Candidati calabresi al parlamento, si parte

Non saranno elezioni facili in Calabria dove, dopo la riforma costituzionale, verranno eletti solo 19 parlamentari (13 deputati e 6 senatori) a fronte dei 30 attuali. Il  Rosatellum è un sistema misto che assegna il 37% dei seggi con il maggioritario, il 61% con il proporzionale e il restante 2% destinato agli italiani all’estero. Ma vediamo i sicuri candidati ai nastri di partenza. Per il poco tempo a disposizione si sa facilmente chi ci proverà.

Forza Italia
Conta oggi  8 parlamentari (Fulvia Caligiuri, Francesco Cannizzaro, Andrea Gentile, Giuseppe Mangialavori, Marco Siclari, Sergio Torromino, Maria Tripodi e Gelsomina “Silvia” Vono transitata con Renzi). Un aspirante potrebbe essere l’assessore calabrese mister preferenze (21mila) alle Regionali, Gianluca Gallo. Il senatore e coordinatore regionale del partito Giuseppe Mangialavori e il deputato e responsabile nazionale Sud del partito Francesco Cannizzaro saranno in campo, insieme con l’archistar fratello del governatore, Mario Occhiuto e Domenico Giannetta, rimasto fuori dalla Regione nonostante abbia racimolato 10.000 preferenze.

Fratelli d’Italia

Wanda Ferro e l’assessore regionale al Turismo Fausto Orsomarso, già deputato per pochi giorni nel 2018 prima dei riconteggi, sono ultrasicuri. Tra i papabili anche la giovane consigliera regionale Luciana De Francesco, il capogruppo a Palazzo Campanella Giuseppe Neri e il coordinatore provinciale di Reggio Denis Nesci. Anche l’ex segretario regionale del partito, Ernesto Rapani, potrebbe essere schierato per i suoi buoni rapporti con l’ex nuotatore Fabio Rampelli attuale vicepresidente della Camera. Si fa il nome anche di Monica Falcomatà, per i voti ottenuti a Reggio alle ultime Regionali.

La Lega

Il deputato lametino Domenico Furgiuele si aspetta di essere riconfermato da Salvini, così come l’assessore regionale al Welfare Tilde Minasi (già senatrice per pochi mesi avendo optato per restare alla Cittadella). Le new entry potrebbero essere Nino Spirlì, ex presidente ff della Giunta da sempre in buoni rapporti con Salvini, il commissario regionale Francesco Saccomanno e la cosentina capogruppo regionale Simona Loizzo.

Coraggio Italia

Il consigliere regionale Francesco De Nisi ha già fatto sapere di non essere interessato a concorrere per un posto in Parlamento. Non si conoscono le intenzioni dell’ex sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, avvistato l’ultima volta presso Coraggio Italia del sindaco di Venezia Brugnaro.

Il Pd

I deputati Enza Bruno Bossio e Antonio Viscomi sarà difficile che qualcuno li smuova, e quindi si presenteranno con il segretario regionale e consigliere regionale Nicola Irto, il cosentino Carlo Guccione, rimasto fuori dalle liste delle Regionali per via del codice etico varato da Amalia Bruni, e l’ex sindaco di Soverato nonchè consigliere regionale Ernesto Alecci. L’amico del gran capo Franceschini Mimmo Bevacqua, arrivato alla terza legislatura in Consiglio regionale potrebbe provarci pure lui.

Ultrasinistra

A sinistra, Leu-Articolo 1 ha un uscente, Nico Stumpo, che riesce sempre a farsi candidare da qualche parte.

De Magistris potrebbe schierare  il notaio e consigliere regionale Antonio Lo Schiavo. Il presidente dell’Antimafia Nicola Morra e la spumeggiante senatrice catanzarese Bianca Laura Granato sono ex che possono trovare accoglienza solo nell’estrema sinistra.

Il M5S

Incredibile ma vero solo 4 anni anni fa il Movimento riuscì a farsi eleggere 18 parlamentari. Oggi sono la metà, e il 10-12% di suffragi sarebbe considerata una quota miracolosa. Se Grillo riuscirà ad evitare i tre mandati, addio a Federica Dieni e Paolo Parentela. I “fedelissimi” di Conte, il gran capo calabrese Massimo Misiti e Riccardo Tucci, daranno le carte, e ci saranno Elisa Scutellà, l’ex sottosegretaria Anna Laura Orrico ed Elisabetta Barbuto.

Insieme per il futuro (Di Maio)

I calabresi sono l’attuale sottosegretaria Dalila Nesci e il deputato lametino avvocato Pino d’Ippolito.

Italia viva

Il segretario di Iv, Ernesto Magorno ha già convocato per il 28 luglio, a Lamezia Terme, una riunione organizzativa con tutti i coordinatori territoriali. Con lui potrebbero provarci per il parlamento l’ex deputato Bruno Censore, il sindaco di Sellia Marina, Francesco Mauro, l’ex assessore di Nicotera Mariella Calogero e la coordinatrice cosentina Nunzia Paese. Infine si ipotizza il sindaco reggente di Reggio, Paolo Brunetti.

Azione (Calenda)
Calenda si è  già chiamato fuori: «A fare l’ammucchiata contro i sovranisti non ci sto. Se vogliono l’Unione bis, facciano pure. Senza di noi», ha detto l’ex ministro a Repubblica. In Calabria Versace, sindaco ff della Città Metropolitana di Reggio, è uomo di Calenda e, con ogni probabilità, sarà inserito nelle liste di Azione. Versace non sarebbe l’unico calendiano in pista. Si fanno anche i nomi del segretario regionale ed ex sindaco di Taurianova, Fabio Scionti, del consigliere comunale di Corigliano Rossano Francesco Madeo e della responsabile organizzativa Emily Casciaro. Su Catanzaro l’avvocato Antonello Talerico, ex aspirante sindaco del capoluogo, potrebbe ricevere l’investitura da Azione.