Art. 1: L’Italia è una repubblica fondata sul livore. I “Leninisti del Livore”dicono: 1) Per colpa di Renzi ci ritroviamo Giggino & Salvini; i weberiani come me invece dicono: 2) Renzi era il male? Adesso starete meglio con il male peggiore, Giggini & Salvini. La risposta che mi danno sapete qual è? Tanto sono la stessa cosa. La sinistra novecentesca riafferma i suoi postulati. Nessun nemico a sinistra; tanto peggio tanto meglio; solo dalle macerie possiamo risorgere; a noi il governo ci fa schifo, non vogliamo andarci. Meglio l’opposizione. E’ il suo luogo, da sempre. Ci sta bene. Una volta per la “conventio ad excludendum” , essendo il Pci legato a Mosca. Adesso per la “conventio ad excludendum cum rancore Renzi” l’uomo solo al comando. Sapete, la sinistra non ha mai avuto Capi, ha avuto sempre (sic!) direzioni collegiali (Lenin, Stalin, Togliatti, Longo, Berlinguer erano dei semplici portavoce della direzione…) , e nei gruppi extraparlamentari il capo non è mai esistito (Piperno, Sofri, Magri erano giornalisti), l’arroganza di Renzi è stata combattuta consegnando l’Italia all’intellettuale collettivo, la Casaleggio Associati Salvini. E’ da sempre, da Lenin in poi, la caratteristica dei marxisti. Frega il tuo vicino accusandolo di essere un traditore per far vincere l’avversario. Dopo lo scampato pericolo del referendum costituzionale, che ci avrebbe fatto diventare troppo simili agli altri paesi europei, pur sapendo che solo 1 italiano su 4 vuole uscire dall’euro, siamo riusciti a consegnare l’Italia a quell’uno. Oggi, festa della Repubblica, un comico milionario dall’Hotel Forum di Roma benedice la folla. E’ lui il nuovo simbolo della sinistra-sinistra (quella di Travaglio, Camusso, Bersani, Ferilli, Claudio Amendola e Zoro). Potrebbe diventare presidente della Repubblica, come Peron, Chavez. Dittatori, ma der popolo. Ar popolo piagnone nessuno spiega che il 44,9% dei cittadini paga il 4,64 dell’Irpef mentre il 12,9 versa il 54,01. Ripeto: più della metà dell’imposta sul reddito è pagata da un decimo dei cittadini. E’ giusto?