Alle elezioni comunali del 2015 l’avv. Mascaro al primo turno ottenne 16.475 voti, che al ballottaggio confermò (16.011). Il dott. Sonni sia al primo turno che al ballottaggio confermò i suoi 10mila voti. Tra Mascaro e Sonni al primo turno le percentuali ottenute segnavano la differenza: 41,59% contro il 25,75%. Poi però nel 2015 ci furono i 7mila voti di Ruberto, i 2500 di Gianturco, i 1792 di D’Ippolito e i 1496 voti di Mazzocca. Per cui 8500 voti (di Ruberto e Mazzocca) bisogna vedere se andranno a rafforzare Mascaro oppure Pegna (Fratelli d’Italia, Udc, Forza Italia), il quale può oggi contare sui 2500 di Gianturco (Fratelli d’Italia). Nel 2015, per l’elezione del sindaco e dei consiglieri, votò il 66% degli elettori al primo turno (cioè 41.102) ed il 44% al secondo turno. Non è azzardato, ha scritto Renato Borelli, ipotizzare per la tornata elettorale del 10 novembre un incremento dell’astensione di ben sette punti, in linea (il 59%) con quanto accaduto nell’elezioni amministrative di altre città: se fosse vero voterebbero solo 36.580. Coloro i quali non si recheranno alle urne bisognerà vedere chi penalizzeranno, se nel 2015 c’erano in campo 552 candidati e 23 liste e oggi soltanto 12 liste e 269 candidati. Sulla carta (guardando ai voti del 2015) il candidato del centro-destra Pegna dovrebbe poter contare su una percentuale del 24,58 (2500 voti di Gianturco (6,46), Forza Italia 4750 (12,28%), Udc 2260 (5,84%): cioè su quasi 9000 voti (sui 36mila dei presumibili votanti); le sue liste sono considerate forti, anche se nel 2015 ci furono le performance di Francesco De Sarro (931 voti), Salvatore De Biase (710), Carolina Caruso (733). Mascaro, se confermerà il suo 41% del 2015, dovrebbe arrivare ai 15mila voti, essendo le sue liste rinforzate con nuovi arrivi, per esempio dal pd il prof. Pino Zaffina (638 voti nel 2015). Guarascio è la vera incognita-sorpresa per tutta una serie di motivi, tra i quali la concorrenza dell’avv. Piccioni (518 voti personali nel 2015) è senz’altro il primo. Se la lista Piccioni prenderà mettiamo 3000 voti, sono voti che mancheranno a Guarascio, essendo davvero i due bacini di influenza molto vicini. I 10mila voti di Sonni nel 2015 (il 25,75%) dovrebbero diventare col calo dei votanti 9400 e non si sa se basteranno per andare al ballottaggio con uno della destra (Mascaro o Pegna). In ambienti vicini al pd la quota 10.000 voti è considerata al primo turno realistica e probabile, vedremo se ci saranno sorprese e di che tipo. Perchè, vedete, la situazione delle elezioni di di Lamezia è stata descritta precocemente nel 1994 in un vecchio cartone dei Simpson. A Springfield il sindaco molto chiacchierato e corrotto era Joe Quimby. Il “cattivo” della serie era Telespalla Bob, famoso per la sua pettinatura che ricorda la chioma delle palme. Bene, i due, Quimby e Telespalla si scontrarono alle elezioni comunali. Adesso state attenti. Lo spot elettorale di Telespalla Bob era il seguente: “Il sindaco Quimby è favorevole alle prigioni con le porte girevoli. Il sindaco Quimby ha anche liberato Telespalla Bob, un uomo condannato ben due volte per tentato omicidio. Potete voi fidarvi di un uomo come il sindaco Quimby? Votate Telespalla Bob! “. Se ci riflettete un attimo, la sentenza del Consiglio di Stato dice: «Ne esce confermato un quadro di elementi univoci e pregnanti che dimostra come i collegamenti, diretti e indiretti, di molti degli amministratori con la criminalità organizzata, quali emersi dalle operazioni di polizia giudiziaria, denotano una grave compromissione dell’ente con interessi di stampo mafioso tale da inficiarne il funzionamento secondo un principio democratico». Sulla base di quanto sopra riportato dunque a Lamezia abbiamo ascoltato uno slogan quasi identico all’episodio dei Simpson: votate Mascaro perchè è stato il sindaco del terzo scioglimento e quindi è vaccinato. Negli altri due scioglimenti non era andata così, Anastasio e Scaramuzzino lasciarono. A noi ormai possono scioglierci come San Luca 15 volte, per la maggioranza della popolazione e per la mafia sarà sempre un’ingiustizia, perchè la colpa è sempre degli altri. Lamezia è l’Italia, la colpa è sempre di un altro: l’Europa, la Merkel, il neoliberismo, la globalizzazione, i tecnocrati. Ognuno trova fuori di sè un nemico, i comunisti, i migranti, Berlusca, Salvini, Renzi, quello che volete e si autobenedice. Noi, assolvendoci sempre, finiremo dunque come la Springfield immaginaria dei Simpson (VI stagione, episodio 5: Telespalla Bob Roberts). Telespalla Bob disse ai cittadini di Springfiled: “Voi avete bisogno di me, Springfield! Le vostre turbide coscienze potrebbero spingervi a votare democratico! Ma nell’intimo profondo ambite segretamente ad un repubblicano insensibile perché riduca le tasse, brutalizzi i criminali e vi governi come un re! È per questo che l’ ho fatto! Per proteggervi da voi stessi! “.