Servono i decreti legge non i corazzieri

(Christian Rocca) Non è più tempo di scherzare, Mario Draghi deve completare il lavoro sul Pnrr e la battaglia contro il virus. Rimuoverlo da Palazzo Chigi è pericoloso e irresponsabile. Non solo per noi, ma anche per lui. Una strada alternativa ci sarebbe, se solo ci fossero leader illuminati all’altezza del compito che ci aspetta

La giaculatoria

Sempre più spesso leggete o sentite uno che fa:
“Ma la salute (o la scuola, la cultura, l’assistenza…) non può essere gestita alla stregua di una fabbrica!”
Che politica coraggiosa e rivoluzionaria, continuare a fare debiti da addossare alle generazioni future! Come se salute, scuola, cultura ecc. non si potessero gestire con bilanci a posto e senza fare debiti

Zerocalcare/ 1 su 1000 ce la fa

Il fumettista Zerocalcare è un genio ma dimostra come per aver successo occorre insistere perchè nessuno ti dice: prego, s’accomodi. Solo che va bene inseguire i sogni ma ben sapendo che non sono gratis, hanno un prezzo e possono diventare incubi.

Sondaggi e paradossi: il governo Draghi piace più all’elettorato della Meloni che non a quello dei compagneros bersaniani

(francesco corbisiero, il foglio) Le rilevazioni di Sociometrica e Format Research mostrano il cortocircuito a sinistra sull’ex capo della Bce. E poi il no sul Quirinale: circa il 70 per cento degli italiani vorrebbe che il premier restasse a Palazzo Chigi. Promosso l’operato del governo su economia e contrasto alla diffusione del virus. L’effetto Draghi sul contesto politico italiano

Innovare per crescere/ La necessaria legge sulla concorrenza e la competitività dei tassisti

(Pietro Paganini) Il Parlamento dovrà discutere le norme per garantire maggiore flessibilità nelle tariffe, svincolo del limite ai turni e l’eliminazione della distinzione tra categorie di operatori. Sono misure che in realtà aiuterebbero proprio gli operatori dei taxi, aumentando il volume di lavoro. La difesa degli interessi di alcuni ha indebolito il paese e rassegnato la speranza di futuro

Lina Wertmuller

Ah, che tempi quando Giancarlo Giannini poteva prendere per i capelli Mariangela Melato e urlarle in faccia “bottana industriale!” senza che la prima Michela Murgia di passaggio rompesse le scatole.Che tempi.Riposa in pace.di hagakure

I premiatori e i disorganizzati tori seduti

FRANCESCO SCOPPETTA
Quello che non mancano mai sono le premiazioni, perchè giudici e generali spesso e volentieri devono essere premiati.
Quello che non mancano mai sono le file a cui i tori seduti ci costringono perchè i tori seduti non possono spostarsi dalla sedia e ci aspettano

Che hanno detto della Juve a Report?

Antonio Corsa spiega per filo e per segno l’ultimo servizio (6/12/21) di Sigfrido Ranucci (Report) sulla Juve. La parte più bella della trasmissione è stata quella successiva quando ha spiegato come la Federazione ha salvato gli altri club facendo norme ad hoc.

Tutti figli di Netflix. Ce lo spiega Andrea Minuz

Ci sono varie piattaforme, c’è la Rai, c’è la trita e ritrita invocazione del fascino della sala cinematografica ( la magia del cinema in sala, ma ci siete stati dentro le seggiole del teatro Grandinetti?). E poi c’è Netflix, di cui in questo saggio Andrea Minuz spiega la novità e il fascino. L’ho tagliato qua e là per renderlo più breve.

Calcio/ Cosa sono le plusvalenze? E le intercettazioni non sono segrete?

Il Post spiega cosa sono le plusvalenze e permette di capire che per farle occorre essere almeno in due. Le plusvalenze le fanno tutte le squadre ma in questi giorni sembra che le abbia fatte solo la Juve. Ma la cosa incredibile è che le intercettazioni pubblicate sui giornali sono illegali, e questo almeno i giudici dovrebbero saperlo senza alcun dubbio. Allora perchè le consentono? La risposta è: perchè prima si individua il colpevole e poi si indaga per vedere di cosa lo si possa accusare.

Calabria/ La ‘ndrangheta non penalizza il turismo, lo uccide

La Calabria ha bisogno del turismo ma innanzitutto deve scegliere il suo marcatore identitario. Ma ancor prima deve capire che la ‘ndrangheta non penalizza il turismo, come dicono i medici pietosi, ma lo nega, lo rende impossibile. Le forze politiche e imprenditoriali che vogliono far convivere turismo e ‘ndrangheta sono il problema principale dei calabresi.

