Il tradimento di Montalbano e l’astuzia di Camilleri

Il tradimento di Montalbano che lascia Livia per la collega più giovane di 25 anni era già nel libro del 2018, scrive Aldo Grasso, ma nessuno ci aveva fatto caso. Potenza della televisione. Premesso che la segaligna Livia di Sonia Bergamasco mi ha fatto sempre rimpiangere la dolce Katharina Bohm (ma son gusti personali), trattasi di fiction. Faccio un esempio. Un forumista lamenta che nel film “La ragazza che non voleva cantare” Nada aspetta a Sanremo in camerino mentre in sottofondo si ascolta che canta Orietta Berti. Falso! Orietta e Nada hanno cantato in realtà in due serate diverse. Ecco, alla fiction ( e al suo autore) spesso non si dà la possibilità di tradire la realtà. Camilleri scrivendo “Il metodo Catalanotti” avrà pensato: mi si nota di più se Montalbano tradisce oppure se continua la sua liason a distanza con Livia? Buona la prima e l’addio lo ha confezionato con una laconica telefonata giocata sul silenzio del commissario. Bravo Camilleri, un autore che ha meritato tutto il successo che ha avuto perchè non ha mai giocato a fare l’Artista. Come ha scritto giustamente Salvatore Nigro presentando a suo tempo il libro, “Il commissario Montalbano crede di muoversi dentro una storia. Si accorge di essere finito in una storia diversa”.