Pensierino per chiudere il 22

C’è chi non vede la differenza tra Draghi e chi c’è stato prima e dopo di lui. Ti dice pure che uno bravo non eletto sia democrazia sospesa. Ecco la solita triste Italia che vorremmo cambiare.

Oltre il giardino di Alberto Asor Rosa

FRANCESCO SCOPPETTA Alberto Asor Rosa è stato un grandissimo critico letterario, per me il numero 1.
Cosa c’entrano il grande regista francese Eric Rohmer e il film “Oltre il giardino” di Peter Sellers con Asor Rosa?

Conte, Franceschini, Schlein, zingari e una sola domanda

FRANCESCO SCOPPETTA Franceschini appoggia la Schlein. Ve l’avevo già detto, la politica italiana è diventata davvero elementare. Basta al bar fare una sola affermazione e dalla faccia dei vostri amici capirete subito se sono amici di Conte. Avvertenza: tutti i suoi amici sono intelligenti per definizione. Quelli stupidi, tipo Toninelli e Di Maio sono scomparsi, perciò è rimasta solo la crema. Quella che piace ai dem

I compiti a casa fatti a scuola

FRANCESCO SCOPPETTA Se noi italiani non discutessimo solo di pinzillacchere (de minimis non curat praetor) parlando di scuola, per esempio, potremmo occuparci dei suoi tempi. Nell’ora di lezione andrebbe ricompreso anche il tempo per fare i compiti. Basta compiti a casa, e basta anche bocciature, così cambieremmo davvero la scuola italiana.

Il popolo ama le tribù e i dilettanti allo sbaraglio

FRANCESCO SCOPPETTA Bignamino storico per spiegare come ad un certo punto, con il web ed i social, il popolo è diventato protagonista e ha cominciato a far emergere i dilettanti. Anche la politica è stata consegnata, così come qualsiasi attività e in tutto il mondo, ai dilettanti. I quali prima in Italia al massimo si esibivano a La corrida di Corrado.

La contromanovra del Pd e il pericolo sfascista

LUCIANO CAPONE Più spesa per tutti. La legge di Bilancio proposta dal Pd è un enorme buco e l’acccusa a Giorgia Meloni è quella di non aver sfasciato i conti. I dem riempiono il vuoto di idee con deficit e demagogia, la stessa formula del M5s di Giuseppe Conte

Una domanda su 3 per il reddito di cittadinanza è fasulla

SANDRO IACOMETTI Quando dobbiamo ottenere un’autorizzazione per spostare la doccia del bagno, per ottenere un permesso di circolazione per disabili o per avviare una qualsiasi attività imprenditoriale, anche la più basilare, dobbiamo preparare mille scartoffie e presentare pile di documenti, per avere un assegno vitalizio di 5/600 euro al mese, invece, basta l’autodichiarazione. Vero, grillini, come siete furbi.

Il caso Conte/ E’ putiniano ma non vuole che si capisca subito

LUCIANO CAPONE Dice che è “illusoria” la vittoria su Putin ma chiede l’immediato ritiro delle truppe russe dall’Ucraina. Come? Togliendo le armi a Kyiv. Si scaglia contro i “guerrafondai” che aumentano le spese militari, che lui ha aumentato più di tutti. L’Avvocato del popolo conferma di essere un cinico trasformista, ma il problema è chi lo ritiene migliore del compagno Petrov

Cosa fa un politico? Chiede (o promette) soldi

FRANCESCO SCOPPETTA
Che lavoro fa il politico? Chiede soldi (e dà la colpa agli altri). Ecco perchè siamo tutti buoni a farlo. E’ molto più difficile avere idee e fare imprese che stiano sul mercato. Ogni politico chiede o promette miliardi. Ma siccome quando li spendiamo li sprechiamo e le spese superano sempre le entrate, dovremmo saper selezionare le spese importanti. Ma quali sono?

Sinistra a tutta manetta sulla giustizia

Il Pd si allinea al M5s contro l’agenda Nordio, Rep. sembra il Fatto, la sinistra regala il garantismo alla destra e non s’accorge delle sberle del Guardasigilli ai finti liberali della destra. Indagine su un cortocircuito CLAUDIO CERASA

Lamezia/ Piazza d’Armati di buone intenzioni

Perchè piazza d’Armi o Mazzini che dir si voglia, a Lamezia, potrebbe essere chiamata “Piazza d’Armati di buone intenzioni”. Però, a pensarci bene, è la vera e unica piazza della Libertà, perchè ognuno può fare quel che gli passa per la testa

Da Berlinguer ai bipopulisti ai Buoni

C’era una volta la politica. Un socialista ebbe a definirla “sangue e merda”. Ce ne siamo definitivamente sbarazzati insieme con i fatti, la Realtà, la Verità. Oggi ci sono solo i Buoni che combattono i Cattivi. E quelli che non sono nè buoni-nè cattivi sono pochi e, come dicono i Buoni, occupano uno spazio al centro che non c’è.

La differenza tra riformisti e massimalisti bipopulisti: tasse, la metà degli italiani vive a carico degli altri

Un’accurata analisi di Alberto Brambilla sul Corriere della Sera spiega, numeri alla mano, ciò che già si sospettava: una buona metà degli italiani o non paga le tasse o sfrutta benefici statali o vive a carico dell’altra metà. Vige dunque una situazione in cui – dopo essere stati per secoli vessati dai francesi, dagli spagnoli, dagli austriaci – gli italiani celebrano centocinquant’anni di piena indipendenza riuscendo nell’impresa di vessarsi da soli. Siamo al culmine di quella che qualche anno fa Geminello Alvi aveva chiamato la dominazione italiana sull’Italia.

4) Juve/ Calciopoli atto II/ i pm tifosi ci riprovano sempre

VALIX La Procura di Torino (Ciro Santoriello, nella foto, un tifoso napoletano travestito da pm, e Marco Gianoglio, lo stesso pm che 16 anni fa incriminò per falso in bilancio Moggi ma non la spuntò) attacca sul filone plusvalenze (già preso in esame e assolto dalla giustizia sportiva) e sul filone “falso in bilancio”. Un esperto spiega quello che i giornali non riportano per ossequio alla procura che fornisce le intercettazioni da pubblicare.

Pd o Dp?

FRANCESCO CUNDARI Fondato da Walter Veltroni, il Partito democratico sta perdendo ogni sfumatura liberaldemocratica, ma per aggiungere stravaganza a stravaganza i nostalgici e la ditta sembrano comunque preferire come segretario il riformista Bonaccini alla candidata di sinistra Schlein

Pm: individuato il possibile colpevole troviamo i fatti

(1/12/21) Eppure è stato proprio Tonino Di Pietro a spiegare lo schema dei pm con un’evidenza che ogni giorno che passa (29 anni non vi sembrano sufficienti?) diventa straordinaria. Ci sono pm che correttamente partono dalla notizia di reato e cercano i colpevoli, cioè partono dai fatti avvenuti. E poi ci sono i pm (da De Magistris ai giorni nostri) che rovesciano lo schema. Partono dalle persone e poi indagano per trovare eventuali reati