FORUM TELEVISIONI CON ALDO GRASSO

CON TELESE PROVIAMO CON I SIMPSON Il maestro Manzi quando voleva rendere comprensibile un concetto, disegnava. Lilly Gruber forse lo ricorda. Ieri sera ha domandato a Luca Telese, la Fornero e Lina Palmerini: Rottamiamo la Fornero? Bene, per Luca Telese, l’ho scritto altre volte, al posto della scheda di Pagliaro, ci vorrebbe un cartone dei Simpson. L’episodio “Spazzatura fra i titani” del 1997, (200° della serie, Emmy per il miglior programma animato) 21 anni fa (!) spiegava quello che sta succedendo nel mondo sotto i nostri occhi. Homer, che come si sa è un idiota, sfida il commissario ai rifiuti di Springfield, Ray Patterson (IL NEMICO!), e lo batte alle elezioni. Promette ai cittadini che la spazzatura verrà ritirata casa per casa dagli spazzini e dunque fa fallire l’azienda. Così, in tutta fretta, richiamano l’esperto Ray Patterson, il quale però dice: -Vi siete fidati di questo svitato? E adesso siete spacciati. Buonasera-. Sommersa dai rifiuti, Springfield deve essere ricostruita da un’altra parte. Forse sarò un illuso illuminista: i Telese non li educhi con un cartone animato, Telese non ha il cervello di un bambino. Tanti Auguri al Prof e alla comunità FRASCOP
LA RISPOSTA A CURA ALDO GRASSO Fantastico! Userò l’episodio citato, non lo ricordavo.

Aldo Grasso Rubrica del 31/12/2018

Dai Simpson un’idea per risolvere i problemi dell’immondizia. Rifondare Roma. Per risolvere il problema della spazzatura della Capitale, e di Virginia Raggi, c’è una sola soluzione, suggerita nel 1998 (20 anni fa!) da un episodio dei Simpson: «Spazzatura fra i titani». Dopo un furioso litigio con i netturbini (li gratifica dell’epiteto «boriosi» e quelli non la prendono bene), Homer protesta direttamente con il commissario ai rifiuti di Springfield, Ray Patterson, finendo per questionare anche con lui. Allora, il nostro eroe panzuto decide di accumulare la spazzatura fuori di casa, rendendo inabitabile tutto il suo quartiere. Invece di percorrere la via più sensata (chiedere scusa, come gli suggerisce la piccola Lisa), Homer, il Toninelli che è dentro di noi, decide di farsi eleggere dagli abitanti di Springfield Commissario all’igiene, grazie a una serie di promesse alla cittadinanza. Per avere visibilità riesce a introdursi furtivamente sul palco di un concerto rock (stanno suonando nientemeno che gli U2, molto sensibili ai temi sociali). Inizialmente le cose vanno per il verso giusto, ma dopo poco le promesse di Homer si rivelano inattuabili per le possibilità economiche della città, e gli spazzini entrano in sciopero. Per recuperare denaro Homer stringe un accordo con le città vicine per rendere disponibili le miniere di Springfield alla spazzatura altrui. In breve tempo però la spazzatura comincia a «esplodere» in superficie, e l’intera città di Springfield è costretta a spostarsi letteralmente alcune miglia più lontano, lasciando dietro di sé montagne di rifiuti. Che scena apocalittica! Il Colosseo pieno di spazzatura, il Foro romano un immondo deposito di vecchi elettrodomestici, la fontana di Trevi una cloaca a cielo aperto, la Raggi nuova compagna di Homer. Roma potrebbe spostarsi verso Frascati o verso Formello o verso Zagarolo. Bisognerà solo fare un’analisi costi/benefici e tutto si risolverà, così per magia.