Hotel Alimuri il personale si chiude a riccio

Apprendiamo con stupore che oggi è stato licenziato l’unico ancora in servizio dei cinque dipendenti dell’hotel Alimuri di Meta di Sorrento (Napoli) ritenuto responsabile di avere fatto parte del branco che, nell’ottobre 2016, ha drogato e poi violentato una turista inglese negli spazi della struttura alberghiera. Ieri la Polizia ha arrestato cinque persone con l’accusa di violenza sessuale di gruppo con l’aggravante dell’uso di sostanza stupefacente. In servizio, con un contratto a tempo indeterminato rescisso stamattina per giusta causa, era rimasto un giovane di 22 anni, che era stato assunto con la qualifica di aiuto cuoco.Già due anni fa, quando la Polizia, nell’ambito delle indagini, si è recata nell’albergo per sequestrare i telefonini degli indagati, la direzione dell’albergo aveva deciso di non rinnovare i contratti a tempo determinato a quattro dei cinque lavoratori arrestati. Ma l’albergo, rispettoso del garantismo peloso e vomitevole di cui siamo vittime, ha voluto aspettare ben 2 anni per liberarsi di un Criminale che insieme con altri 10 uomini ha stuprato una turista che ha avuto l’unica sfortuna di aver scelto l’Italia per fare questa crudele esperienza.” Il personale” scrive Repubblica “si è chiuso a riccio, non vuole parlare”. Questo è il punto decisivo. Nessuno ha parlato, anche chi sapeva. Eppure i dipendenti sono 500… 500 dipendenti, nessuno in due anni ha mai visto o sentito nulla? Nel mentre esisteva una chat dove gli stupratori hanno messo on line con il titolo “Cattive abitudini” le foto del crimine, e un video girava per altre vie, e ci sono voluti due anni per rompere omertà e complicità. Bella gente davvero, che va visitata per conoscere la banalità del male.