Sta passando sotto silenzio, e per questo la segnalo, la nuova tecnica di comunicazione tv detta “Casalino Grande Fratello Associati”. Il guru Rocco ha approntato una app ai ministri grillini che vanno in un talk show. Il ministro comodamente da casa sua si scarta il giornalista o interlocutore preferito e questi gli viene recapitato direttamente in studio, già catechizzato. Siamo agli inizi e quindi oltre agli amici della prima ora, De Masi Giordano e Freccero, si può scegliere tra professionisti del Fatto, la Verità, Libero, QN. Per ragioni dietetiche sono esclusi giornalisti di altre importanti testate che solo a vederli provocano allergie ed emicranie improvvise.Il ministro Bonafede, per esempio, per andare dalla Gruber, si è scelto Padellaro. Avendo i capelli bianchi il giornalista ha assunto la postura di ogni genitore autorevole. Figlio mio, lo sai quanto ti voglio bene, ma ascolta bene i consigli di tuo padre, stai attento a chi frequenti e non gli dare sempre ragione. Come cambiano i tempi e come tutto scorre. Se quest’app l’avessero consegnata a Fanfani, Andreotti, Berlusconi o Renzi, la piazza (non virtuale) sarebbe esplosa. Ma oggi per fortuna occorre saper raccontare una storia, ed io modestamente lo feci. A pensarci bene, però, non è questa una forma di schedatura dei giornalisti? Chissà se Mentana rintraccia qualche documento storico che ce lo ricordi.
LA RISPOSTA DI ALDO GRASSO Bisognerebbe risalire agli anni Trenta del secolo scorso