La Meloni fuma tantissimo, si è alleata con Malta e Cipro (con Francia e Germania ha problemi con le lingue) ma ha già capito che non è cosa sua. Gli italiani che l’hanno votata passano all’incasso e l’unico fuoriclasse che abbiamo si riposa a Città della Pieve. E’ la democrazia, bellezza.
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La Meloni underdog e l’età
Cosa facevate a 25 anni? E a 31, quando la Meloni diventava ministro? E a 45 quando è diventata la prima donna presidente del Consiglio? Non è vero che ci sono meno donne di successo, nella storia, perché sono state discriminate (Camille Paglia).
La Meloni ha conquistato gli italiani con il moderatismo ma la sinistra non lo capisce
La Meloni arriva al potere partendo da percentuali minime e moderando la sua immagine. Invece a sinistra l’unica cosa che tanti riescono a dire è che per vincere le (prossime) elezioni la sinistra deve tornare a fare la sinistra, cioè praticare il massimalismo e non il riformismo.
Infatti gli amici dei grillini, che le elezioni le hanno perse alla grande, ancora pensano che per vincere devi presentarti come forze antisistema.
Bollette, tasse e pensioni: tre destre per una politica economica
(luca ricolfi) Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi hanno idee diverse. Che cosa attenderci, dunque, dal nuovo governo?
Kiev e conti pubblici, contatti di Draghi con l’Ue: “Meloni starà ai patti”
(Tommaso Ciriaco) Palazzo Chigi fa da garante con Bruxelles, Parigi e Berlino. Le tre condizioni: sostegno all’Ucraina,
fedeltà alla Nato e non far esplodere il debito
Il guaio di un’Italia guidata dai complottisti. La coppia Salvini-Meloni e le sponde a sinistra
Claudio Cerasa sul Foglio enumera i punti che accomunano Salvini e la Meloni. Io aggiungerei che sono punti che accomunano Salvini, Meloni, Conte, Landini, l’estrema sinistra e buona parte del pd.
Previsioni elettorali/ Successi e fallimenti in Calabria
(pietro bellantoni, la C news, 22/9/22) Un pò di cifre per ragionare sui possibili successi e fallimenti delle forze politiche in Calabria
Il breaking bad della politica italiana
La campagna elettorale più inutile della storia finisce per far assomigliare la discesa agli inferi della Meloni a quella di Walter White, l’antieroe di Breaking bad, la serie più bella di tutte. La politica italiana avrà il 26 settembre il suo breaking bad, sbroccherà, e finirà male per tutti.
Saranno le elezioni dal risultato più scontato e dall’esito più imprevedibile di sempre
(Francesco Cundari) Nessuno fa nemmeno finta di non pensare che stravincerà Giorgia Meloni. Ma quello che accadrà un minuto dopo, al centrodestra e all’Italia, non lo sa davvero nessuno
L’alleanza rosso bruna sulle pensioni, e il Carnevale di Conte Intillimani (el pueblo unido…)
Salvini e Berlusconi sulla stessa lunghezza d’onda di Bonelli e Fratoianni (Quota 41 e minime a 1.000 euro), con l’appoggio esterno dei sindacati. Il rosso e il nero si mescolano, ma il conto rischia di essere comunque insostenibile per il sistema pensionistico. Intanto Conte si mette la maschera di ecologista di ultrasinistra ma ancora non siamo a Carnevale
Letta si deve decidere, perché la strategia “ciapa qui, ciapa là” non è credibile
(Christian Rocca) Breve storia del perché abbiamo un sistema parlamentare, perché a un certo punto è spuntato il maggioritario e perché ora è grottesco continuare a sostenerlo mentre si invoca il pericolo fascio-putinista. La lezione dei Los Marineros
Il partito putiniano d’Italia
(Angelo Panebianco) Logorare il governo Draghi è ormai l’attività a tempo pieno di 5Stelle e Lega. Se fallisce l’azione del governo in materia di impiego dei fondi Recovery sarà impossibile contrastare gli effetti più drammatici della recessione e l’Italia si sarà definitivamente dimostrata totalmente inaffidabile agli occhi degli altri europei
Una scuola senza più bocciati per Meloni e i fascisti pop disordinati
Una volta la destra voleva Patria ordine e legge, oggi vuol esaudire i desideri, anche reconditi, del popolo. Ci siamo giocati la destra mentre la sinistra comprende putiniani e Conte. Per vincere le prossime elezioni lasciate perdere salari minimi e bonus vari, ho già da tempo avanzato l’idea vincente: in ciascuna famiglia italiana un disoccupato lo facciamo diventare un dipendente pubblico ( con lo slogan: Lo Stato-padre si occupa della tua famiglia)
La galera anticipata ai nemici del popolo secondo l’intesa Letta e Meloni
(carmelo palma) Sia il segretario dem che la leader di Fratelli di Italia vogliono mantenere la pena anticipata come deterrente per i reati che fanno paura ai rispettivi elettorati: corruzione, evasione fiscale a sinistra, spaccio e immigrazione a destra. Il partito unico delle manette è più forte che mai