Chi controlla i controllori

(francesco cundari) Cari ministri, sindaci e aspiranti leader del centrosinistra, se non siete in grado di chiedere a un controllore di verificare il green pass, almeno risparmiateci le chiacchiere su come volete cambiare la società italiana, i trattati europei e l’economia mondiale

Adamo e Reale se questo Pd è un partito

Vergogna! “Abbi rispetto di questa città e di questo partito, non sei a Sambiase” grida il capo del pd Adamo a Italo Reale. Riflessione su cosa sono diventati i partiti e sul perchè bisogna starne alla larga: similis cum similibus

Perchè porre fine alla politica Draghi se i risultati si vedono?

(francesco cundari) Un presidente della Repubblica che garantisca il massimo di continuità, Draghi ancora a Palazzo Chigi e una legge elettorale proporzionale che tolga di mezzo il bipolarismo isterico e paralizzante di questi anni sono scelte che si tengono l’una con l’altra, e che dovrebbero risultare persino ovvie alla luce dell’esperienza di questi mesi

Scuola/ Le “partecipazioni”

Alla ricerca di fatti e informazioni sul web ti imbatti nelle notizie più inutili della storia dell’umanità. Le producono le scuole che ci informano delle partecipazioni: la classe ha partecipato a…

Da Il Migliore all’Oggettivamente

Ho letto e sentito in tv “i vedovi di Conte” sfottere ora Draghi chiamandolo “Il Migliore”, ricordando il Togliatti che guidò il pci per 38 anni. In realtà non fu un soprannome molto usato tant’è vero che oggi l’affetto per Berlinguer non ha eguali e Togliatti è più rimasto il …

Le microstorie del Costantino Fittante einaudiano

Costantino Fittante ci ha lasciati e voglio ricordarlo attraverso l’ultima lettera che gli ho scritto a maggio di quest’anno. “Caro Costantino, mi sono dedicato 10 giorni interi alla lettura del tuo libro (adesso passerò all’altro) e ho stamane scritto di getto e agevolmente una recensione, che poi è una personale …

Irpef Chi non la paga

In una tabella l’incredibile situazione fiscale degli italiani. Per quanto riguarda l’Irpef neppure un quarto degli italiani paga il 71% dell’imposta sui redditi. 10 milioni di italiani se la cavano con 31 euro all’anno. La domanda è: ma gli italiani come campano?

Una domanda per le agorà di Letta: il vero populismo è quello degli antipopulisti?

(francesco cundari) La nuova sinistra in corso di riconfigurazione considera il populismo un problema o una risorsa, un avversario o un alleato, una minaccia o una promessa? O ritiene che il termine stesso non significhi nulla, perché i veri populisti sono gli antipopulisti, e magari la vera minaccia alla democrazia sarebbe rappresentata non già dagli amici di Trump e Putin, ma da quella «convergenza di interessi nazionali e internazionali» che secondo Goffredo Bettini avrebbe portato alla caduta del governo Conte?

Renzi/ lo stile rancoroso della politica italiana secondo Rocca e Ferrara

(Christian Rocca) Il mascariamento dell’ex premier va oltre l’inchiesta giudiziaria sulla Fondazione Open e il suo atteggiamento spaccone. Sono alcuni suoi ex compagni di partito, e il mondo a loro collegato, a volerlo annientare perché mossi dal livore personale e per evitare che continui a rovinargli i giochi. Ma così si rendono volenterosi complici del populismo. Soltanto Calenda l’ha capito

Il Pd e la trappola dei buoni ma scarsi che blocca l’Italia da decenni

(giovanni cagnoli) Dare patenti di virtù morale attaccando quelli bravi ma antipatici è sempre stato un modo per mantenere il potere e preservare la propria parte politica. In un tempo così complesso bisogna far governare chi è capace, come ha dimostrato coi fatti il presidente del Consiglio rispetto al vacuo Giuseppe Conte (e l’ex segretario dem rispetto all’attuale)

La nostra vita scoperta nell’anima

C’è una frase che appena l’ho letta mi ha aperto la mente, l’ha scritta James Hillman (1926-2011) il geniale psicoanalista statunitense (ma europeo di cultura) allievo e successore di Carl Gustav Jung, nel suo libro “Il codice dell’anima” (1996, gli Adelphi): “Tutti, presto o tardi, abbiamo avuto la sensazione che qualcosa ci chiamasse a percorrere una certa strada” (pagina 19).