Ci sono persone speciali che passano per il mondo, lasciano la loro traccia e vengono richiamati molto presto, testimoni di giustizia, di libertà, di intelligenza e passione. Caro Gianni di Leo, tu sei uno di questi. Ci siamo conosciuti tramite Andrea ed è nata una stima che non si è mai interrotta sino al dolore lancinante di oggi. Ogni volta che ci incontravamo l’unica cosa che potevamo fare era rassicurarci, i nostri sentimenti erano intatti.
Ci ha sempre unito l’idea di “conoscenza” di cui ha parlato in questi giorni anche Draghi: le decisioni devono basarsi sui fatti, non soltanto sulle convinzioni. Ho seguito le tue battaglie per l’acqua pubblica ma caro Gianni prima di ciò che hai fatto ti voglio ricordare per quello che eri. Eri quello che i tuoi occhi vivaci e buoni trasmettevano sempre, un uomo gentile e affidabile, un esperto vero in un mondo dove sembra prevalere gente senza nè arte nè parte. Mancherai tanto a Silvana, ai tuoi cari e a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di incontrarti.