Quanti dissuasori i comuni possono usare sulle strade

Da alcuni anni anche a Lamezia, come in tutti i comuni, si usano paletti di delimitazione, coni stradali, dissuasori di sosta, cordoli stradali in gomma per delimitare le strade ed evitare soste delle auto. La nostra caratteristica, come fanno tutti i comuni che non possono spendere, e’ voler fare le …

Il Pd (e’ diventato) spendaccione

GIANLUCA DE ROSA
La segretaria vorrebbe più soldi per tutto: casa, sanità, scuola, imprese, comuni, trasporti (l’elenco è solo parziale). All’opposizione il Pd si è dimentica i vincoli europei, il gravoso peso del debito pubblico e pure il buon senso

Scuola/Un sindacalista e un calzolaio

I sindacati scuola governano da sempre la scuola italiana, scaricando tutte le problematiche sul governo in carica. Lo fanno svolgendo nè più nè meno il loro lavoro ma preferendo raccontare che sono dalla parte di studenti e famiglie. E’ arrivato il momento, dopo la pandemia, di ricordare loro un enigmatico personaggio del film Pulp Fiction, Mr. Wolf, che con eleganza spiegava il suo lavoro affermando “Risolvo problemi”. In realtà era un incrocio tra un serial killer e un agente segreto.

Invalsi boccia i sindacati

IL FOGLIO
Non è l’autonomia differenziata a punire il Sud, ma l’inefficienza che si vuole nascondere. Le forti disuguaglianze “sono dovute alla diversa capacità della scuola di attenuare l’effetto delle differenze socio-economico-culturali”

Cosa vuol dire non rassegnarsi al bipopulismo. Il libro di Marattin

CARLO STAGNARO
In “La missione possibile. La costruzione di un partito liberal-democratico e riformatore” l’autore si interroga sulle cause della stagnazione della produttività e della crescita e su come tale problema potrebbe trovare una risposta politica. Si sforza di fondare l’alternativa liberal-democratica all’interno di una visione del futuro

Scuola/Quegli studenti che parlano come gli adulti (e non vogliono il merito)

A “Porta a Porta” si parla di scuola con il ministro Valditara e 4 studenti. Lo studente di destra dà ragione al ministro, quella di sinistra ai sindacati, ma nessuno vuol sentir parlare di merito in Italia. L’ascensore sociale si è bloccato, dice il ministro, ma se i giovani non vogliono il merito forse preferiscono la società di prima, dove prevalevano vincoli di sangue e di classe