Siccome Amici di Maria De Filippi (MDF) ha ottenuto (nelle otto puntate precedenti la finale) la media del 26,7% di share e in finale ha attirato ben 3.786.000 spettatori (26,9%) pur in concorrenza con una serie di partite di serie A, sono arrivati i complimenti di Pier Silvio Berlusconi: “La scuola di Amici è un luogo speciale dove i giovani talenti imparano a cadere e rialzarsi, a costruire la propria strada con passione e determinazione”. Poi la conclusione : “Cara Maria, il tuo lavoro è prezioso non solo per la televisione, non solo perché intrattiene un grande pubblico, ma perché trasmette a tutti i giovani valori positivi che insegnano a crescere”.
E’ vero quel che dice Pier Silvio o esagera anche perchè di questi tempi lo share nelle sue tv non gli sta dando soddisfazioni? Prima di dire cosa penso io, faccio una premessa che è questa: De Filippi nel panorama televisivo italiano è di gran lunga la più intelligente di tutti, non c’è paragone, secondo me, con Bonolis o Fazio, Vespa o Venier e potrei continuare con tanti altri nomi e cognomi. Ma dato a Cesare quel che gli spetta, essere intelligenti non significa che i suoi programmi siano educativi.
La sua scommessa con i valori “educativi” nasce proprio dai numeri che è costretta a fare, lo share. Si può fare il paragone con un insegnante che non può bocciare nessuno altrimenti la classe successiva non si forma. Per capirci, la presenza di Malgioglio, come quella di tanti altri, nelle sue trasmissioni, è giustificata soltanto dal fatto che lei sa, numeri alla mano, quanto il personaggio (uno dei più squallidi dell’intero panorama televisivo) funziona. Se non funzionassero in termini di consensi Tina Cipollari e Gemma Galgani a Uomini e Donne, Zerbi, Celentano e Cuccarini ad Amici, Maria li sostituirebbe perchè la tv prima che con idee e progetti si fa con persone in carne ed ossa che devono piacere al pubblico (in Rai invece devi piacere al governo di turno).
Se il pubblico è il padrone assoluto perchè lo share porta pubblicità, questo è il lavoro di MDF e questa è la sua religione. Passiamo allora ai contenuti che, come si sa, lei ha congegnato in tre filoni. Il primo è la famiglia in crisi (C’è posta per te), il secondo l’amore variamente declinato (Temptation e Uomini e Donne), il terzo è il successo (Amici). Se i primi due filoni sono, a mio parere, il peggio del peggio dell’educazione sentimentale da veicolare con la tv, vorrei soffermarmi sui ragazzi (o adulti, ci partecipa anche gente vicino ai trenta) che per un semestre seguono una scuola con professori (che ci mettono la faccia) e trainer (che restano dietro le quinte). Poi una selezione porta alcuni di loro allo spettacolo serale (finali), dove nell’ ultima puntata su 5 vince uno solo, ballerino o cantante. Cominciamo dalla fine, dal vincitore. Ora, è del tutto chiaro da sempre che i 3 giudici -io credo per contratto- non possano decidere loro chi siano i 5 finalisti. Sarebbe una contraddizione in termini. Ammesso e non concesso (?) che il vincitore venga deciso dal pubblico a casa, tre persone non possono sostituirsi alla intera macchina di una costosa produzione di un anno intero per decidere chi siano i 5 finalisti. Ma vi pare sensato che al Malgioglio autore di “Mi sono innamorato di tuo marito”, si faccia decidere una roba del genere? Tutt’al più lo decide il braccio destro di MDF, quella Raffaella Mennoia che fa i cast di tutte le trasmissioni. Infatti in ogni puntata l’eliminato viene deciso da una votazione segreta che proprio per questo fa capire come sia decisa da MDF e non dai 3 giudici. Insomma, per sintetizzare, Daniele Doria ballerino vincitore di Amici 25, da Aversa (Caserta), secondo me è stato scelto dalla produzione, con gli altri 4 finalisti, e lo stesso ballottaggio al voto con Trigno, nato ad Asti e residente a Milano, non è stato il massimo della trasparenza se, per invogliare a votare, si sono conosciuti in corso d’opera i risultati parziali, per cui il pubblico meridionale dopo aver saputo che Trigno era in testa, con un rush finale ha fatto vincere il corregionale. Insomma, una gara dove i 5 finalisti li sceglie Maria e poi vince chi vuole il pubblico (se uno ci vuol credere, ma senza controprova), convoglia valori educativi positivi ? Direi di no, sono gli stessi Valori che appaiono dietro i pacchi di Affari tuoi, dove Striscia la notizia (per semplice spirito di concorrenza) ha svelato che il budget serale per la vincita si aggira sui 33 mila euro in gettoni d’oro. Alla faccia del caso e del calcolo delle probabilità. Se tra i concorrenti di Amici quest’anno c’era una campionessa mondiale di ballo latino, che merito si esalta? Se poi c’era un ballerino di 27 anni che era stato ammesso dopo 4 dinieghi precedenti (prima non lo avevamo capito, ha detto MDF), è facile intuire come la selezione in ingresso sia falsa e non perchè vi hanno partecipato nel tempo anche i figli di D’Alessio, di Giorgio Gori e di Mango. I cantanti sono già tutti o quasi prenotati da produttori o case discografiche, compresa la 21Co del figlio di MDF. I ballerini se non sono campioni del mondo sono già ben conosciuti dai maestri di ballo. Infine, far svolgere una gara tra ballerini e cantanti significa far competere cani e gatti. E anche il ballo, per la presenza di stili e tecniche svariate, è la solita trita e ritrita manfrina tra maestri di specialità diverse. Niente di nuovo sotto il sole, è quello che succede da sempre in tutte le scuole italiane agli scrutini quando il docente di italiano e di matematica si sfidano a duello per decidere se l’alunno Tizio sia un asino (per il voto in matematica) o un portento ( per i temi che scrive). Circa poi la retorica del percorso (la vera manìa-ossessione di MDF), dell’uno su mille ce la fa, delle discese ardite e delle risalite, è meglio lasciare tutti questi luoghi comuni all’insignificanza in cui vengono prodotti. In tv, per chi non lo avesse capito, tutto è falso, anche se un programma lo chiami Verissimo o reality.