Scuola calabrese/ insegnanti vaccinati 64,25% + test Invalsi + 100 agli Esami + Guzzanti

Fermare i contagi causati dalla variante Delta del Covid-19 e aumentare il numero di soggetti vaccinati. Sono questi i due obiettivi del Governo che ipotizza soluzioni immediate in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico. Non è un mistero, la volontà manifestata dal ministro della Salute Roberto Speranza deciso ad imporre subito il vaccino a docenti e lavoratori della scuola. Una decisione che tocca anche la Calabria.

In Italia l’80% dei vaccinati ha ricevuto una o due dosi di vaccino. Un numero alto che per il momento scongiura ulteriori e urgenti misure del Governo. Ma per quanto riguarda la scuola, il premier Draghi potrebbe pensare ad una misura ad hoc ed intervenire nelle Regioni dove resta basso il numero di insegnanti e dipendenti immunizzati.

Nella nostra regione la percentuale di personale scolastico vaccinato è pari al 64,25%. Una cifra assai distante dalla media nazionale.

Come si sa è da molto tempo che, accostando i risultati delle prove Invalsi, i 100 ottenuti agli esami di Stato e le percentuali di insegnanti che hanno dato il voto ai grillini in Calabria, si può avere un quandro abbastanza indicativo dello stato di salute dell’istruzione pubblica in Calabria.

Adesso aggiungiamo i 4 insegnanti su 10 che per ragioni loro non intendono vaccinarsi e capiremo meglio la situazione. Naturalmente, come succede sempre quando si parla di scuola, la colpa è degli studenti che non hanno voglia di studiare. (A proposito: “Sanitari no vax, all’ospedale di Catanzaro dopo le diffide diversi ci ripensano: si vaccineranno”. Non fate sapere questa notizia ai sindacati). 

La mia ipotesi sulle idee che i 4 docenti Boh-vax  hanno in maggioranza in testa è la seguente (della serie: Tutti i furbi abitano in Calabria): io non mi vaccino, il Tar mi darà ragione, per cui mi pagano e mi  “adibiscono ad altre mansioni”, formula che nelle scuole significa “bivaccare senza far nulla”.  La loro non è una speranza, è una certezza. Infatti, è notorio, i sindacati italiani sono i difensori d’ufficio dei 4/10. I 6 che si sono vaccinati sono idioti, conformisti, pecoroni, mentre gli altri 4 vanno capiti, debbono essere persuasi non obbligati, incentivati, lisciati (notate come i sindacati esigano una legge che imponi il vaccino per non uscire dalla loro storica ambiguità).

Ricordate un solo concetto politico che tanti anni fa sottolineò Corrado Guzzanti (E’ la casa delle libertà, facciamo un pò come cazzo ci pare). La destra nel mondo ha un unico postulato: niente ordine e niente legge.