad attestare con mezzi fraudolenti la loro presenza? Perchè si rischia poco, è evidente a tutti da molti anni. Invece, applicando l’art. 54 Cost., se si perdesse il lavoro pubblico, finirebbe la pacchia…(LEGGI TUTTO)

COME VIVREMO DOMANI? PRENOTANDO TUTTO

Non torneremo alla vita di prima, a meno che un vaccino nel 2021 non sia disponibile per tutto il mondo (e se i guariti si riammalano?), ma potremo utilizzare l’app, “il passaporto” per uscire di casa. E’ stata scelta “Immuni”. Se non ci saranno intoppi la app non sarà pronta prima di metà di maggio 2020. E allora andrà scaricata. Perché il tracciamento digitale dei contatti sia efficace, è stato calcolato che dovranno usarla almeno sei italiani su dieci. (leggi tutto cliccando sul titolo)

LUCA RICOLFI/ 7 DOMANDE AL GOVERNO

La domanda cruciale al governo: siete pronti? se oggi fossimo a contagi zero sareste in condizione di gestire la fase due? Quel che si è capito fin qui è che loro non sono affatto pronti. Perché se lo fossero ci direbbero cose come quelle che seguono.

LA PANDEMIA NEL PAESE DEI FURBI E DEI FESSI

Si parla di eroi ma non dei vigliacchi. Dei tipi isolati che corrono in un parco e non di Cortina che fa il pieno per Pasqua. Una informazione che rilancia l’emozione e l’irrazionalità per cui succede che tutti i politici (e gli italiani di conseguenza), sul piano economico devono prendersela con il Mes come se fosse un mostro che ci vuol divorare e togliere la libertà. Solo Cottarelli ci ha spiegato che potrebbe farci bene.

ADDIO LUIGI IOVANE

Addio Luigi, non dimenticherò mai il tuo sorriso, la tua affabilità, gentilezza, verso tutti. Le persone come te dovrebbero vivere in eterno come tutti quelli che hanno il dono della signorilità. Ogni volta che ti incontravo rivedevo in te tuo padre, il carissimo don Silvestro, che sin da bambino è …

IL MONDO DOPO IL VIRUS SPIEGATO DA HARARI

Yuval Noah Harari (1976), il geniale storico e saggista israeliano, ha scritto l’analisi più acuta che mi sia capitato di leggere in questo periodo (ringrazio il mio amico Gianni di avermelo segnalato: IL MONDO DOPO IL VIRUS (Financial Times- Internazionale). Ne riporto una lunga sintesi perchè tutti dovremmo tener conto …

AFFIDIAMOCI A DRAGHI, SENZA PERDERE TEMPO

La pandemia e la recessione economica vanno affrontati insieme. Prima che sia troppo tardi è il momento di chiamare Draghi per presiedere un governo di emergenza. Per trattare con i tedeschi e scongiurare una guerra civile. Draghi in questo momento è l’unica risorsa credibile che il nostro paese può schierare per fare cose straordinarie ( e forse impossibili) dalle quali dipende il futuro di tutti. Un governo senza opposizione lo possiamo affidare solo a lui.

La scuola italiana, poche grandi scuole e tante che tirano a campare

Scuole che sono spaccate al loro interno. Una spaccatura netta, drastica, del personale, due mondi incomunicabili: da un lato i proff impegnati, laboriosi, stanchi ma pronti ad imparare continuamente, ad aggiornarsi, a tenersi al passo con i tempi. Dall’altro lato i loro colleghi ignavi, menefreghisti, indolenti, abitudinari, quelli che spiegano la stessa lezione da una vita, assegnano i compiti per casa e mettono i voti a casaccio. Due mondi in contrapposizione, incomunicabili, ma legati da un minimo comune denominatore, tutti prendono lo stesso stipendio.

L’ITALIA IMPREPARATA

(Aldo Cazzullo, Corsera, 27/3/2020) Questo non ci impedisce di far notare che l’Italia si è fatta trovare del tutto impreparata all’epidemia. Non siamo riusciti neppure a proteggere medici e infermieri. È incredibile che tuttora non si trovi amuchina in farmacia, alcol disinfettante nei supermercati, e soprattutto le mascherine. Ogni giorno …

RICOLFI: COME SONO ANDATE LE COSE

Oggi vi racconto una storia, ma spero vivamente che il mio racconto sia sbagliato. Sì, spero di sbagliarmi, e che le cose non siano andate come le ho ricostruite io. Perché se fossero andate come sembra a me, o anche solo più o meno così, dovremmo essere tutti molto preoccupati, …

DALL’UNO VALE UNO ALL’UNO CONTRO TUTTI

Gli italiani siamo quel costruttore che rideva al telefono appena gli dissero che a L’Aquila c’era stato il terremoto: le disgrazie per alcuni sono una festa grande. Verrà un giorno, speriamo presto, in cui le vagonate di buoni sentimenti zuccherosi e tricolori (alla Fabio Fazio) che ci stanno aumentando la …

CORONAVIRUS/GLI ESPERTI

(Roberto Burioni, virologo) “Ho la sensazione che molta, troppa gente non abbia capito con che cosa abbiamo a che fare. Forse alcuni messaggi troppo tranquillizzanti hanno causato un gravissimo danno inducendo tanti cittadini a sottovalutare il problema. Non va bene, non va bene, non va bene. La gente in questo momento deve stare …

A.PIPERNO/I PROFESSIONISTI DELL’APOCALISSE

(Le stagioni della nostra paura, di Alessandro Piperno, La Lettura, 1/3/2020) Se avessi avuto il buonsenso di spegnere la tv mentre l’anchorman di turno, con voce truce e squillante, m’informava che la situazione era gravissima, senza precedenti, che non bisognava farsi illusioni perchè la vita oramai non sarebbe mai più …

COSA STA SUCCEDENDO AL CLIMA?

