TEST ESTIVO: REVELLI sinistra doc / CALENDA destra?

Il dibattito in tv tra Claudio Calenda e lo storico Marco Revelli* dovrebbe esser registrato per rivederlo tra qualche anno quando, col senno di poi, capiremo la “Sinistra italiana 2018”. Per renderlo comprensibile a tutti procederò per schemi. 1)Europa. Revelli è d’accordo con Di Maio & S., prima o poi si deve abbandonare l’euro. Calenda dice che la corda non va tirata troppo, fuori dell’Europa si muore. 2) Il pd. Revelli non li chiama “traditori della causa” ma lo pensa: il pd non è di sinistra quindi in Italia chi è di sinistra doc (e cioè, Landini, Civati, Fassina e Cuperlo, elenco fatto da Scanzi del Fatto quotidiano alla Gruber) ha nel pd un suo nemico. 3) Il governo giallo-verde: è di destra sull’immigrazione ma fa cose di sinistra, per esempio secondo Revelli il “decreto Dignità”, come pensano Camusso, Landini e  Fassina, è la cosa più a sinistra fatta dall’unità d’Italia. 4) Immigrazione. Secondo Revelli Salvini è di destra per quello che fa sul tema, ma Minniti ha fatto peggio. 5) Debito pubblico. Revelli vuole tagliarlo, Calenda dice che solo pensarlo è pazzesco. I creditori staranno a guardare? 6) Conclusioni. Le posizioni della destra di Calenda e della sinistra doc di Revelli sono inconciliabili. Revelli e tutti quelli (il 3% degli elettori) che la pensano come lui sperano che il M5S scarichi Salvini e si faccia un governo “de sinistra doc vera all’amatriciana” osannata da Travaglio Padellaro Scanzi & C. La premessa di questo desiderabile incontro tra Casaleggio Associati- Sinistra doc è la seguente: il M5S ha preso il posto della sinistra doc, tradita da Renzi. Siccome la Casaleggio pensa ai diseredati di questo paese e il pd invece pensa alle banche ed ai poteri forti, occorre non pagare i debiti accumulati, tornare alla lira e stampare moneta per dare a tutti i disoccupati un sussidio vita natural durante. Forse saranno ammessi espropri proletari, di sicuro la patrimoniale. Tutto questo, beninteso, non con le frontiere chiuse, ma accogliendo chiunque intenda entrare in Italia. La mia opinione è la seguente. Tra il populismo di destra e quello di sinistra doc siamo messi bene. Che fare allora? Sapere che i fatti sono sempre pericolosi per chi fa della mistificazione una tecnica di dominio. Revelli o Casaleggio, il loro nemico è sempre la realtà. Il popolo è un pretesto.

  • Revelli, M., Populismo 2.0, 2017, Einaudi (scrive su il manifesto)