Covid, che cosa vuol dire davvero vivere con un virus endemico (e perché l’ottimismo è un ostacolo)

(Cristina Marrone) «Dobbiamo cominciare a pensare, a pianificare e a comprendere che siamo di fronte a un’infezione che non andrà mai via». Proprio l’ottimismo potrebbe essere uno dei maggiori ostacoli a realizzare piani «di convivenza»: se ogni volta si pensa che il Covid stia andando via si tenderà ad abbassare la guardia senza procedere con investimenti essenziali.

Antonio Scurati/ Tanto la prenderemo tutti

Il leit motiv del capodanno 2021 — «tanto la prenderemo tutti» — ci racconta anche di una sconfitta. A essere sconfitto definitivamente sarebbe il sogno moderno di previsione e controllo, l’idea prometeica dell’uomo come dominatore della Terra e del proprio destino.

Vaccino, le ragioni dell’obbligo (di Luca Ricolfi)

In questa situazione, l’unica cosa che non possiamo permetterci è continuare a non fare nulla. E purtroppo il novero delle misure fra cui, nell’emergenza, siamo costretti a scegliere, non può che essere quello degli interventi (dolorosi) che producono effetti significativi a breve

Covid, pec e tamponi senza esito, perchè agli studi medici si sono preferiti gli hub?

Quando i contagi aumentano va tutto in tilt, il tracciamento non si può più fare e neppure i tamponi. Le pec si accumulano e allora si rimpiange la sciagurata scelta iniziale di aver imperniato tutto il sistema di vaccinazione sugli hub e non sugli studi dei medici di famiglia com’era naturale, visto che sul territorio ci sono loro. Così le masse vengono convogliate in lunghe file verso i pochi hub mentre ciascuno di noi avrebbe potuto fare il vaccino presso lo studio del suo medico. Avete capito adesso perchè questa modalità semplice non è stata voluta?