Per capire il governo, seguite questo schema: Conte è espressione di Beppe Grillo/Casalino; Di Maio & i nove ministri lo sono di Casaleggio. Il M5S è spaccato in due e Di Maio (Casaleggio) vorrà comandare come Salvini. Non si governa tra nemici, è chiaro. Il primo giorno, oggi, sul Blog delle Stelle ha fatto un post che rappresenta il consiglio dei ministri, solo che i dicasteri casaleggi sono marcati in giallo e riportano il nome dei titolari. Dei ministri pd non c’è traccia. “Uniti e compatti per cambiare il Paese”. Non dura, non può durare questo governo che applica l’andreottiano “tirare a campare è meglio che tirare le cuoia”. Quanto ai contenuti, Federico Fubini ha spiegato bene che tre risultati con la stessa legge di Bilancio non si possono ottenere insieme: 1) un taglio delle tasse sui redditi medio-bassi; 2) l’impegno di non aumentare l’imposta sui consumi (Iva); 3) evitare rotture con Bruxelles. Due risultati si possono ottenere ma tutti e tre no. Mettetevi comodi e aspettate il momento in cui si sfascia tutto.