IL M5S E I CERVELLI CHE LO HANNO VOTATO
Io non ce l’ho con gli elettori umili che hanno votato il M5S o Salvini. Ce l’ho con quelli provvisti di laurea, intellettuali e magari rivoluzionari del terzo millennio.
Io non ce l’ho con gli elettori umili che hanno votato il M5S o Salvini. Ce l’ho con quelli provvisti di laurea, intellettuali e magari rivoluzionari del terzo millennio.
Forum tv con Aldo Grasso. Una riflessione su Lele Adani, commentatore Sky, invasato nello spiegare il bel giuoco. Ma limitati a raccontare, che vuoi spiegare, non siamo a scuola…
Nicola Roggero: ecco uno che racconta e non spiega, perciò sul podio dei n. 1. Accantonato in Premier o nella Bundesliga, esperto di atletica, in solitario fa capire come le seconde voci spesso siano inutili.Massimo Marianella: un altro n.1 che racconta, anche se stravede troppo per tutti gli allenatori italiani …
Fenomenologia di Marco Travaglio, venuto a Lamezia per abbindolare gli ingenui, quelli che non lo leggono mai ma lo vedono in tv, nelle solite vesti dell’inquisitore. Quando ebbe di fronte il suo nemico Berlusconi, nel 2013, con lui e Santoro fece un minuetto. Intanto le copie del suo giornale “Il Fatto” diminuiscono e la sua direzione traballa
La metà degli italiani non ha redditi. 16 milioni di italiani, che per il fisco sono nullatenenti, per l’ Istat hanno tranquillamente di che vivere. Com’ è possibile? Ecco perchè bisogna stare dalla parte degli onesti non degli ultimi (secondo il fisco)
DOMANDA Lei ha detto che Renzi è un capetto, un ducetto (Il Venerdi di Repubblica, 21/6/2019) CACCIARI Ha fatto il ducetto senza esserlo.Non è male in politica fare i capi o i duci, ma bisogna esserlo
La vicenda del prof del Liceo “Vico” di Napoli suicida dopo accuse infamanti richiamano le vicende narrate nel mio libro del 2016 “Azzurro”, un’opera di fantasia che partiva da un ispettore scolastico mandato da Roma in una scuola a porre la seguente domanda : Ma voi che eravate qui, in tanti anni non vi siete accorti di nulla? Perchè la verità è sempre sfuggente, talvolta pericolosa o incredibile, ma una intera comunità che ogni giorno osserva i comportamenti dei suoi componenti, perchè non si accorge mai di nulla?
Ieri sera a “Trame”, è stata presentata una video-inchiesta su Lamezia intitolata “La Grande Fuga. Storie di ordinario abbandono”. Molto ben fatta ma, secondo me, incompleta. Che cosa mancava? Una storiella da catechesi, che raccontava di una tremenda alluvione in un piccolo paesino.
Su “Il Foglio” di oggi un articolo di Luciano Capone (giornalista economico) e Carlo Stagnaro (Istituto Bruno Leoni) intitolato “Stiamo già uscendo dall’euro” , spiega per la prima volta, in maniera comprensibile a tutti, il piano della Lega per distruggere il nostro paese.
Come già successo ad Allegri, Sarri passa dall’inferno al paradiso, da ADL ad Agnelli e così capirà subito perchè la Juve vince. Altro che fatturato
Il nostro problema non è stata l’austerità. Il problema che preoccupa nel resto d’Europa è che da un quarto di secolo l’Italia non cresce, anzi decresce se si conta la senescenza naturale degli edifici, delle infrastrutture, delle conoscenze. È un caso unico al mondo, ed è su questo che a Bruxelles, a Parigi, a Berlino o a Madrid si vorrebbe vedere un approccio più concreto in Italia. Perché la soluzione non sarà mai nel dare un po’ di ricostituente con un sussidio o uno sgravio fiscale pagato a debito. Il problema non è nei consumi, è nella produzione.
Due canzonette recenti, una di Jovanotti e l’altra di Vecchioni, consentono di spiegare ancora una volta il rapporto tutto italiano di una musica sacrificata alle parole. In Italia perchè le parole di una canzonetta sono (considerate) più importanti?
Prendiamo un lavoratore medio che guadagna 1400 euro al mese e che deve imbiancare casa (la stessa cosa vale per lavori idraulici,elettricisti,tappezzieri, meccanici, carrozzieri). Costo dell’intervento 1000 euro. Il copione nazionale è ormai standard: se vuole la fattura sono 1220 euro, ma se non serve o se te la fanno dedurre in 10 anni (un’idiozia della nostra burocrazia) ” il lavoro posso farlo a 900 euro”. Ora, poichè gli italiani non sono nè eroi fiscali e nè tantomeno idioti: “Faccia 900 euro”. Il fornitore non ci paga le tasse, l’Iva, i contributi sociali e vive “a carico” di coloro che le tasse le pagano, mentre il capo famiglia, con i 320 euro risparmiati riesce in quel mese a comprare qualcosa in più per i bambini e per la casa.
Il mio ricordo di due grandi giornalisti di “Repubblica” appena scomparsi, Angelo Aquaro e Vittorio Zucconi
Per tutti quelli che dicono scrivono e giurano che la valutazione nella scuola sia impossibile. Guardatevi il video che vi indico e capirete che sono gli alunni a decretare senza errore alcuno chi è stato un bravo insegnante. Tutto il resto, bonus compreso, sono chiacchiere
“Il cielo in una stanza” rivela Gino Paoli, parla dell’orgasmo. Ma davvero? Piccoli appunti sul significato dei testi delle canzoni
Quando nasce la crisi della sinistra italiana? Da Berlinguer, rispondo io (ditelo a Veltroni che ne ha fatto un santo), il quale soltanto 35 anni fa a Willy Brandt e Olof Palme preferiva l’ungherese Kadar!
Al Forum tv di Aldo Grasso scrivo su Bersani in tv e vengo rimproverato da una forumista che mi immagina giovanissimo
Paratici, dt della Juve, sta spiazzando tutti gli esperti del calciomercato. L’unico che parla e spiffera è Ramadani agente di Sarri, il quale a tutti i costi vuol tornare in Italia.