Un fenomeno che mi ha sempre incuriosito e soprattutto fatto capire l’imbecillità del tifo sportivo riguarda i cd “traditori”. Cominciamo da questi giorni in cui finanche un ragazzo di 16 anni, Lorenzo, che gioca nelle giovanili della Fiorentina, è oggetto della furia dei cosiddetti leoni da tastiera. Lorenzo è il fratello di Federico Chiesa, appena trasferito alla Juve. L’ultimo traditore in ordine di tempo per i tifosi viola, come quell’altro Bernardeschi che la Juve comprò pur spendendo ben 40 milioni che oggi sembrano del tutto ingiustificati. “Chiesa poteva chiudere meglio i suoi 13 anni viola, ma questo è un altro discorso. Le bandiere non sventolano più nel calcio. Bisogna imparare a voler bene alla maglia. E a ignorare il prossimo quando cambia strada.” scrive uno sul Corsera cercando di dire e non dire.
Ecco, ci risiamo, il simbolo, la maglia, quell’indumento che tanti calciatori baciano sino a farla diventare una sorta di bandiera per tifosi-energumeni. Nel 1990 il più controverso di tutti i calciatori italiani, Roberto Baggio, passò pure lui dalla Fiorentina alla Juve per la cifra-record, a quei tempi, di circa 25 miliardi di lire più il cartellino di Renato Buso, valutato 2 miliardi. Baggio per me resta controverso per due ragioni: buddista eppure sempre in guerra con tutti gli allenatori, nel 1991 si rifiutò di tirare un rigore a Firenze uscendo dal campo con la maglia viola al collo (roba da torneo dei bar e non da professionisti). Ricordo Berti, passato dai viola all’Inter, e Higuain, assurto a traditore quando il 26 luglio 2016 venne acquistato dalla Juventus per un costo di 90 milioni di euro, il trasferimento più costoso nella storia della Serie A. Solo che la Juve non rubò nessuno, pagò la clausola rescissoria al Napoli. Un altro traditore che ricordo per le proteste dei tifosi fu Lentini dal Torino al Milan nel 1992. Ma, oltre a ricordare tutti gli affari che i tifosi hanno impedito con la loro mobilitazione (Meroni dal Toro non passò alla Juve; il mancato scambio Vucinic-Guarin tra Juve e Inter) bisogna prendere atto che in tutto il mondo il tifo reagisce allo stesso modo. Segnalo il caso Valbuena in Francia, Adebayor e van Persie in Gran Bretagna, Figo in Spagna. Poi ci sono gli juventini i quali hanno perso per strada Zidane e Pogba però se passano da Torino li osannano. Anch’io sogno che un giorno tornino, hai visto mai?