La chiusura delle scuole sancita dal comune di Napoli per allerta meteo ha portato anche alla sospensione della Dad. Non mancano le polemiche e le diverse posizioni. Se da un lato i sindacati della scuola spiegano che “se la scuola è chiusa per allerta meteo allora gli insegnanti non sono tenuti neppure a fare lezione da casa ai propri alunni attraverso la didattica a distanza’”, dall’altro lato non si placano le polemiche dei genitori e del mondo politico.“
Fa discutere quanto sta accadendo in Campania con l’allerta meteo. Alcuni presidi avevano chiesto ai docenti di attivare la lezione in caso di chiusura dei plessi per le condizioni meteo.
I sindacati, però, non ci stanno: “Se la scuola è chiusa per allerta meteo allora i docenti non sono tenuti neppure a fare lezione da casa ai propri alunni attraverso la didattica digitale. I docenti protestano perché in caso di allerta meteo non avrebbero lavorato e non si capisce perché dovrebbero farlo da casa”.
La situazione, segnala Il Mattino, è così incandescente che non riguarda solo la Campania, ma anche il Veneto, la Toscana, il Lazio. Pare che la vicenda approderà presto all’attenzione della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
Già a novembre, i sindacati (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda) erano intervenuti, invece, sull’allerta meteo a Napoli: “I dirigenti scolastici non posso predisporre la Dad in contesti diversi dalla pandemia. I docenti non devono lavorare se piove, ragazzi e genitori se ne facciano una ragione”.
Pensate se in caso di allerta meteo facessero la stessa cosa call center, società telefoniche, di servizi, centralinisti. Povera Italia