Baricco. Questa scuola va cambiata

Lo scrittore Alessandro Baricco: La cosa che a me costerna di più è che le idee per insegnare meglio sono tutte in circolo. Per esempio se vai all’istituto Indire, un pezzo del mondo scuola che si occupa del futuro, lì dentro trovi idee fantastiche. Quello di fatto è la cabina di comando, ma neppure loro riescono a cambiare la scuola. Perché la scuola non cambia se non cambia il formato. Il design

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Le odiose prove comuni per classi parallele

Il mio articolo (del 2017) che su questo blog ha avuto più visualizzazioni. Lo ripropongo oggi perchè a rileggerlo forse mette il dito sulla piaga.
Per quale ragione le cd “prove per classi parallele” mettono così in crisi gli insegnanti? Perchè consentono il confronto tra classi, perchè mettono in discussione la libertà di insegnare quel che si vuole quando si vuole, oppure perchè noi preferiamo ai dati oggettivi le misurazioni a naso?

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Palamara e calciopoli

Un mio vecchio articolo del 2019 su Palamara. Basta saper aspettare. Luca Palamara diede inizio a “calciopoli”, era il giudice che chiese 6 anni per Moggi padre e figlio perchè erano collusi. Solo che adesso accusano lui di essere un corrotto, di aver preso soldi e di aver con una sua combriccola tentato di decidere chi dovesse sostituire il grande Pignatone a Roma. Naturalmente l’unico a difenderlo oggi è (lo juventino) Travaglio il quale a suo tempo attaccava Moggi.

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Bufale sul fisco: Evadono solo i pesci grossi

L’Italia è un paese con scarso senso civico, nella cui struttura produttiva hanno un peso eccessivo microimprese, piccolo commercio, lavoro autonomo, spesso precario, e dotato di un’amministrazione pubblica poco efficiente e dinamica. L’evasione dipende dalla probabilità di essere scoperti e dalla severità delle pene.

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Codice della strada a Lamezia: quando passa lo sceriffo

Colpiscine uno per educarne cento, questo è il principio maoista che di fatto a Lamezia ha preso il posto della certezza del diritto in fatto di codice della strada. Metto l’auto sul marciapiede davanti al mio portone per evitare che la mettano altri impedendomi di entrare e mi ritrovo una contravvenzione che a tutti gli altri non viene mai fatta

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(A. Panebianco) Politica e magistratura: il difficile equilibrio

Non si esagera se si dice che il futuro della democrazia italiana dipende da come verranno affrontati i nodi della giustizia. In primo luogo bisogna sapere che se il governo Draghi tra qualche mese cadrà (con conseguenze imprevedibili), esso, quasi certamente, cadrà proprio sulla questione giustizia. È sulla riforma Cartabia che, presto o tardi, si spaccheranno i 5 Stelle: dopo di che, si tratterà di vedere se la loro fazione filogovernativa sarà oppure no abbastanza numerosa da non far mancare al governo il sostegno parlamentare.

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Il doppio lavoro dei dipendenti pubblici la grande vergogna di cui nessuno parla

Il grande tema di come rendere più produttiva ed efficace la spesa del pubblico impiego, qualcosa come 170 miliardi di euro all’anno, è sempre sul tappeto. Tre esempi dimostrano come l’urgenza sia diventata da ultima spiaggia. Sino alla questione cruciale che mai nessun politico vivente ha voluto affrontare, il doppio lavoro del dipendente pubblico, una antica vergogna nazionale tollerata per mantenere bassi gli stipendi nell’amministrazione.

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La balla del Draghi liberista

Nell’agenda Draghi c’è un ritorno dello stato (Alitalia, Ilva, Aspi, debito) ma gli ex giallorossi vogliono trasformare il premier in quello che non è. Indagine su una conflittualità pericolosa per le riforme (e per la sinistra)

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Il capitalismo non è avidità

Secondo tutta la stampa italiana la strage del Mottarone è dovuta ad avidità e dunque al capitalismo. Ma forse, più che l’avidità, il vero movente della strage del Mottarone è proprio la stupidità. O meglio, una sua particolare sottospecie: l’irresponsabilità..

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Marco Bentivogli/ Il sistema binario

Ascoltando il discorso pubblico italiano è evidente la crescente polarizzazione binaria su ogni argomento. Sono sempre più tollerate solo e unicamente due posizioni: favorevoli o contrari ma soprattutto se non condividi anche integralmente una posizione sei assimilato automaticamente alla parte più retrograda e stereotipata dello schieramento avverso.