“Nel passaggio tra ere glaciali e periodi caldi la temperatura aumentava al massimo di 1° C ogni mille anni, ora di 1° C ogni cento anni. Non solo, è in accelerazione. Il riscaldamento attuale non è più locale, interessa il 98% della superficie terrestre  e avviene nello stesso momento dappertutto. …

IRPEF/CHI SONO I RICCHI?

Un contribuente che guadagna 55mila annui lorde è tassato al 41%, come se fosse un ricco. Ma un italiano che si mette in tasca meno di 2500 euro nette al mese non è un ricco. (Aldo Cazzullo, Corsera, 9/2/2020) 

IL NOSTRO MONDO DI COOKIES & DESIDERI

L’ambizione folle ( e oggi possibile) del capitalismo della sorveglianza è sapere tutto di noi prima che lo sappiamo noi stessi. Lo spiega magnificamente Shoshana Zuboff nel suo libro (Il capitalismo della sorveglianza, Luiss University Press) di cui Paolo Giordano si è occupato su La Lettura del 9 febbraio: con il nostro consenso ci hanno sottratto la privacy.

Sul Var e sulla logica

Riflessione sul Var nel calcio, tra l’ innovazione tecnologica e gli arbitri italiani, da sempre politicanti alla ricerca del potere. Sul Var si discute sempre e soltanto da tifosi. La logica, al contrario di quanto dicono gli arbitri italiani, fa dubitare delle decisioni istantanee, prese d’istinto. Ecco perchè da quest’anno, adottato il Var, gli arbitri inglesi decidono insieme con il Var mentre in Italia si vuole che il Var sia una sorta di cameriera alla quale il padrone ricorre solo se e quando vuole lui. Il fallo di mano involontario, infine, può essere deciso soltanto se si ricorre alla logica che supporta ogni interpretazione di qualsiasi regola. Ma per il tifoso e i giornali tifosi ricorrere alla logica è un controsenso.

COME NON PAGARE I TRIBUTI E VIVERE FELICI

Che succede se i cittadini di una qualsiasi città non pagano i tributi locali? Non succede nulla, non gli possono fare niente. Non paghi l’acqua? E che fanno, ti tolgono l’acqua? Non paghi la Tari? E che fanno, non ti prendono più la spazzatura? Insomma, non essendoci nessuna sanzione o conseguenza, uno non paga, tanto paga Pantalone. Pantalone, che viene chiamato Stato, sono 4 cittadini su 10 ai quali i tributi vengono scalati dalla busta paga senza che possano farci nulla.

BRAMBILLA/ PENSIONI AVARE?

L’Istat dovrebbe anche spiegare ai cittadini che per circa 8 milioni di pensionati su 16 milioni non ci sono pensioni ma benefici assistenziali sui quali non gravano imposte. L’Irpef, circa 50 miliardi, grava sul 40% di pensionati che prendono più di 1.200 euro al mese e soprattutto su quel 24,7% di ex lavoratori con prestazioni da 2 mila euro in su; cioè sulle pensioni vere, pagate con contributi e tasse da chi le percepisce.

DE STEFANO/ I VERI MAESTRI

Un bellissimo articolo di Paolo De Stefano sul Corriere della sera ci ricorda l’importanza dei veri maestri. Dedicato a quelli che non prendono lezioni da nessuno.

BONUCCI E PJANIC I PROBLEMI DI SARRI

Ritorno sulla Juve di Sarri dopo l’ennesima sconfitta di Verona e mentre gli “allegriani” sono rinfocolati nel loro “l’avevamo detto”. Un commentatore a me molto caro, Antonio Corsa (su Ateralbus), ha individuato nella mancanza di “intensità” il nostro problema principale di quest’anno. Squadre come Atalanta e Verona (il modello è …

LAMEZIA/ IL PRESIDENTE INAFFIDABILE DI SEGGIO

Non ho mai capito perchè un presidente di un seggio elettorale che sia stato l’ultimo a consegnare i risultati oppure sia stato protagonista di contenziosi durante lo scrutinio, debba essere confermato successivamente. In altri termini se uno ha dato prova di non essere in grado di garantire il regolare svolgimento delle operazioni del seggio, per quale ragione non viene depennato?

LAMEZIA TERME/ COSA SAPERE SE LA CITTA’ MUTA TESTIMONIA

Come può Lamezia far fronte alle cosche, alla ‘ndrangheta, se si è piegata finanche ai desiderata di qualche privato disarmato? La storia è maestra, dagli anni cinquanta ad oggi semplici cittadini, persone perbene, hanno ottenuto, grazie a conoscenze e amicizie, dei favori, a scapito del bene comune.

LO STRAZIO DEL GIOCO D’AZZARDO

Federico Fubini tratta il gioco d’azzardo (Corsera, 2febb 2020) e alcune cifre sono impressionanti. Una decina di anni fa gli italiani spendevano in scommesse una ventina di miliardi di euro. Il 2019 si è chiuso con un nuovo record che segna una progressione geometrica: 109,4 miliardi giocati, secondo le prime …