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Dal binomio “pubblica accusa & stampa” al populismo

«Si affrontino sollecitamente e in maniera incisiva i progetti di riforma nelle sedi cui questo compito è affidato dalla Costituzione», ha detto Sergio Mattarella.

E quali saranno mai queste sedi, si chiederanno i lettori più giovani: i programmi televisivi in cui un magistrato non manca mai? Le redazioni dei giornali sempre stracariche di verbali d’interrogatorio e d’intercettazione?

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La politica che non vuole l’alternanza ci ha regalato il populismo antipolitico dei 5 Stelle (il mio spiegone)

Tutti i paradossi della sinistra italiana. Vuole la democrazia purchè non sia “democrazia dell’alternanza”.
Non gli piacciono governi stabili ma ama concertazione e consociativismo. Elogia così tanto la società civile sino al punto di abbracciare l’antipolitica. Infine nel 2021 scopre che può allearsi proprio con un movimento che non ama la democrazia rappresentativa e non conosce il nome dei propri iscritti. Come ai bimbi si evoca l’arrivo dell’Uomo Nero se non mangiano la solita minestra così la sinistra italiana si presenta ogni volta come argine verso il Nemico del periodo.

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Conte, Vecchione, Renzi, Mancini, Gratteri/ Bonini sbugiarda Travaglio

A Travaglio che scrive che “Vecchione ha l’unica colpa di essere stato nominato da Conte” risponde Carlo Bonini su Repubblica con un bombastico retroscena della catastrofica audizione di Vecchione. Nel quale spunta come sponsor dell’incontro all’autogrill tra Renzi e lo spione Mancini niente meno che il magistrato Gratteri. Chi ha consentito a Mancini di tornare a muoversi, almeno a partire dal 2018, in una incessante spola tra i palazzi della politica e quelli dell’intelligence? (dagospia)

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Davigo e Morra, chi dice la verità? La corrente del M5S nel Csm

Chi dice la verità tra Morra e Davigo? E soprattutto, vi pare possibile che la magistratura avesse una sua corrente grillina per cui dietro lo scontro tra Davigo e Ardita c’è la guerra tra governisti M5s e l’ala più barricadera? Dice infatti Morra: per mia iniziativa ho cercato di ragionare sia col dottor Davigo sia col dottore Ardita, al fine di ricomporre un quadro che politicamente parlando a me sembrava particolarmente convincente

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Impiegati contro imprenditori, la sinistra sempre contro il Male assoluto

Oggi per i dem il Male assoluto è Salvini che ha preso il posto del Caimano. Ma fare finta di dimenticare quanto era accaduto dopo il 1994, evitare di spiegare come e perché le cose siano cambiate, come e perché Berlusconi abbia smesso di essere l’incarnazione del Male, può fare comodo a questo o a quello ma di sicuro non fa bene al Paese: una onesta spiegazione sarebbe doverosa, tacere e fare finta di niente è solo una truffa, un imbroglio. Niente di buono può mai nascere dagli imbrogli.

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I miei libri da leggere per passare bene il tempo

Due ebook su Amazon. Uno sulla scuola vera e non interpretata; e l’altro sui Cretini. “Perché il libro è un oggetto sacro, non deve mai proprio mai essere considerato un prodotto culturale con un mercato e una “industria” dietro. È un amuleto e un feticcio. Che deve essere scritto, diretto e prodotto dal timido e schivo scrittore, seguendo l’ispirazione del momento e naturalmente “l’urgenza”(Masneri e Minuz)

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Juve/ Quando scrivevo: “Cantiere confusione”

Ripubblico questo articolo scritto il 29/11/2020. Lo presentavo così: una Juve con 2 soli fuoriclasse, Ronaldo e De Ligt, senza centrocampo e due terzini decenti, con Pirlo in confusione che continua a cambiare in ogni partita formazione e ruolo dei giocatori. Lippi, per dirne uno, dopo 5 partite individuava la squadra titolare e le riserve.

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Ma cos’è la destra? Il curriculum dello studente, Gaber e il paleoliberismo

Il cv che mezzo milione di maturandi dovranno compilare è un documento che permette di valorizzare le competenze acquisite e le esperienze vissute durante il percorso di studi. Non per Tomaso Montanari che con le sue dichiarazioni disconosce un percorso di avvicinamento tra politica e mondo associativo che viene da lontano e che ha portato a una contaminazione positiva delle policies scolastiche

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